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Con oltre 160 anni di storia, circa 120.000 dipendenti e 12.800 uffici postali, 580 miliardi di euro di Attività Finanziarie Investite e 35 milioni di clienti, il Gruppo rappresenta una realtà unica per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela.  
Il nostro ruolo è decisivo per il tessuto economico, sociale e produttivo italiano e ci pone in prima linea per favorire lo sviluppo sostenibile, l’evoluzione digitale e la coesione del Paese. Un ruolo esplicitato nel nostro purpose: “Crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, digitalizzazione e la coesione sociale del Paese”.

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 31 dicembre 2023 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail.
Il 33,9%2 delle azioni possedute da investitori istituzionali di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environment, Social and Governance) nelle proprie scelte di investimento. 
Da maggio 2023 Silvia Maria Rovere è Presidente. Da Aprile 2017 Matteo Del Fante Amministratore Delegato. Da febbraio 2024 Giuseppe Lasco è Direttore Generale.

Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia. 
Inoltre, il recente ingresso del Gruppo nel mercato dell’energia conferma Poste quale punto di riferimento per soddisfare i bisogni delle famiglie italiane anche legati a luce e gas.
E'  parte integrante del sistema economico, sociale e produttivo del Paese, in quanto realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità e capillarità. Le attività dell’Azienda generano quindi impatti significativi su tutto il territorio, anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).”
L’Azienda riveste un ruolo importante nel Paese, dando un forte contributo alla filiera produttiva e all’economia nazionale: investendo e operando insieme agli altri operatori della sua catena del valore, genera risultati positivi non solo attraverso il proprio business, ma anche generando esternalità tramite l’attivazione di una catena di fornitura locale. 

Il 28 Febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o “il Gruppo”), presieduto da Silvia Maria Rovere, ha approvato i risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2023, redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
L’approvazione del bilancio per l’esercizio 2023 da parte del Consiglio di Amministrazione è prevista per il 19 marzo 2024, data di autorizzazione alla pubblicazione dello stesso ai sensi  del principio contabile internazionale IAS 10, anche ai fini della rilevazione di fatti eventualmente intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
I dati e le informazioni contenute nel presente documento pertanto contengono elementi provvisori di stima, tuttora in corso di verifica, e non sono stati assoggettati a revisione legale.

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha commentato: “Poste Italiane ha registrato, nell’intero 2023, un aumento dei ricavi, saliti a quasi € 12 miliardi, superiore al 5% su base annua, insieme ad un risultato operativo record, pari a € 2,62 miliardi, che raddoppia di fatto l’EBIT del 2017. Il nostro modello di business diversificato, resiliente e sostenibile e la continua razionalizzazione dei costi sono una prova concreta della nostra strategia unica e vincente.
Nella divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione abbiamo raggiunto il break even di settore per l'esercizio 2023, in anticipo rispetto alle previsioni.
Nei Servizi Finanziari i ricavi ammontano a € 5,2 miliardi, con le Attività Finanziarie Investite pari a € 581 miliardi, supportate da una raccolta netta retail di oltre € 1,2 miliardi, trainate da una solida raccolta netta assicurativa, che ha conseguito una performance oltre il livello di mercato.
Nei Servizi Assicurativi abbiamo registrato risultati positivi, con una raccolta netta che conferma una performance ben al di sopra del livello di mercato e un tasso di riscatto ridotto in un contesto sfidante.
In Pagamenti e Mobile tutte le linee di business hanno conseguito solidi risultati, anche grazie al consolidamento di LIS, e realizzato ancora una volta una crescita a doppia cifra della redditività operativa. L'offerta PosteEnergia è stata accolta molto bene dal mercato, raggiungendo alla data odierna circa 500mila contratti sottoscritti.
Alla luce di questi risultati straordinari, intendiamo proporre per il quarto anno consecutivo un incremento al nostro dividendo che, per l'anno fiscale 2023, è pari a € 0,80 per azione, in crescita di circa il 13% rispetto alla nostra proposta originaria di € 0,71 - e distribuendo così agli azionisti, previa approvazione, dividendi totali per € 1,0 miliardi per il 2023 in aumento del 23% rispetto all'esercizio 2022.
Sono molto orgoglioso dell’impegno ed entusiasmo dei nostri colleghi, e insieme abbiamo costruito solide basi.
Siamo la “platform company” leader in Italia focalizzata sul cliente, al servizio delle esigenze degli italiani sia fisicamente - attraverso la nostra capillare rete di uffici postali e punti di contatto PuntoPoste, sia virtualmente - attraverso la nostra estesa presenza digitale.
Poste Italiane è pronta ad abbracciare il futuro, sfruttando i punti di forza dei suoi risultati e la resilienza del suo business, con il supporto della nostra visione strategica che si è dimostrata ben ponderata.”



La nostra Governance
L’assetto di Corporate Governance riflette le disposizioni contenute nel D.Lgs. 24 febbraio
1998 n. 58 (TUF) ove applicabili, le Disposizioni di Vigilanza emanate da Banca d’Italia applicabili a Poste Italiane in ragione delle attività condotte per il tramite del Patrimonio destinato BancoPosta, la normativa applicabile agli Istituti di moneta elettronica per le attività svolte da Poste Italiane in esecuzione degli accordi sottoscritti con PostePay – patrimonio IMEL, nonché le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance (entrato in vigore il 1° gennaio 2021 in sostituzione del precedente Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana e vigente fino al 31 dicembre 2020).
 
Il modello di Governance adottato è di tipo tradizionale, caratterizzato dalla dicotomia tra Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale; la revisione legale dei conti è affidata a una Società di Revisione.
 
La gestione finanziaria di Poste Italiane è sottoposta al controllo della Corte dei Conti (legge 21 marzo 1958 n. 259); tale attività è svolta da un Magistrato della Corte dei Conti, che assiste alle sedute del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

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