Con oltre 160 anni di storia, circa 120.000 dipendenti e 12.800 uffici postali, 580 miliardi di euro di Attività Finanziarie Investite e 35 milioni di clienti, il Gruppo rappresenta una realtà unica per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela.
Il nostro ruolo è decisivo per il tessuto economico, sociale e produttivo italiano e ci pone in prima linea per favorire lo sviluppo sostenibile, l’evoluzione digitale e la coesione del Paese. Un ruolo esplicitato nel nostro purpose: “Crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, digitalizzazione e la coesione sociale del Paese”.
Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 31 dicembre 2022 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail.
Il 33,9%2 delle azioni possedute da investitori istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environment, Social and Governance) nelle proprie scelte di investimento.
Da maggio 2023 Silvia Maria Rovere è Presidente. Da Aprile 2017 Matteo Del Fante Amministratore Delegato e Direttore Generale. Da maggio 2020 Giuseppe Lasco è Condirettore Generale.
Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia.
Inoltre, il recente ingresso del Gruppo nel mercato dell’energia conferma Poste quale punto di riferimento per soddisfare i bisogni delle famiglie italiane anche legati a luce e gas.
E' parte integrante del sistema economico, sociale e produttivo del Paese, in quanto realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità e capillarità. Le attività dell’Azienda generano quindi impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).”
L’Azienda riveste un ruolo importante nel Paese, dando un forte contributo alla filiera produttiva e all’economia nazionale: investendo e operando insieme agli altri operatori della sua catena del valore, genera risultati positivi non solo attraverso il proprio business, ma anche generando esternalità tramite l’attivazione di una catena di fornitura locale.
Il Gruppo Poste Italiane nel 2022 ha generato impatti sul Paese in termini di Prodotto Interno Lordo (PIL) per un valore complessivo di 12,9 miliardi di euro, oltre a sostenere un totale di circa 181 mila posti di lavoro e a contribuire alle entrate della Pubblica amministrazione con circa 2,1 miliardi di euro in termini di gettito fiscale. Inoltre, è possibile stimare che Poste Italiane abbia contribuito direttamente e indirettamente alla distribuzione di redditi ai lavoratori, per un totale di 7 miliardi di euro.
La creazione di valore da parte di Poste Italiane si basa sul contributo che le singole persone del Gruppo apportano attraverso il proprio lavoro e impegno quotidiano. Infatti, nel corso del 2022, ogni persona di Poste Italiane ha contribuito alla creazione di impatti economici per il territorio pari a 107 mila € di PIL, 58 mila € di reddito per le famiglie, 11,6 mila € di contributi fiscali e all’occupazione di 1,5 persone. (Fonte: Relazione Finanziaria Annuale 2022)
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, nel commentare i risultati 2022 ha dichiarato: “Poste Italiane ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura.
Il nostro programma di trasformazione, fondato su "Deliver22", il nostro primo Piano Strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti.
Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale, facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità “data driven”. Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo. Abbiamo assunto 26mila FTE, investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per FTE in crescita del 25% dal 2017.
Negli ultimi 5 anni abbiamo affrontato diverse sfide, come quelle rappresentate dalla pandemia da Covid-19 e da un contesto macroeconomico turbolento.
Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sia sull'economia che sui nostri clienti. In risposta, l’approccio anti-fragile di Poste Italiane ha consentito di mantenere efficacemente tutti gli impegni nei confronti degli stakeholder.
È con questo spirito che abbiamo effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell'anno.
Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l'Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali. Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro. Guardando in avanti al 2023, ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell'inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi.
Sulla base della nostra sovraperformance, stiamo aumentando il dividendo per il 2022 ed il target per il 2023, rispetto ai nostri obiettivi originari, proponendo un dividendo per azione pari a 65 centesimi di euro sui risultati del 2022, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua.”
La sostenibilità al centro della strategia aziendale
Negli ultimi anni Poste Italiane ha intrapreso un importante percorso di sostenibilità orientato a trasformare le sfide del mercato in opportunità per creare valore condiviso, contribuendo allo sviluppo del Paese. L’Azienda ha elaborato un Piano strategico ESG (Environmental, Social, Governance) che include tutti i target specifici di sostenibilità dell’Azienda, sia quantitativi che qualitativi; il Piano ESG è integrato nel Piano industriale 2024 Sustain & Innovate (24SI) ed è basato sui seguenti otto Pilastri che identificano gli ambiti ESG rilevanti per il 9 Gruppo:
I molteplici riconoscimenti ottenuti, a livello nazionale e internazionale, dalle più prestigiose agenzie di rating confermano l’efficacia e la lungimiranza delle strategie sostenibili intraprese dal Gruppo in questi anni. In continuità con il 2021, nel 2022 Poste Italiane ha confermato la sua presenza nel Dow Jones Sustainability World Index, un autorevole indice di sostenibilità che include le società ritenute migliori nella gestione sostenibile del proprio business, e in particolare nel più selettivo segmento Europe.
In aggiunta, il Gruppo non solo è stato riconfermato leader nella lotta al cambiamento climatico da CDP (ex Carbon Disclosure Project), collocandosi per il terzo anno consecutivo nella fascia “Leadership” della classifica internazionale con un rating A-, ma è anche stato classificato da Sustainalytics come top ESG performer su un panel che conta oltre 15.000 aziende valutate a livello globale, ottenendo un ESG Risk Rating pari a 12,7 (Low Risk). A questi prestigiosi riconoscimenti seguono ulteriori conferme in indici altrettanto importanti, come Bloomberg Gender-Equality Index (GEI), FTSE4GOOD, MIB ESG e Euronext Vigeo-Eiris World 120.
Relativamente a quest’ultimo, siamo fieri di poter comunicare che l’Azienda si è classificata nuovamente al primo posto tra quasi 5.000 imprese valutate in base alle performance di sostenibilità.
Inoltre, il Gruppo, oltre ad essere stato incluso anche quest’anno nell’edizione 2023 del Sustainability Yearbook di S&P Global rientrando nella fascia di valutazione Top 5% S&P Global ESG Score 2022, ha anche conquistato la valutazione “AA” da parte di MSCI, per i grandi progressi compiuti con riferimento alla sfera sociale, migliorando la propria performance di sostenibilità aziendale e di leadership nel settore.
La nostra Governance
L’assetto di Corporate Governance riflette le disposizioni contenute nel D.Lgs. 24 febbraio
1998 n. 58 (TUF) ove applicabili, le Disposizioni di Vigilanza emanate da Banca d’Italia applicabili a Poste Italiane in ragione delle attività condotte per il tramite del Patrimonio destinato BancoPosta, la normativa applicabile agli Istituti di moneta elettronica per le attività svolte da Poste Italiane in esecuzione degli accordi sottoscritti con PostePay – patrimonio IMEL, nonché le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance (entrato in vigore il 1° gennaio 2021 in sostituzione del precedente Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana e vigente fino al 31 dicembre 2020).
Il modello di Governance adottato è di tipo tradizionale, caratterizzato dalla dicotomia tra
Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale; la revisione legale dei conti è affidata a
una Società di Revisione.
La gestione finanziaria di Poste Italiane è sottoposta al controllo della Corte dei Conti (legge 21 marzo 1958 n. 259); tale attività è svolta da un Magistrato della Corte dei Conti, che assiste alle sedute del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Il nostro ruolo è decisivo per il tessuto economico, sociale e produttivo italiano e ci pone in prima linea per favorire lo sviluppo sostenibile, l’evoluzione digitale e la coesione del Paese. Un ruolo esplicitato nel nostro purpose: “Crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, digitalizzazione e la coesione sociale del Paese”.
Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 31 dicembre 2022 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail.
Il 33,9%2 delle azioni possedute da investitori istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environment, Social and Governance) nelle proprie scelte di investimento.
Da maggio 2023 Silvia Maria Rovere è Presidente. Da Aprile 2017 Matteo Del Fante Amministratore Delegato e Direttore Generale. Da maggio 2020 Giuseppe Lasco è Condirettore Generale.
Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia.
Inoltre, il recente ingresso del Gruppo nel mercato dell’energia conferma Poste quale punto di riferimento per soddisfare i bisogni delle famiglie italiane anche legati a luce e gas.
E' parte integrante del sistema economico, sociale e produttivo del Paese, in quanto realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità e capillarità. Le attività dell’Azienda generano quindi impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).”
L’Azienda riveste un ruolo importante nel Paese, dando un forte contributo alla filiera produttiva e all’economia nazionale: investendo e operando insieme agli altri operatori della sua catena del valore, genera risultati positivi non solo attraverso il proprio business, ma anche generando esternalità tramite l’attivazione di una catena di fornitura locale.
Il Gruppo Poste Italiane nel 2022 ha generato impatti sul Paese in termini di Prodotto Interno Lordo (PIL) per un valore complessivo di 12,9 miliardi di euro, oltre a sostenere un totale di circa 181 mila posti di lavoro e a contribuire alle entrate della Pubblica amministrazione con circa 2,1 miliardi di euro in termini di gettito fiscale. Inoltre, è possibile stimare che Poste Italiane abbia contribuito direttamente e indirettamente alla distribuzione di redditi ai lavoratori, per un totale di 7 miliardi di euro.
La creazione di valore da parte di Poste Italiane si basa sul contributo che le singole persone del Gruppo apportano attraverso il proprio lavoro e impegno quotidiano. Infatti, nel corso del 2022, ogni persona di Poste Italiane ha contribuito alla creazione di impatti economici per il territorio pari a 107 mila € di PIL, 58 mila € di reddito per le famiglie, 11,6 mila € di contributi fiscali e all’occupazione di 1,5 persone. (Fonte: Relazione Finanziaria Annuale 2022)
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, nel commentare i risultati 2022 ha dichiarato: “Poste Italiane ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura.
Il nostro programma di trasformazione, fondato su "Deliver22", il nostro primo Piano Strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti.
Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale, facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità “data driven”. Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo. Abbiamo assunto 26mila FTE, investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per FTE in crescita del 25% dal 2017.
Negli ultimi 5 anni abbiamo affrontato diverse sfide, come quelle rappresentate dalla pandemia da Covid-19 e da un contesto macroeconomico turbolento.
Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sia sull'economia che sui nostri clienti. In risposta, l’approccio anti-fragile di Poste Italiane ha consentito di mantenere efficacemente tutti gli impegni nei confronti degli stakeholder.
È con questo spirito che abbiamo effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell'anno.
Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l'Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali. Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro. Guardando in avanti al 2023, ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell'inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi.
Sulla base della nostra sovraperformance, stiamo aumentando il dividendo per il 2022 ed il target per il 2023, rispetto ai nostri obiettivi originari, proponendo un dividendo per azione pari a 65 centesimi di euro sui risultati del 2022, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua.”
La sostenibilità al centro della strategia aziendale
Negli ultimi anni Poste Italiane ha intrapreso un importante percorso di sostenibilità orientato a trasformare le sfide del mercato in opportunità per creare valore condiviso, contribuendo allo sviluppo del Paese. L’Azienda ha elaborato un Piano strategico ESG (Environmental, Social, Governance) che include tutti i target specifici di sostenibilità dell’Azienda, sia quantitativi che qualitativi; il Piano ESG è integrato nel Piano industriale 2024 Sustain & Innovate (24SI) ed è basato sui seguenti otto Pilastri che identificano gli ambiti ESG rilevanti per il 9 Gruppo:
- Integrità e Trasparenza,
- Valorizzazione delle persone,
- Diversità e inclusione,
- Valore al territorio,
- Customer Experience,
- Innovazione,
- Transizione green
- Finanza sostenibile.
I molteplici riconoscimenti ottenuti, a livello nazionale e internazionale, dalle più prestigiose agenzie di rating confermano l’efficacia e la lungimiranza delle strategie sostenibili intraprese dal Gruppo in questi anni. In continuità con il 2021, nel 2022 Poste Italiane ha confermato la sua presenza nel Dow Jones Sustainability World Index, un autorevole indice di sostenibilità che include le società ritenute migliori nella gestione sostenibile del proprio business, e in particolare nel più selettivo segmento Europe.
In aggiunta, il Gruppo non solo è stato riconfermato leader nella lotta al cambiamento climatico da CDP (ex Carbon Disclosure Project), collocandosi per il terzo anno consecutivo nella fascia “Leadership” della classifica internazionale con un rating A-, ma è anche stato classificato da Sustainalytics come top ESG performer su un panel che conta oltre 15.000 aziende valutate a livello globale, ottenendo un ESG Risk Rating pari a 12,7 (Low Risk). A questi prestigiosi riconoscimenti seguono ulteriori conferme in indici altrettanto importanti, come Bloomberg Gender-Equality Index (GEI), FTSE4GOOD, MIB ESG e Euronext Vigeo-Eiris World 120.
Relativamente a quest’ultimo, siamo fieri di poter comunicare che l’Azienda si è classificata nuovamente al primo posto tra quasi 5.000 imprese valutate in base alle performance di sostenibilità.
Inoltre, il Gruppo, oltre ad essere stato incluso anche quest’anno nell’edizione 2023 del Sustainability Yearbook di S&P Global rientrando nella fascia di valutazione Top 5% S&P Global ESG Score 2022, ha anche conquistato la valutazione “AA” da parte di MSCI, per i grandi progressi compiuti con riferimento alla sfera sociale, migliorando la propria performance di sostenibilità aziendale e di leadership nel settore.
La nostra Governance
L’assetto di Corporate Governance riflette le disposizioni contenute nel D.Lgs. 24 febbraio
1998 n. 58 (TUF) ove applicabili, le Disposizioni di Vigilanza emanate da Banca d’Italia applicabili a Poste Italiane in ragione delle attività condotte per il tramite del Patrimonio destinato BancoPosta, la normativa applicabile agli Istituti di moneta elettronica per le attività svolte da Poste Italiane in esecuzione degli accordi sottoscritti con PostePay – patrimonio IMEL, nonché le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance (entrato in vigore il 1° gennaio 2021 in sostituzione del precedente Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana e vigente fino al 31 dicembre 2020).
Il modello di Governance adottato è di tipo tradizionale, caratterizzato dalla dicotomia tra
Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale; la revisione legale dei conti è affidata a
una Società di Revisione.
La gestione finanziaria di Poste Italiane è sottoposta al controllo della Corte dei Conti (legge 21 marzo 1958 n. 259); tale attività è svolta da un Magistrato della Corte dei Conti, che assiste alle sedute del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Fonte: Relazione Finanziaria Annuale 2022