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Per noi, agire per l’ambiente non significa solo ridurre l’impatto dell’azienda ma anche agire con la consapevolezza dello stretto rapporto che esiste tra ambiente e società. Contribuire a una green economy italiana richiede, da parte nostra, un approccio integrato.

Per questo motivo, la green strategy di Poste Italiane ha due obiettivi: la tutela dell’ambiente, a cominciare dal clima, e la promozione dell’inclusione sociale. La strategia ha tre pilastri:
 
  • dematerializzazione: la sostituzione di documenti cartacei con analoghi digitali - un’azione che peraltro estende l’accesso a servizi informazioni e prodotti - e l’innovazione di sistema che porta ad esempio a razionalizzare la logistica, riducendo gli spostamenti di oggetti e persone;
  • Green Building: l’efficientamento degli oltre 13.700 immobili e i 4 data centre che costituiscono il nostro patrimonio immobiliare;
  • mobility management: la gestione della flotta delle auto aziendali e il miglioramento degli spostamenti casa-lavoro del personale.

 

RIDURRE GLI IMPATTI GRAZIE ALLLA DIGITALIZZAZIONE

Abbiamo individuato due ambiti prioritari all’interno dei quali inserire progetti e attività di dematerializzazione: da un lato, i processi e le procedure attraverso cui gestiamo i rapporti con dipendenti e fornitori; dall’altro, i prodotti e servizi per i clienti.


Il processo di digitalizzazione al servizio di clienti interni ed esterni


Nel primo caso, il passaggio all’utilizzo del fascicolo elettronico del dipendente full digital ha permesso di creare 128.000 cartelle digitali e stimiamo possa far risparmiare 2,5 tonnellate di carta all’anno. Per quanto riguarda la digitalizzazione dei processi di amministrazione del personale si stima un saving di 8,5 tonnellate di carta all’anno.
Stiamo lavorando alla progressiva estensione delle modalità di dematerializzazione a nuovi contratti e transazioni e allo stesso tempo aumentando il numero di Uffici Postali (78% del totale) e sale consulenza (75%) attrezzati con la nostra piattaforma tecnologica. Grazie a queste azioni, nel 2017 il numero di operazione dematerializzate è stato pari a 38 milioni, di cui oltre 7 milioni di contratti (+107% vs. 2016).

L’USO DELLE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO


Le fonti rinnovabili rappresentano un'importante azione per mitigare la nostra impronta ambientale perché, a livello di Gruppo, il consumo prevalente di energia in ambito immobiliare è imputabile proprio all’energia elettrica (72%). Nel 2017, il 95,2% dell’energia elettrica è stata approvvigionata da fonti rinnovabili certificate “Garanzie di Origine” e una piccola quota, pari allo 0,4%, autoprodotta da impianti fotovoltaici di proprietà. Grazie a questa scelta, il nostro consumo elettrico ha generato emissioni di CO2 pari a sole 8 mila tonnellate.
 
Abbattiamo inoltre gli sprechi tramite l’installazione e l’attivazione di rilevatori di consumo dell’energia che consentono di monitorarne l’andamento, analizzare i consumi, condurre misurazioni presso le sedi più energivore ed eseguire il corretto settaggio di temperature e orari di funzionamento dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento.

LOGISTICA E MOBILITA’ SOSTENIBILE
 

Con 28.635 portalettere che si muovono in maniera capillare sul territorio nazionale, la gestione della flotta auto rappresenta un’importante leva per ridurre l’impatto ambientale del Gruppo. Poste Italiane sta introducendo mezzi sempre più ecologici, come le auto ibride e i mezzi elettrici, e ottimizzando le rotte della logistica grazie a tecnologie di ultima generazione e alla richiesta di requisiti minimi ambientali ai fornitori dei trasporti esternalizzati.
 
Dei 38.690 mezzi che compongono la flotta aziendale, nel 2017 avevamo a disposizione 4.369 veicoli ad alimentazione alternativa di cui 1.064 ad alimentazione elettrica, 119 ibride e circa 3.192 ad alimentazione benzina/metano e benzina/GPL.

Inoltre, Poste Italiane ha avviato un percorso di Mobility Management nel 2012 con l’obiettivo di migliorare gli spostamenti casa-lavoro del personale, che prevede un maggiore uso di trasporto pubblico, car-pooling, mobilità alternativa (bicicletta), mobilità collettiva a basso impatto ambientale e ottimizzazione delle aree di ingresso e parcheggio delle sedi aziendali.
 
Le azioni di Mobility Management hanno consentito nel 2017 un risparmio stimato di oltre 9.290 tonnellate di CO2.