A complemento del Codice Etico, l’Azienda si è dotata di una Politica Integrata di Gruppo, che rispecchia e documenta l’impegno assunto verso tutti i suoi stakeholder, per migliorare le proprie prestazioni e, allo stesso tempo, costruire e sviluppare relazioni di fiducia con gli stessi all’interno di un percorso di generazione e condivisione di valore per l’Azienda nonché per le comunità in cui opera, in un’ottica di continuità e di conciliazione dei relativi interessi. Nel corso del 2021 la Politica Integrata è stata oggetto di aggiornamento attraverso l’integrazione di principi e attività relativi alla gestione della compliance, al fine di sottolineare ulteriormente la centralità delle tematiche di Integrità e Trasparenza nei rapporti verso tutti gli stakeholder del Gruppo anche in linea con i requisiti previsti dalla norma ISO 37301 - Compliance Management Systems.
L'azienda si pone l'obiettivo di migliorare le proprie prestazioni e allo stesso tempo costruire e sviluppare relazioni di fiducia con i suoi Stakeholder all’interno di un percorso che generi condivisione di valore per l’Azienda stessa e per tutti gli stakeholder in un’ottica di continuità e di conciliazione dei rispettivi interessi.
Tale iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di rafforzamento dei presidi di legalità e trasparenza adottati dal Vertice Aziendale che è iniziato con la rivisitazione del “ Codice Etico del Gruppo”, che è applicabile a tutto il Gruppo e si rivolge non solo ad amministratori e dipendenti, ma anche a tutte le categorie di stakeholder. Oltre ai principi generali di comportamento, le linee guida descritte dal Codice Etico di Poste Italiane si riferiscono in particolar modo alla tutela di:
In continuità con le iniziative volte a promuovere una crescente attenzione verso le tematiche di trasparenza e legalità, nel 2020 Poste Italiane ha rafforzato la collaborazione con la Guardia di Finanza, firmando un Protocollo d’intesa per il contrasto alla criminalità economica e finanziaria. Per consolidare il radicamento delle norme e delle regole aziendali nei processi, nonché al fine di ribadire e comunicare con forza - internamente ed esternamente - la posizione dell’organizzazione su tali tematiche, nel 2021, Poste Italiane ha rinnovato tale collaborazione per la diffusione sempre più capillare dei principi di legalità e trasparenza nel mercato e per la prevenzione degli illeciti finanziari.
La Politica contiene l’impegno al rispetto puntuale delle norme vigenti: ISO 37301:2021 per la gestione della compliance, UNI EN ISO 9001:2015 per la gestione della qualità, ISO 45001:2018 per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, ISO 37001:2016 per prevenire fattispecie che potrebbero concretizzarsi in reati potenziali e/o reali di corruzione, della ISO/IEC 27001:2013 e ISO/IEC 20000-1:2018 rispettivamente per la gestione della sicurezza delle Informazioni e per la gestione dei sistemi informativi a supporto dei processi aziendali.
La Politica si applica a Poste Italiane S.p.A. e alle società controllate per le quali rappresenta un riferimento per l’attuazione di principi generali e temi specifici.
Con specifico riferimento alla prevenzione della corruzione, la Politica descrive i comportamenti vietati, i principi generali ai quali il Gruppo Poste Italiane si impegna ad adeguarsi nello svolgimento di tutte le proprie attività e i principi specifici di comportamento per attività più sensibili al rischio corruzione.
L'azienda si pone l'obiettivo di migliorare le proprie prestazioni e allo stesso tempo costruire e sviluppare relazioni di fiducia con i suoi Stakeholder all’interno di un percorso che generi condivisione di valore per l’Azienda stessa e per tutti gli stakeholder in un’ottica di continuità e di conciliazione dei rispettivi interessi.
Tale iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di rafforzamento dei presidi di legalità e trasparenza adottati dal Vertice Aziendale che è iniziato con la rivisitazione del “ Codice Etico del Gruppo”, che è applicabile a tutto il Gruppo e si rivolge non solo ad amministratori e dipendenti, ma anche a tutte le categorie di stakeholder. Oltre ai principi generali di comportamento, le linee guida descritte dal Codice Etico di Poste Italiane si riferiscono in particolar modo alla tutela di:
- diritti e dignità dei lavoratori;
- patrimonio aziendale e trattamento delle informazioni;
- luoghi di lavoro.
In continuità con le iniziative volte a promuovere una crescente attenzione verso le tematiche di trasparenza e legalità, nel 2020 Poste Italiane ha rafforzato la collaborazione con la Guardia di Finanza, firmando un Protocollo d’intesa per il contrasto alla criminalità economica e finanziaria. Per consolidare il radicamento delle norme e delle regole aziendali nei processi, nonché al fine di ribadire e comunicare con forza - internamente ed esternamente - la posizione dell’organizzazione su tali tematiche, nel 2021, Poste Italiane ha rinnovato tale collaborazione per la diffusione sempre più capillare dei principi di legalità e trasparenza nel mercato e per la prevenzione degli illeciti finanziari.
La Politica contiene l’impegno al rispetto puntuale delle norme vigenti: ISO 37301:2021 per la gestione della compliance, UNI EN ISO 9001:2015 per la gestione della qualità, ISO 45001:2018 per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, ISO 37001:2016 per prevenire fattispecie che potrebbero concretizzarsi in reati potenziali e/o reali di corruzione, della ISO/IEC 27001:2013 e ISO/IEC 20000-1:2018 rispettivamente per la gestione della sicurezza delle Informazioni e per la gestione dei sistemi informativi a supporto dei processi aziendali.
La Politica si applica a Poste Italiane S.p.A. e alle società controllate per le quali rappresenta un riferimento per l’attuazione di principi generali e temi specifici.
Con specifico riferimento alla prevenzione della corruzione, la Politica descrive i comportamenti vietati, i principi generali ai quali il Gruppo Poste Italiane si impegna ad adeguarsi nello svolgimento di tutte le proprie attività e i principi specifici di comportamento per attività più sensibili al rischio corruzione.