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Dall'inizio del 2022, l'attività economica globale ha mostrato progressivi segnali di rallentamento, legati inizialmente alla diffusione delle varianti di Covid-19 e, successivamente, allo scoppio del conflitto russo-ucraino a febbraio. L'instabilità della situazione geopolitica è continuata per tutto l'anno, accompagnata dalla crisi energetica, in gran parte conseguenza del conflitto, e dalle pressioni sulle catene di approvvigionamento; questi fattori hanno portato a un'escalation dei prezzi dell'energia, che si è ripercossa su quelli di altri beni e servizi. A ciò si sono aggiunti nel periodo i ripetuti aumenti dei tassi di interesse decisi dalle principali banche centrali per mitigare l'aumento dell'inflazione. Questo contesto ha portato a una crescente incertezza sulle prospettive economiche, con inevitabili rischi di deterioramento dello scenario macroeconomico per il 2023.        

 

In questo contesto, il Gruppo Poste Italiane ha conseguito risultati finanziari record nel 2022, in linea con la guidance aggiornata comunicata alla "comunità finanziaria" nel novembre 2022, che ha consentito di aumentare il dividendo distribuito agli azionisti per l'anno 2022 (DPS a 0,650 euro, +10% a/a rispetto al +7% a/a previsto dalla dividend policy). Il Gruppo Poste Italiane, oltre a distinguersi per una struttura di business diversificata che gli consente di beneficiare di un costante effetto di bilanciamento naturale tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato capacità di tenuta nei momenti di incertezza economica e di turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come "porto sicuro" per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti a ridotta esposizione al rischio e volatilità. A questo proposito, si segnala che il Gruppo ha esposizioni trascurabili verso istituti di credito recentemente coinvolti in difficoltà finanziarie. La struttura dei costi del Gruppo è flessibile, con una componente significativa di costi variabili correlati ai ricavi; il Gruppo si rifornisce e compete principalmente sul mercato domestico, non ha unità produttive situate nei Paesi interessati dal conflitto russo-ucraino, o in quelli limitrofi, e ha rapporti commerciali minori con questi Paesi; pertanto, non ha ripercussioni dirette che possano avere un impatto significativo sul suo business o sulla sua redditività.

Infine, il Gruppo beneficia degli effetti delle azioni messe in atto in periodi di mercato favorevoli, volte a mitigare le fluttuazioni dei prezzi dei fattori produttivi o a coprire le operazioni dal rischio di fluttuazione dei prezzi dei combustibili e delle forniture di gas ed energia. Il Contratto collettivo nazionale di lavoro è valido fino alla fine del 2023.

 

Il 30 marzo 2023 è stato presentato alla comunità finanziaria l'aggiornamento della strategia per il 2023, che esamina le prospettive delle diverse Unità Strategiche di Business. È stato confermato l'obiettivo di configurare Poste Italiane come una platform company che evolve verso un modello di business diversificato e integrato per offrire agli italiani un unico punto di accesso omnichannel a una gamma sempre più ampia di prodotti/servizi.

 

Nella Business Unit Strategica Posta, Pacchi e Distribuzione: dopo un 2022 di sostanziale stabilità nel segmento dei pacchi e della logistica, si prevede un ritorno ad un percorso di crescita, condizionato però dall'incertezza delle variabili macroeconomiche di riferimento. In questo scenario, il Gruppo punta ad accelerare il percorso di trasformazione verso un "operatore logistico a tutto tondo": l'acquisizione di Plurima, finalizzata all'ingresso nello specifico settore della logistica ospedaliera, il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni e la recente partnership con DHL (annunciata il 10 marzo 2023), che conferma l'impegno del Gruppo a sviluppare il business internazionale, rientrano in questa strategia. La SBU, nel segmento della posta, continuerà ad adeguare la propria offerta e le proprie tariffe, gestendo il calo strutturale della posta legato alla sostituzione elettronica.

 

Nella Business Unit Strategica Servizi Finanziari, il Risparmio Postale rimarrà al centro dell'offerta di servizi finanziari del Gruppo, con una proposta commerciale rinnovata e competitiva, confermandosi uno strumento semplice e trasparente per i risparmiatori; allo stesso tempo, il margine di interesse continuerà a contribuire ai ricavi sostenuto da tassi più elevati in un contesto macro mutato.

 

La Business Unit Strategica Servizi Assicurativi conferma la sua rilevanza per la redditività del Gruppo anche a seguito dell'implementazione del principio contabile IFRS17, con la rilevazione di un Margine di Servizio Contrattuale (CSM) in transizione di circa 11 miliardi di euro che supporterà una redditività sostenibile nel tempo. Il Gruppo si basa sulla sua posizione di leadership nel settore vita e punta a sviluppare il business P&C con un'offerta modulare integrata di soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi. L'acquisizione di Net Insurance, che sarà finalizzata nel corso del secondo trimestre, contribuirà ad accelerare la crescita e la redditività del business della protezione.

 

Per quanto riguarda la Business Unit Strategica Pagamenti e Mobile, l'acquisizione di LIS, leader nei pagamenti di prossimità, garantirà un'accelerazione della strategia omnichannel del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e sfruttando la complementarietà della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Inoltre, è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per energia elettrica e gas è stata lanciata sul mercato a gennaio 2023, ora disponibile sui canali digitali web e app, con oltre 150 mila contratti sottoscritti a fine marzo. L'offerta esemplifica la chiarezza della proposta commerciale e la facilità d'uso dei servizi di Poste Italiane, garantendo una customer experience omnichannel unica.

 

Proseguendo nel suo impegno per la trasformazione digitale del Gruppo, supportando cittadini, imprese e PA nel processo di digitalizzazione, Poste Italiane conferma il suo ruolo di pilastro strategico collegando in modo efficace ed efficiente il Paese. La recente acquisizione di Sourcesense, società attiva nello sviluppo di soluzioni cloud-native basate su tecnologia open-source, mira ad accelerare la trasformazione digitale del Gruppo con l'internalizzazione di competenze chiave a supporto di una piattaforma operativa all'avanguardia, mentre con l'acquisizione di Agile Lab il Gruppo rafforzerà la propria presenza nella moderna "data industry", potenziando le proprie capacità di costruire business "data-driven" per uso interno e per il mercato.

 

Nell'ambito del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza, il Gruppo investirà importanti risorse nella realizzazione di "Polis", un progetto strategico per sostenere la coesione sociale del Paese con particolare riferimento ai circa 7.000 comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, diventando la sede dei servizi digitali della pubblica amministrazione. Sono inoltre previsti circa 250 spazi di co-working su tutto il territorio nazionale e la realizzazione di numerose iniziative a sostegno della transizione energetica del Paese.

 

Nel percorso di transizione verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, come il rinnovo della flotta di recapito con veicoli a basse emissioni, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico, l'ammodernamento della flotta con veicoli a basse emissioni di CO2 e il miglioramento dell'efficienza degli edifici; proseguirà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate in materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di offerte specifiche volte a migliorare il comportamento sostenibile dei clienti.
 

AGGIORNAMENTO DELLA GUIDANCE 2022 - SULLA BASE DI UNO SCENARIO DI MERCATO NON INFLUENZATO
I SOLIDI RISULTATI DEL 2021 SONO ALLA BASE DELL'AGGIORNAMENTO DELLA GUIDANCE 2022
 

 

2019

2020

2021

2022
Original
24SI Target

2022
GUIDANCE
UPGRADE

2022
GUIDANCE
UPGRADE
VS: ORIGINAL
24SI TARGET

2024

CAGR 19-24

RICAVI

11.0

10.5

11.2

11.6

11.7

+1%

12.7

+3%

RISULTATO OPERATIVO (EBIT)

1.8

1.5

1.7

1.9

2.0

+9%

2.2

+5%

UTILE NETTO

1.3

1.2

1.4

1.3

1.4

+9%

1.6

+6%

DIVIDENDO PER AZIONE (€)

0.463

0.486

c. 0.55

+7%

+7%

 

GUIDANCE & OUTLOOK
L'EBIT 2022 di Poste Italiane, pari a 2,3 miliardi di euro, rappresenta un record, più che raddoppiando il livello del 2017 (1,1 miliardi di euro), quando abbiamo iniziato il nostro percorso, e aumentando del 24% rispetto allo scorso anno.
Questa impressionante progressione è pienamente supportata da contributi sottostanti positivi da parte di tutte le attività.
Confidando nella costanza dei risultati ottenuti dal 2017, oggi Poste può confermare il suo percorso di crescita per il 2023. I nostri obiettivi sono sempre stati raggiunti in diverse condizioni di mercato, evidenziando la validità delle nostre scelte strategiche e della gestione tattica dei costi.
Dal 2017 alla fine del 2023, avremo distribuito quasi 5 miliardi di euro di dividendi ai nostri azionisti.
In particolare, proponiamo di aumentare il dividendo a 65 centesimi per azione nel 2022, stabilendo un record assoluto e un aumento del 50% rispetto al 2017.
Il nuovo DPS 2022 è in aumento del 10% rispetto all'anno precedente e puntiamo a 71 centesimi nel 2023, il che corrisponde a un pay-out ratio medio di quasi il 60% tra il 2022 e il 2023.

POSTA E PACCHI
Nel 2022, i ricavi postali si sono mantenuti stabili grazie alle azioni di repricing che hanno compensato le tendenze secolari. I ricavi dei pacchi si sono ripresi trimestre dopo trimestre, raggiungendo il livello del 2021.
Il nostro obiettivo per il 2023 è raggiungibile in un contesto difficile. Il declino strutturale della posta è destinato a rimanere, ma stiamo pianificando di mitigarlo con aumenti tariffari.
I ricavi dei pacchi sono destinati a riprendersi, e il nuovo accordo con Amazon favorisce questa tendenza, con volumi sani registrati da gennaio.

SERVIZI FINANZIARI
I ricavi del 2022 sono aumentati grazie ai proventi netti da interessi in un contesto di tassi in crescita.
Il nostro obiettivo di ricavi per il 2023 è fissato a 5,9 miliardi di euro, soprattutto grazie a componenti di ricavi ricorrenti come NII e commissioni di distribuzione del Risparmio Postale.
Prevediamo che la traiettoria ascendente del margine d'interesse continuerà nel 2023, anche se si appiattirà soprattutto a causa del costo della raccolta per le imprese, dei pronti contro termine e della Pubblica Amministrazione.
Approfittando delle condizioni di mercato dello scorso anno, abbiamo già incamerato 0,2 miliardi di euro dalla gestione attiva del portafoglio. Tuttavia, nel corso del 2023, valuteremo ogni potenziale opportunità di reimpiegare questi guadagni a sostegno degli NII in futuro.
Il risparmio postale tornerà al centro della nostra gamma di prodotti. Grazie a un'offerta commerciale rinnovata, concordata con CDP, prevediamo commissioni per 1,7 miliardi di euro nel 2023, con un aumento di 100 milioni di euro rispetto al 2022.
Per il 2023 prevediamo un utile operativo sostanzialmente stabile, influenzato da maggiori costi intersettoriali per remunerare una rete distributiva potenziata.

SERVIZI ASSICURATIVI
Il 2022 è stato un anno forte, con un aumento dei ricavi totali del 7%, che ha sfiorato i 2 miliardi di euro al netto degli aggiustamenti di base.
Nel ramo Vita, il margine di investimento è aumentato, beneficiando di volumi più elevati, sostenuti anche dalle obbligazioni indicizzate all'inflazione.
Il ramo Danni ha beneficiato di un aumento dei premi lordi emessi in tutte le linee di prodotto e di un miglioramento della redditività.
L'EBIT è aumentato del 6%, raggiungendo un livello record dal 2017.
In previsione del 2023, volumi e margini più elevati guideranno la redditività sottostante, con un aumento dell'EBIT a circa 1,4 miliardi di euro. Come accennato, puntiamo a una crescita redditizia della nostra attività di protezione, accelerata dalla potenziale acquisizione di Net Insurance.

PAGAMENTI E TELEFONIA MOBILE
L'attività Payments & Mobile ha registrato una performance particolarmente positiva, con tutte le linee di prodotto che hanno registrato una forte crescita dei ricavi e un'esposizione al mercato dei pagamenti in rapida crescita in Italia.
I ricavi e l'utile operativo sono infatti raddoppiati rispetto al 2017, grazie al forte contributo dei pagamenti e all'aumento dei ricavi delle telecomunicazioni. Questo dimostra la forza del nostro marchio e la fiducia dei nostri clienti.
Nel 2022 i ricavi sono stati pari a 1,32 miliardi di euro, pro-forma per il consolidamento di LIS per l'intero anno per un confronto equo rispetto al 2023.
Il nuovo business dell'energia contribuirà con 0,2 miliardi di euro di ricavi, beneficiando di un forte slancio commerciale, con oltre 3 mila contratti venduti al giorno.
Complessivamente, ci aspettiamo che i ricavi salgano a 1,7 miliardi di euro nel 2023 e che l'EBIT cresca a 0,4 miliardi di euro, più che compensando il calo strutturale dei pagamenti tradizionali e il freno di 0,1 miliardi di euro dovuto ai costi di avviamento dell'energia.
 
Forniamo una nuova guidance per il 2023, che punta ora a un EBIT di 2,5 miliardi di euro, confermando il nostro percorso di crescita costante, gestendo con successo i venti contrari all'inflazione.
Siamo fiduciosi nella nostra capacità di garantire una sana redditività e per questo abbiamo aumentato il dividendo per il 2022 e il 2023.
I ricavi continueranno a crescere costantemente, escludendo l'impatto dei nuovi principi contabili IFRS17 sui ricavi assicurativi, ma questo avrà un impatto solo sui ricavi dichiarati, mentre l'EBIT non ne risentirà.

PROSPETTIVE DI MERCATO
Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma abbiamo una comprovata esperienza nell'adattarci a un ambiente in continua evoluzione e abbiamo una chiara visibilità sugli obiettivi per il 2023.
Nel 2023, con una crescita economica contenuta, faremo leva sulle tendenze secolari piuttosto che su quelle cicliche, approfittando dei mercati in crescita. Questo è il caso delle nostre attività nel settore dei pacchi, dei pagamenti e delle assicurazioni, che sono tutte strutturalmente sottopenetrate rispetto alla media europea.
I nostri clienti si concentrano sulla spesa non discrezionale per le necessità quotidiane, il che ci mette al riparo dall'impatto negativo del potenziale rallentamento economico. L'iniziativa Polis, già menzionata in precedenza, contribuirà alla diversificazione delle nostre attività. L'integrazione dei servizi della Pubblica Amministrazione consentirà opportunità di cross-selling e sosterrà la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro.
Dato il contesto inflazionistico, abbiamo protetto l'attività con diverse mosse tattiche, che ci danno piena visibilità sull'evoluzione della base dei costi fino al 2023. I nostri costi energetici aziendali sono ora in gran parte coperti per tutto l'anno, il contratto di lavoro sarà in vigore fino a dicembre di quest'anno e il nostro track record nella gestione dei costi ci mantiene in buona forma.
Infine, siamo ben protetti dalla continua volatilità del mercato, in particolare abbiamo stabilizzato il nostro indice Solvency II. La nostra fedele base di clienti ci ricompensa con flussi netti positivi. Ad esempio, da gennaio di quest'anno abbiamo già registrato quasi 2 miliardi di raccolta netta assicurativa con un tasso di decadenza del 4%, il migliore del mercato. Beneficiamo di un bilancio forte e di un'ampia liquidità, con un indice di copertura della liquidità del 369% nei servizi finanziari e una gestione strutturalmente prudente delle attività e delle passività che ci protegge dall'attuale volatilità del mercato.
Non è un caso che negli ultimi 20 anni abbiamo registrato un aumento costante della nostra base di depositi in qualsiasi contesto avverso, in quanto siamo considerati un porto sicuro per gli investitori retail italiani.

MIGLIOR POSIZIONAMENTO PER RESISTERE AI VENTI CONTRARI DEL MERCATO
UN PLAYER ANTI-FRAGILE - TENDENZE DI MERCATO SECOLARI INVARIATE ALLA BASE DI 24SI 


 

POTENZIALI FATTORI DI RISCHIO

CONFLITTO IN EUROPA ORIENTALE

Trascurabile Russia e Ucraina esposizione diretta

AUMENTO DEL MERCATO VOLATILITÀ

Prodotti "safe harbour" per i clienti, il 93% dei TFA non è esposti alle fluttuazioni del mercato

COMPROVATA RESILIENZA E FLESSIBILITÀ, COMPRESA LA GESTIONE DEI COSTI