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Poste Italiane riconosce da sempre l’importanza della ricerca come stimolo alla diffusione di una cultura innovativa e per migliorare il servizio e l’interazione con i clienti.

Il suo Centro di Ricerca ha il compito di introdurre metodologie e strumenti innovativi a supporto del business aziendale, avviando iniziative di ricerca scientifica in collaborazione con le università, con gli altri centri di ricerca e con le istituzioni locali, sperimentando e mettendo in produzione le soluzioni studiate.

Il Centro è articolato in due settori:
  • Area Progetti Finanziati, che gestisce il finanziamento di progetti di ricerca scientifica e industriale su tematiche ICT, anche rivolte al sociale. I progetti sono individuati nell’ottica delle strategie aziendali di Poste Italiane, dopo una fase di studio delle proposte di finanziamento in ambito nazionale ed internazionale;
  • Area Progetti Prototipali, che si occupa della realizzazione di prototipi sperimentali per la creazione di prodotti e servizi innovativi; alla realizzazione segue una fase di pre-industrializzazione, in cui si verifica se tali prototipi possano essere integrati nei sistemi aziendali.

Queste le principali attività:
  • ricerca di nuove opportunità di finanziamento su tematiche innovative per il business di Poste Italiane;
  • progettazione e sviluppo di soluzioni innovative a partire dalle opportunità di finanziamento;
  • applicazione dei risultati della ricerca scientifica a nuovi progetti prototipali;
  • collaborazione e supporto alle strutture interne per l’avvio dei progetti sviluppati.

Il Condirettore Generale Lasco: “Con il progetto Polis Poste Italiane contribuirà a colmare il gap tra piccoli centri e grandi città”

TG Poste


Giuseppe Lasco - Condirettore Generale L’Intervento del Condirettore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, alla presentazione del XIII Rapporto Civita “When Sustainability meets Culture. Quando la Cultura incontra la Sostenibilità”. “Con il Progetto Polis Poste Italiane contribuirà a colmare il gap infrastrutturale ancora troppo forte tra piccoli centri e grandi città”. Il Condirettore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, è stato tra gli ospiti, ieri, alla presentazione del XIII Rapporto Civita “When Sustainability meets Culture.

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Ambiti di applicazione della ricerca

L’interesse per la Rete è dovuto alla possibilità di utilizzarla non solo come ulteriore canale di vendita, ma anche per migliorare tutte le attività delle aziende.

Ad esempio è possibile:
  • agire sulla qualità del servizio al cliente, migliorando l'assistenza di pre e post vendita;
  • migliorare l'efficacia della comunicazione aziendale verso l'esterno, utilizzando Internet per diffondere informazioni e dialogare con i propri interlocutori (clienti esistenti e potenziali, fornitori, sedi distribuite sul territorio, catena di vendita, agenti)
  • ridefinire internamente i processi aziendali, per integrare su un unico supporto i flussi di lavoro (automatizzare gli ordini e le transazioni, coordinare in tempo reale esigenze dei clienti, produzione logistica e disponibilità in magazzino).

Poste Delivery Now: la logistica 4.0 per migliorare il servizio di consegna

TG Poste


La soluzione di Poste Italiane per le aziende che vogliono fare della consegna a domicilio il valore aggiunto della propria strategia e-commerce. Consegne sempre più veloci, flessibili e programmabili, per clienti che considerano la comodità una priorità e chiedono di poter ricevere i propri pacchi dove, quando e come preferiscono.

Per leggere la notizia completa 
 
Il progresso tecnologico e il progressivo adattamento delle persone all'uso della tecnologia nella vita quotidiana hanno dato l’opportunità allo Stato di migliorare la qualità dei suoi servizi.

Con il termine “e-Government” si indica, dunque, l’uso delle tecniche di ICT nell’erogazione dei 
servizi pubblici.

Due dei maggiori benefici rilevati sono la riduzione di tempi e costi per cittadini ed enti pubblici e lo sviluppo di una Pubblica Amministrazione rivolta al cittadino, orientata ai risultati e costruita su leggi di mercato.
L'e-Tourism è il fenomeno di digitalizzazione delle industrie che operano nel settore turistico e dei processi che regolano il suo funzionamento.

Con la vasta diffusione di Internet la gran parte del business di questi settori si è trasferita nella Rete: blog e social network favoriscono lo scambio di opinioni e informazioni corredate da un’ampia gamma di materiali come immagini e video.

Nell'era del Web 2.0 le parole chiave sono collaborazione e condivisione: in questo contesto l'utente è diventato il protagonista, trasformandosi di volta in volta in ricercatore, commentatore o generatore di contenuti.
Il termine e-Working descrive l’applicazione, nel mondo del lavoro, di nuovi modelli organizzativi basati sul coinvolgimento diffuso, la collaborazione, la condivisione della conoscenza e lo sviluppo di reti sociali interne ed esterne all’organizzazione.

A questo scopo le aziende si servono degli strumenti tipici del Web 2.0 (blog, wiki, RSS, ecc.) e di approcci tecnologici come il BPM (Business Process Management), atto a ottimizzare, monitorare e integrare i processi aziendali, le RIA (Rich Internet Applications), che assicurano le stesse funzionalità delle applicazioni desktop senza la necessità di un disco fisso, e la SOA (Service-Oriented Architecture), un’architettura software che supporta i servizi Web garantendo l’interoperabilità tra diversi sistemi, così da consentire l’uso delle singole applicazioni in modo integrato e trasparente.

Progetti finanziati



Il progetto NOBID – NOrdic-Baltic eID      
   
                      
Ente FinanziatoreCommissione Europea
Programma: DIGITAL-2022-DEPLOY-02 “Accelerating best use of Technologies”
Topic: DIGITAL-2022-DEPLOY-02-ELECTRONIC-ID
Stato: In corso
 
Sito Web: https://www.nobidconsortium.com/
Pagina Linkedin: https://www.linkedin.com/company/nobidconsortium/

CONTESTO DI RIFERIMENTO

NOBID si colloca nell’ambito del Programma DIGITAL EUROPE PROGRAMME, work program part DIGITAL Europe Work Programme 2021-2022 specificatamente nel topic DIGITAL-2022-DEPLOY-02-ELECTRONIC-ID

I pagamenti sono una parte essenziale del portafoglio europeo di identità digitale (European Digital Identity Wallet, EDIW). Sia il settore privato (finanza) che quello pubblico fanno un uso importante di eID (Electronic IDentification). Pertanto, e sulla base della cooperazione nordica in corso sponsorizzata dal Consiglio dei ministri nordico, il consorzio NOBID presenta un progetto pilota incentrato sul caso d'uso dei pagamenti, ritenendo sia importante prepararsi per la prossima generazione di eID sia nei paesi che fanno parte del consorzio che in altri paesi europei.

Con il forte sostegno da parte degli Stati membri e coinvolgendo grandi banche, fornitori di servizi e fornitori di tecnologia leader di mercato, che costruiranno e testeranno la soluzione promuovendo al contempo l'implementazione, verranno testati su larga scala casi d'uso nazionali e transfrontalieri, grazie ai beneficiari impegnati provenienti dal settore privato e pubblico con una significativa esperienza nei pagamenti digitali e nell'eID.

Il progetto mira a scaricare circa 2500 wallets e ottenere 2200 utenti completamente iscritti al pilota. Sulla base di queste stime, è possibile completare 13.200 transazioni in un ambiente di pre-produzione. Le transazioni includeranno pagamenti nazionali e transfrontalieri e sosterranno la neutralità degli stessi garantendone la copertura al dettaglio/in negozio.

OBIETTIVI

L’obiettivo del progetto è quello di sperimentare uno dei principali casi d'uso definiti dalla Commissione Europea nell’ambito dei pagamenti, che riguarda l'autorizzazione dei pagamenti per prodotti e servizi da parte dell'utente/titolare del wallet. Per sostenere il caso d'uso dei pagamenti e le ambizioni più ampie della partecipazione transfrontaliera di più stati membri, il consorzio comprende agenzie nazionali di Norvegia, Danimarca, Italia, Lettonia e Islanda, e testa, inoltre, il caso d’uso del pagamento nei wallets dalla Germania.
Il progetto NOBID include parti pubbliche e private, fornitori di attributi/credenziali e attestazioni, oltre che cittadini e residenti dell'UE che testeranno le funzionalità del wallet.

Lo European Digital Identity Framework mira a:
  • migliorare l'accesso dei cittadini a mezzi di identità elettronica altamente affidabili e sicuri e a servizi fiduciari quali firme elettroniche o attestazioni di attributi,
  • ampliare le possibilità dei cittadini di utilizzarli per accedere a servizi online pubblici e privati e
  • migliorare la loro capacità di controllare quando e (with whom - con i quali) con chi i loro dati di identità personali sono consultati o condivisi in modo sicuro e tutelando la privacy.

Il regolamento propone che gli Stati membri offrano ai cittadini, alle imprese e alle organizzazioni wallets di identità digitali che colleghino i documenti di identità nazionali con altri attributi personali per consentire ai cittadini e ai residenti dell'UE di accedere ai servizi online preservando la privacy e riducendo al minimo i dati, con particolare attenzione alla disponibilità, alla facilità di utilizzo e controllo da parte dell'utente finale.
Nello specifico, il progetto riunisce gli Stati membri, le parti interessate del settore pubblico e privato e gli utenti finali con l'obiettivo di testare l'interoperabilità e la scalabilità all'interno di contesti nazionali e transfrontalieri, testare i percorsi degli utenti finali e raccogliere feedback ai fini del miglioramento iterativo e degli aggiornamenti del toolbox e dell'applicazione Digital Wallet di riferimento.
La proposta NOBID sostiene pienamente la promozione in corso del concetto di Digital Wallet tra le parti interessate e fornirà feedback, best practices e competenze per supportarne la fornitura a lungo termine.
 
IL RUOLO DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane partecipa al progetto fornendo le proprie competenze tecniche ed organizzative per garantire l’"on-boarding" degli utenti nel sistema del Digital Wallet.
 
CONSORTIUM PARTNERs

Il progetto è coordinato da Norwegian Digitalisation Agency (NORVEGIA) in collaborazione con i seguenti partner
 
Vipps AS NO
iProov Netherlands B.V. NL
THALES DIS CZECH REPUBLIC SRO CZ
Digitaliseringsstyrelsen DK
Nets Denmark A/S        DK
Ministry Of Finance                  IS
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Trasformazione Digitale                  IT
ABI LAB-CENTRO DI RICERCA E INNOVAZIONE PER LA BANCA     IT
ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO SPA IT
POSTE ITALIANE - SOCIETA PER AZIONI IT
Intesi Group SpA IT
INFOCERT SPA IT
VIDES AIZSARDZIBAS UN REGIONALAS ATTISTIBAS MINISTRUA  LV
LATVIJAS VALSTS RADIO UN TELEVIZIJAS CENTRS AKCIJU SABIEDRIBA LV
AS "SEB Banka" LV
RIGAS TEHNISKA UNIVERSITATE LV
DEUTSCHER SPARKASSEN- UND GIROVERBAND EV DE
SIGNICAT AS NO
Elkjøp Nordic AS NO
INTESA SANPAOLO SPA IT
OC Payment GmbH       DE
DNB Bank ASA NO
Greiðsluveitan ehf. IS
Auðkenni ehf.   IS


Il progetto DC4EU - Digital Credentials for EUrope      
     
Ente FinanziatoreCommissione Europea
Programma: DIGITAL-2022-DEPLOY-02 “Accelerating best use of Technologies”
Topic: DIGITAL-2022-DEPLOY-02-ELECTRONIC-ID
Stato: In corso
 
Sito Web: https://www.dc4eu.eu/
Pagina Twitter: https://twitter.com/DC4EU_project
Pagina Linkedin: https://www.linkedin.com/in/digital-credentials-for-europe-9a298025a/
 
CONTESTO DI RIFERIMENTO


DC4EU si colloca nell’ambito del Programma Programma DIGITAL EUROPE PROGRAMME, work program part DIGITAL Europe Work Programme 2021-2022, specificatamente nel topic DIGITAL-2022-DEPLOY-02-ELECTRONIC-ID

L'Europa sta affrontando cambiamenti senza precedenti, in cui la trasformazione digitale e la transizione verde sono due colonne portanti del futuro. La revisione del regolamento eIDAS, uno dei pilastri dell'Unione Europea, che ha gettato le basi dell'identità e della fiducia nel mondo digitale, ne estende l’ambito di competenza oltre l'identità, andando a comprendere l'attestazione elettronica degli attributi (EAA).
Stabilire le misure tecniche, i processi e le procedure per istituire regolamenti di fiducia nelle aree settoriali diventa fondamentale per la costruzione dell'Europa.
In tal senso, DC4EU si concentrerà sull'identificazione e l'applicazione di tutti questi aspetti nei settori dell'istruzione (Ed) e della previdenza sociale (SS). In particolare, il rilascio dei titoli di studio e delle qualifiche professionali nel settore dell’istruzione ed il rilascio del Portable Document A1 (PDA1) e della European Health Insurance Card (EHIC) nel settore della previdenza sociale.

 
Il progetto mira a creare e sperimentare un sistema scalabile ed interoperabile tra gli Stati Membri e gli Stakeholders per l’utilizzo della nuova identità digitale europea (EUropean Digital Identity Wallet, EUDIW).
 

A questo scopo saranno sviluppati e sperimentati, coinvolgendo sia il settore pubblico che privato, numerosi casi d’uso in contesti differenti basati su una architettura ed un framework che dovranno essere allineati allo schema ARF 2.0 (Architecture and Reference Framework per la Identità Digitale Europea) in via di pubblicazione.

OBIETTIVI

Lo EUropean Digital Identity Wallet (EUDIW) sarà un elemento chiave dell'ibridazione per i casi d'uso intersettoriali e transfrontalieri (identità, firma, credenziali ambito istruzione/titoli di studio e previdenza sociale).  Oltre allo sviluppo dei programmi/progetti (pilota transfrontalieri) su larga scala (LSP) e alle raccomandazioni per istituzioni emittenti, parti interessate, Stati membri (SM) e cittadini, DC4EU contribuirà a un nuovo paradigma per i cittadini nei campi dell'istruzione e della previdenza sociale.
L'obiettivo principale del progetto è quello di sostenere, in conformità con il processo EU Toolbox, la sperimentazione transfrontaliera su larga scala dell'EUDIW da parte di 82 organizzazioni di 23 paesi (21 Stati membri dell'UE + Norvegia e Ucraina in qualità di osservatori) con l'obiettivo di ottenere il massimo impatto possibile. A tal fine, svilupperà 4 casi d'uso (UC) riguardanti titoli di studio e qualifiche professionali nel settore istruzione (Ed UC), EHIC e PDA1 nel settore della previdenza sociale (SS UC).
Il raggiungimento dell'obiettivo sarà misurato sulla base di: numero di Paesi emittenti di wallet coinvolti, numero di utilizzatori di wallet, coinvolgimento degli enti legati al settore educativo e previdenziale, transazioni di wallet effettuate, firme elettroniche qualificate emesse e numero di Paesi che interfaccerà il wallet nei sistemi di pre-produzione.
L'interoperabilità e la scalabilità saranno testate in ambito nazionale e in molteplici contesti transfrontalieri, con lo scopo di fornire feedback alla Commissione europea (CE) e agli Stati membri tramite aggiornamenti iterativi.
L'impatto locale e di alto livello del progetto contribuiranno a far progredire i sistemi di identificazione elettronica e i sistemi di notifica, aiutando i futuri quadri normativi a raggiungere il loro potenziale in termini di efficacia migliorando l'attuale scarsa diffusione e la copertura limitata dei sistemi di identificazione elettronica notificati (59% della popolazione) nell'Unione europea.
Consentirà con successo il riconoscimento transfrontaliero dell'identificazione elettronica governativa attraverso attestazioni elettroniche qualificate di attributi con effetti giuridici sostanziali. Con l'assistenza dei servizi fiduciari, ciò contribuirà alla promozione dei principali servizi pubblici e rafforzerà la concorrenza nel mercato unico.

IL RUOLO DI POSTE ITALIANE

Poste italiane partecipa al progetto fornendo le proprie competenze tecniche ed organizzative per contribuire alle attività di adozione di una soluzione per l’identità digitale, analisi e progettazione dell’ecosistema per il wallet che conterrà le identità, verificando la coerenza e l’allineamento con l’ARF e di tutte le tematiche correlate che emergono dal lavoro delle Commissioni UE.

MEMBRI DEL CONSORZIO

Il progetto è coordinato da MINISTERIO DE ASUNTOS ECONOMICOS Y TRANSFORMACION DIGITAL (SPAGNA) in collaborazione con i seguenti partner:
 
CONFERENCIA DE RECTORES DE LAS UNIVERSIDADES ESP ES
FABRICA NACIONAL DE MONEDA Y TIMBRE-REAL CASA DE ES
MINISTERIO DE INCLUSIÓN, SEGURIDAD SOCIAL Y MIGRAC       ES
DACHVERBAND DER SOZIALVERSICHERUNGSTRAGER    AT
Sozialversicherungsanstalt der Selbständigen                AT
BANQUE CARREFOUR DE LA SECURITE SOCIALE BE
SMALS BE
OFFICE NATIONAL DE SECURITESOCIALE*RIJKSDIENST VO BE
Health Insurance Bureau          CZ
DANMARKS TEKNISKE UNIVERSITET DK
STYRELSEN FOR ARBEJDSMARKED OG REKRUTTERING   DK
EUROPEAN CAMPUS CARD ASSOCIATION IE
EUROPEAN UNIVERSITY FOUNDATION-CAMPUS EUROPAE        LU
VALTIOVARAINMINISTERIO FI
Digi- ja väestötietovirasto FI
OPETUSHALLITUS OPH  FI
GovPart GmbH DE
Deutsche Rentenversicherung Bund      DE
AKADIMAIKO DIADIKTYO EL
ETHNIKO KENTRO EREVNAS KAI TECHNOLOGIKIS ANAPTY         EL
NATIONAL INFRASTRUCTURES FOR RESEARCH AND TECHN EL
NEUMANN JANOS NONPROFIT KOZHASZNU KORLATOLT NU
GENERALZOLLDIREKTION          DE
DEPARTMENT OF SOCIAL PROTECTION             IE
ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO SPA IT
POSTE ITALIANE - SOCIETA PER AZIONI  IT
123c Consulting MB      LT
UZDAROJI AKCINE BENDROVE SKAITOS KOMPIUTERIU SEV        LT
PUBLIC INSTITUTION EDELIVERY LTLTAffiliated31Systems integration solutions, UAB LT
THE COMMONWEALTH CENTRE FOR CONNECTED LEARNI         MT
GEANT VERENIGING     NL
SIDN Business BV          NL
SURF BV NL
VECOZO B.V.    NL
MINISTERIE VAN ONDERWIJS, CULTUUR EN WETENSCHAP        NL
DIGITALISERINGSDIREKTORATET           NO
SIKT - KUNNSKAPSSEKTORENS TJENESTELEVERANDOR   NO
MAIEUTICA COOPERATIVA DE ENSINO SUPERIOR CRL    PT
FUNDATIA PENTRU CULTURA SI INVATAMANT IOAN SLA VR
CERTSIGN SA RO
INSTITUTUL NATIONAL DE CERCETARE-DEZVOLTARE IN IN         RO
UNIVERSITATEA POLITEHNICA TIMISOARA        RO
UNITATEA EXECUTIVA PENTRU FINANTAREA INVATAMANT RO
MINISTRSTVO ZA GOSPODARSKI RAZVOJ IN TEHNOLOGIJO SI
ATOS SPAIN SA ES
Consejo General de Colegios Oficiales de Médicos         ES
Consorci Adminitració Oberta de Catalunya      ES
50LOGALTY SERVICIOS DE TERCERO DE CONFIANZA SL SME       ES
UNIVERSIDAD DE ALCALA ES
UNION PROFESIONAL   ES
UNIVERSIDAD AUTONOMA DE BARCELONA      ES
UNIVERSIDAD DE MURCIA ES
UNIVERSIDAD NACIONAL DE EDUCACION A DISTANCIA  ES
UNIVERSIDAD POLITECNICA DE MADRID ES
UNIVERSITAT DE BARCELONA    ES
THE SWEDISH SOCIAL INSURANCE AGENCY FORSAKRINGS SE
VETENSKAPSRADET - SWEDISH RESEARCH COUNCIL SE
Stiftelsen för Internetinfrastruktur        SE
RISE RESEARCH INSTITUTES OF SWEDEN AB      SE
SOCIALSTYRELSEN SE
Ladokkonsortiet SE
Finansiell id-teknik bid ab SE
MINISTERE DE LA DIGITALISATION        LU
COFAC COOPERATIVA DE FORMACAO E ANIMACAO CULT         PT
UNIVERSIDADE DO PORTO PT
Administraçào Pùblica-Instituto Pùblico PT
ADMINISTRACAO CENTRAL DO SISTEMA DESAUDE IP    PT
UNIVERSIDAD CARLOS III DE MADRID    ES
NARODOWY FUNDUSZ ZDROWIA          PL
Swedish Agency for Digital Government SE
Gataca España  ES
ENTIDAD PUBLICA EMPRESARIAL RED.ES ES
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA DI BOLOGNA  IT
MINISTRY OF DIGITAL TRANSFORMATION OF UKRAINE UA
MINISTRY OF EDUCATION AND SCIENCE OF UKRAINE UA
UNIVERSITAT ROVIRA I VIRGILI  ES
NAUKOWA I AKADEMICKA SIEC KOMPUTEROWA – PANSTW     PL
OSRODEK PRZETWARZANIA INFORMACJI-PANSTWOWY IN        PL
UNIVERSITE DE LILLE     FR
MINISTERIO DE UNIVERSIDADES           ES
Il progetto SERMAS – Socially accettable Extended Reality Models And Systems

Ente Finanziatore
Commissione Europea



Programma: HORIZON.2.4 - Digital, Industry and Space 
Topic: HORIZON-CL4-2021-HUMAN-01-13 - eXtended Reality Modelling (RIA)
Stato: In corso
 
Web Site: https://www.sermasproject.eu/
Twitter: https://twitter.com/sermas_eu
Linkedin: https://www.linkedin.com/company/sermas-eu/about/
 

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Horizon 2020  

SERMAS si colloca nell’ambito del Programma HORIZON.2.4 - Digital, Industry and Space , specificatamente nel topic HORIZON-CL4-2021-HUMAN-01-13 - eXtended Reality Modelling (RIA)

La recente pandemia ha ulteriormente evidenziato l'importanza della digitalizzazione in tutti gli ambiti della nostra vita, dai servizi pubblici alla sanità, all'istruzione. Tale rivoluzione digitale deve essere sostenibile e inclusiva, garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini assicurando che nessuno sia lasciato indietro. L'innovazione e la digitalizzazione devono rispondere alle esigenze e alle caratteristiche di ogni individuo e devono essere costruite attorno alle persone, tenendo conto di un approccio human-centric che consenta agli utenti di accedere a informazioni e servizi in modo semplice e al momento giusto.

Le attuali generazioni di assistenti virtuali statici e dinamici e, più in generale, i sistemi XR (avatar, robot, cobot, soluzioni web-based di realtà aumentata, ecc) non riescono a fornire la vera esperienza di eXtended Reality (XR) per cui sono state concepite. I sistemi XR devono essere considerati come sistemi socio-tecnologici di cui comprendere come le due componenti, la tecnologica (ad es. i processi di comunicazione e controllo) e la sociale (ad es. i processi di interazione dell'utente e il comportamento dell'utente), interagiscono per ottenere una vera esperienza XR.

Le opportunità rivoluzionarie offerte dalle tecnologie XR si concretizzeranno solo se saranno messi a disposizione concetti, tecniche e strumenti per garantire l'accettazione sociale dei sistemi XR. 
Quest’ultima intesa come la capacità di una tecnologia di essere utilizzata in diversi contesti sociali (es un ufficio postale o una redazione) in modo tale da non far sentire gli utenti a disagio o fuori luogo.Al contrario in modo tale da farli sentire a proprio agio nell'interazione con il sistema XR, facendola percepire loro come piacevole, utile e comprensibile, portandoli così all’accettazione.

In altre parole, i sistemi XR saranno veramente accettati, e quindi ampiamente adottati, non se "appaiono o si comportano come un essere umano", ma piuttosto se si comportano in un modo che gli umani trovano appropriato e comprensibile.

La mancanza di accettazione sociale rappresenta un ostacolo in quanto porterà ad astenersi dall'utilizzare la tecnologia tutte o alcune categorie di utenti, impedendo loro di accedere ai servizi e alle informazioni offerte, con il risultato di aumentare la disuguaglianza sociale piuttosto che raggiungere gli obiettivi della rivoluzione digitale. Attualmente i modelli e le tecnologie all'avanguardia dei sistemi XR non sono all'altezza del compito di garantire una piena accettazione sociale.

SERMAS getterà le basi dei sistemi XR di prossima generazione, guardando all'accettazione sociale sia che dipenda dalla tecnologia sia dalle persone che si relazionano e interagiscono con essa. Svilupperà metodologie e tecnologie innovative, formali e sistematiche per modellare, sviluppare, analizzare, testare e studiare sistemi XR socialmente accettabili


OBIETTIVI
L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare metodologie e strumenti “disruptive”, per semplificare la progettazione, lo sviluppo, l’implementazione e la gestione dei sistemi di eXtended Reality.
 
Al contempo il progetto porrà attenzione agli aspetti fondamentali per rendere tali sistemi socialmente accettabili per gli utilizzatori finali, che dovranno sentirsi a proprio agio nelle interazioni con il sistema XR.
 
I nuovi modelli per i sistemi XR avranno la capacità di adattarsi ad una grande varietà di forme di espressione, interazione, lingue, domini, stili e intenti e consentiranno di sviluppare soluzioni capaci di realizzare un’autentica interazione human-like in grado superare la diffidenza ed i limiti nelle interazioni tra essere umano e macchina.
 
L’obiettivo sarà raggiunto grazie ad un approccio:
 
  • Interdisciplinare: informatici, ingegneri e psicologi lavoreranno assieme per fornire l'esperienza scientifica eterogenea necessaria per catturare e ragionare sulle componenti sociali e tecniche dei sistemi XR,
  • Multisettoriale: coinvolgendo gli attori chiave (accademici e industriali) per la creazione dei modelli di sviluppo, implementazione, analisi e test dei sistemi XR.
 
La validità dei modelli e degli strumenti sviluppati sarà testata nel corso del progetto attraverso casi di studio applicabili a scenari reali.
 

IL RUOLO DI POSTE ITALIANE
Poste italiane partecipa al progetto fornendo le proprie competenze tecniche per lo sviluppo delle metodologie, coordinando le attività di realizzazione dei casi di studio e partecipando alla sperimentazione e validazione delle soluzioni realizzate
 
Due dei tre casi di studio previsti dal progetto, saranno realizzati da Poste Italiane per la sperimentazione di soluzioni di XR nei servizi di assistenza. Attraverso interazioni tattili e vocali, il Receptionist Agent, accoglierà i visitatori presso le sedi di Poste Italiane con lo scopo di fornire informazioni e servizi di accesso fisico agli edifici. Negli uffici postali sarà invece attivo un Post Office Agent, con capacità comunicative user-friendly per erogazione di informazioni e offerta di servizi agli utenti.
In questo contesto, la partecipazione al progetto ha come obiettivo di interesse per Poste Italiane quello di sperimentare nuovi modelli di interazione uomo macchina.


MEMBRI DEL CONSORZIO
Il progetto è coordinato da UNIMORE - UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA, (Italia), in collaborazione con i seguenti partner:
 
TECHNISCHE UNIVERSITAT DARMSTADT (TUDa)  Germania
DEUTSCHE WELLE (DW)  Germania
F6S NETWORK IRELAND LIMITED (F6S)          Irlanda
SPINDOX LABS SRL (SPXL)    Italia 
Partner associati:  
KING'S COLLEGE LONDON (KCL) - coordinatore scientifico Regno Unito
SCUOLA UNIVERSITARIA PROFESSIONALE DELLA SVIZZERA ITALIANA (SUPSI) Svizzera
Il progetto INDIMO – INclusive DIgital MObility solutions






Ente FinanziatoreCommissione Europea
Programma: H2020-EU.3.4. - SFIDE PER LA SOCIETÀ - Trasporti intelligenti, verdi e integrati
Topic: MG-4-5-2019 - An inclusive digitally interconnected transport system meeting citizens' needs
Stato: Completato
 
Sito Web: https://www.indimoproject.eu/
Pagina Twitter: https://twitter.com/INDIMO_H2020
Pagina Linkedin: https://www.linkedin.com/company/indimo-h2020/about/


CONTESTO DI RIFERIMENTO

Horizon 2020





INDIMO si colloca nell’ambito del Programma H2020-EU.3.4. - SFIDE PER LA SOCIETÀ - Trasporti intelligenti, verdi e integrati, specificatamente nel topic MG-4-5-2019 - An inclusive digitally interconnected transport system meeting citizens' needs

La rapida espansione di soluzioni digitali per la gestione dei sistemi di mobilità e di logistica, insieme alla fornitura di informazioni digitali, hanno permesso l'emergere del "viaggiatore connesso", che può prendere autonomamente decisioni su percorsi di viaggio, modalità e orari di partenza in base alla pianificazione di percorsi multimodali e che fornisce un feedback immediato sulla qualità del servizio o sui problemi attraverso i dispositivi mobili collegati. Inoltre, la digitalizzazione e la proliferazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) hanno stimolato l'emergere di tecnologie e modelli di business dirompenti quali soluzioni di mobilità e di logistica su richiesta.
Gli smartphone connessi hanno inoltre abilitato nuovi servizi logistici su richiesta, che offrono ai clienti la possibilità di ordinare, seguire e ricevere merci quando e come è conveniente per loro. Allo stesso tempo, i servizi di consegna ‘crowdsourcing’ hanno anche aperto molte possibilità di innovazione sociale e nuovi modelli di business in cui le persone possono facilmente entrare a far parte della catena logistica.
 
INDIMO si pone l’obiettivo di fornire, attraverso funzioni innovative, una risposta per affrontare le sfide chiave della logistica in termini ambientali, organizzativi e di coesione sociale.
Il progetto mira alla realizzazione di un sistema di trasporto digitale incentrato sull'utente, in cui le esigenze di tutte le parti della società siano prese in considerazione, i servizi siano inclusivi ed universalmente accessibili e la sicurezza sia garantita.
 
OBIETTIVI
INDIMO sottolinea la necessità che ricercatori, operatori, sviluppatori e responsabili politici tengano conto del punto di vista dei differenti gruppi di utenza nel processo di sviluppo delle soluzioni di mobilità digitale ed in particolare si prefigge di analizzare e supportare le esigenze di mobilità dei cittadini vulnerabili all’esclusione (anziani, bambini, disabili, poveri, scarsamente istruiti).
L'obiettivo generale è quindi quello di estendere i vantaggi del nuovo ed emergente sistema di trasporto digitale interconnesso alle persone che attualmente incontrano ostacoli all'uso di tali sistemi a causa della limitata accessibilità fisica o cognitiva alle interfacce digitali o alle barriere socio-economiche.
Il progetto mira a delineare modelli e linee guida per sostenere un approccio di ‘progettazione universale’ per la mobilità digitale. Si sviluppa attraverso le fasi di identificazione delle principali caratteristiche delle esigenze di mobilità, la co-progettazione degli strumenti, la co-valutazione dell’efficacia degli stessi, il re-design, trasferimento e la diffusione per tenere sempre in adeguata considerazione i bisogni dei gruppi di utenza.
La metodologia è supportata da una serie di piloti, ciascuno orientato a verificare la validità delle soluzioni identificate per favorire l’inclusione spaziale ed economica dei soggetti residenti nelle aree di riferimento. Si prevede la realizzazione di 5 piloti, in differenti ambiti logistici, implementati in 5 diverse Nazioni: Madrid (Spagna), Anversa (Belgio), Emilia Romagna (Italia), Berlino (Germania) and Galilea (Israele).
 
IL RUOLO DI POSTE ITALIANE
Poste Italiane contribuisce allo sviluppo di un modello di logistica innovativa nelle aree rurali partecipando ad uno dei 5 Piloti in collaborazione con ITL - Fondazione Istituto Sui Trasporti e la Logistica di Bologna (Pilota 1 - Introduzione della tecnologia digitale per consentire il commercio elettronico nelle aree rurali), installando uno o più locker digitali in una apposita località della Valle del Reno al fine di fornire ai residenti un servizio personalizzato di invio/ricezione di pacchi, oltre a mettere a disposizione sistemi di pagamento, agevolando (riducendo) l’esigenza di mobilità e migliorando in tale modo:
  • il livello di servizio di consegna dei pacchi su misura attraverso strumenti digitali per rispondere alle esigenze degli utenti nelle aree rurali scarsamente popolate
  • l'inclusione sociale di quei cittadini che per diversi motivi non possono avere accesso agli stessi servizi rispetto alle città e in particolare: anziani, migranti o comunità di stranieri che vivono in condizioni economiche di basso livello, persone con un basso livello di conoscenza e istruzione digitale
  • l'educazione digitale delle persone che vivono in aree caratterizzate da un elevato divario digitale, nella speranza di sviluppare una cultura digitale.
 
Il coinvolgimento di Poste Italiane rafforza ulteriormente la vicinanza dell’Azienda alle Amministrazioni locali valorizzando servizi periferici e offre l’opportunità di verificare l’applicabilità di nuovi schemi di business digitalmente inclusivi in aree a bassa densità di popolazione (montagna o zone rurali).

MEMBRI DEL CONSORZIO
Il progetto è coordinato da VRIJE UNIVERSITEIT BRUSSEL (Belgio), in collaborazione con i seguenti partner:
 
VDI/VDE Innovation und Technik GmbH      Belgio
INTERUNIVERSITAIR MICRO-ELECTRONICA CENTRUM Belgio
cambiaMO S.C.M.           Spagna
DEEP BLUE SRL Italia
TECHNION - ISRAEL INSTITUTE OF TECHNOLOGY             Israele
MOZGASSERULTEK BUDAPESTI EGYESULETE Ungheria
FUNDACION ZARAGOZA LOGISTICS CENTER Spagna
POLIS – Promotion of Operational Links with Integrated Service Belgio
EUROPEAN PASSENGERS' FEDERATION IVZW Belgio
Door2Door GmbH           Germania
Vivero de Iniciativas Ciudadanas Spagna
CoopCycle Francia
Fondazione Istituto Sui Trasporti e la Logistica Italia


 

RISULTATI
INDIMO Inclusive Digital Mobility Toolbox - https://www.indimoproject.eu/indimo-digital-mobility-toolbox/
 
Che cos'è
È un set interattivo di 5 strumenti online, destinati ad un uso pratico e disponibili in sei lingue diverse che offre l'accesso alle metodologie INDIMO e alla documentazione di ricerca, inclusi modelli ed esempi del loro utilizzo.

Per chi è
È stato sviluppato per aiutare sviluppatori, responsabili politici e operatori di servizi a progettare e implementare soluzioni di mobilità accessibili e inclusive per tutti i tipi di mobilità digitale e servizi di consegna.

Fornisce raccomandazioni e consigli per:
  • Progettare soluzioni di trasporto digitale che si adattino meglio alle esigenze dei cittadini, in particolare quelle degli utenti che incontrano barriere nell'utilizzo dei servizi digitali, attraverso il manuale UDM – Universal Design. 
           https://www.indimoproject.eu/resource/indimo-udm-tool-italian-version/
 
  • Progettare interfacce universalmente comprensibili tra gli utenti finali del trasporto e il sistema della mobilità digitale, attraverso il manuale UIL – Universal interface language.
          https://www.indimoproject.eu/resource/indimo-udm-tool-italian-version/
 
  • Garantire la protezione dei dati e la sicurezza informatica nelle soluzioni di trasporto digitale, attraverso le linee guida CSG – Cybersecurity and privacy assessment.
          https://www.indimoproject.eu/resource/indimo-udm-tool-italian-version/
 
  • Valutare la conformità delle soluzioni e dei servizi di mobilità digitale ai principi di progettazione universale, attraverso il SET online – Strumento di valutazione dei servizi.
         https://spet.indimoproject.eu/it/login/
 
  • Identificare, selezionare e filtrare un elenco di raccomandazioni derivate dalla ricerca di progetto con gli utenti finali nell'elenco consultabile INDIMO Recommendations.
          https://spet.indimoproject.eu/it/recommendations/
 

Ogni strumento fornisce l'accesso ai risultati del progetto quali approfondimenti di ricerca, metodologie, sondaggi, esercizi, documenti, modelli e un elenco di raccomandazioni. Tutti i materiali forniti sono open access e possono essere utilizzati per analizzare, valutare e riprogettare tutti i tipi di servizi di mobilità digitale.

Progetto Platoon

Il progetto PLATOON – Digital PLAtform and analytical TOOls for eNergy          

Ente FinanziatoreEuropean Commission
Programma: H2020-EU.2.1.1. - INDUSTRIAL LEADERSHIP - Leadership in enabling and industrial technologies - Information and Communication Technologies (ICT)
Stato: Attivo

Sito Web: https://platoon-project.eu
Pagina Twitter: https://twitter.com/PLATOON_EU
Pagina Linkedin: https://www.linkedin.com/company/platoon-h2020


Negli ultimi anni il settore dell'elettricità sta vivendo la sua trasformazione più drammatica dalla sua creazione. Oggi l'elettricità copre quasi il 20% del consumo globale di energia e si prevede che aumenti in modo esponenziale nei prossimi decenni sia in termini assoluti che relativi. Questa crescita è guidata principalmente da tre fattori: 1) aumento della popolazione mondiale, 2) necessità di fonti energetiche più ecologiche per combattere il riscaldamento globale 3) introduzione di nuove tecnologie come il trasporto elettrico e le tecnologie digitali.

Allo stesso tempo la digitalizzazione del settore energetico sta rapidamente aumentando attraverso l’adozione di tecnologie “disrupting” in tutti i componenti della rete energetica; tecnologie che catturano enormi quantità di dati e permettono livelli più elevati di eccellenza operativa. L’infrastruttura Big Data delle moderne reti elettriche ‘Smart’ fornisce un ecosistema ideale per lo sfruttamento della conoscenza insita nei dati.

Il progetto PLATOON intende creare una piattaforma digitale cyber-sicura che, utilizzando tecnologie di elaborazione distribuita e di analisi dei dati per la gestione real-time ottimizzata del sistema energetico, fornisca un efficace supporto agli esperti del settore.

Sarà sviluppata ed usata un’architettura di riferimento per costruire e implementare soluzioni di gestione energetica replicabili che contribuiranno ad incrementare il consumo energetico da fonti rinnovabili, a gestire le reti elettriche ‘Smart, ad aumentare l’efficienza energetica e ad ottimizzare la gestione delle risorse energetiche.

Il Progetto prevede 7 piloti, in differenti ambiti energetici, implementati in 4 diverse Nazioni che forniscono situazioni reali di ‘Big Data’ energetici: Italia, Belgio, Spagna e Serbia.
Il progetto rinforzerà gli sforzi europei per la modernizzazione delle reti elettriche, in quanto concentra l’attenzione su innovativi servizi di reti ‘smart’ attraverso lo sfruttamento della conoscenza insita nei dati, ed offrirà ai consumatori l’accesso ad una energia più economica e sostenibile, massimizzando il benessere sociale.
 

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Horizon 2020
PLATOON si colloca nell’ambito del Programma H2020-EU.2.1.1. - INDUSTRIAL LEADERSHIP - Leadership in enabling and industrial technologies - Information and Communication Technologies (ICT), specificatamente nel topic DT-ICT-11-2019 - Big data solutions for energy.
 

IL RUOLO DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane partecipa al progetto contribuendo alla stesura dei requisiti per lo sviluppo della piattaforma Big Data e dei tool per l’analisi dei dati e la definizione del modello connessi alle attività relative al sistema energetico.
Poste Italiane partecipa inoltre ad uno dei 7 Piloti in ambito “End use of energy” in collaborazione con ‘Roma Capitale’, valutando i risultati della soluzione progettata applicata ad un set di edifici con caratteristiche e dataset rilevanti.
 

OBIETTIVI

Il progetto mira a migliorare le strategie di efficientamento del sistema energetico attraverso la realizzazione di una piattaforma innovativa e flessibile, conforme a COSMAG (Comprehensive Architecture for Smart Grid), che sia:
  • Interoperabile: per gestire un ampio spettro ed eterogenei fonti dati, formati, interfacce;
  • Compatibile: con i sistemi legacy e con gli standard Europei applicabili;
  • Sicura: per consentire la governance e la gestione in sicurezza dei dati dei stakeholders;
  • Facile da usare: per coloro che operano nel settore energetico.


ALLEGATI

ENGIE Francia
FUNDACION TECNALIA RESEARCH & INNOVATION Spagna
RHEINISCHE FRIEDRICH-WILHELMS-UNIVERSITAT BONN Germania
FRAUNHOFER GESELLSCHAFT ZUR FOERDERUNG DER ANGEWANDTEN FORSCHUNG E.V. Germania
ENGINEERING - INGEGNERIA INFORMATICA SPA Italia
VRIJE UNIVERSITEIT BRUSSEL Belgio
INSTITUT MIHAJLO PUPIN Serbia
GIROA SOCIEDAD ANONIMA Spagna
SISTEPLANT SL Spagna
SAMPOL INGENIERIA Y OBRAS S.A. Spagna
TECHNISCHE INFORMATIONSBIBLIOTHEK (TIB) Germania
POLITECNICO DI MILANO Italia
ROMA CAPITALE Italia
POSTE ITALIANE Italia
MANDAT INTERNATIONAL ALIAS FONDATION POUR LA COOPERATION INTERNATIONALE Svizzera
FUNDINGBOX ACCELERATOR SP ZOO Polonia
INDRA SOLUCIONES TECNOLOGIAS DE LA INFORMACION SL Spagna
COMSENSUS, KOMUNIKACIJE IN SENZORIKA, DOO Slovenia
CLUSTER DE ENERGIA Spagna
UDG ALLIANCE Svizzera




IL PROGETTO DIODE: D-FLIGHT INTERNET OF DRONES ENVIRONMENT

Ente Finanziatore: European Commission
Agenzia: SESAR JU 





Stato: Attivo
Contatti: info@diodeproject.eu
Sito: http://www.diodeproject.eu/

Il mercato dei droni è in forte espansione e i campi di applicazione sono significativamente aumentati. È anche un’opportunità per la crescita economica e per lo sviluppo di nuovi e innovativi servizi.

Il progetto, mettendo a disposizione un set completo di servizi base e avanzati di U-Space, mira a dimostrare, attraverso missioni in ambiente reale effettuate con droni di diverse dimensioni e caratteristiche, che l'implementazione dei servizi U-Space (U1, U2 e U3) garantisce un adeguato livello di sicurezza e prestazionale sia in aria sia a terra. Ciò sarà raggiunto attraverso la valutazione della sicurezza e della conformità normativa, test e dimostrazioni dal vivo condotte in diversi scenari (tra cui ambiente urbano, aeroportuale e voli BVLOS) con missioni simultanee, che operano per perseguire specifici obiettivi di business o ricreativi, completamente integrate con l'aeronautica tradizionale.

CONTESTO DI RIFERIMENTO
U-space
DIODE si colloca nell’ambito dello  “European Network of U-space Demonstrators”, lanciato dalla Commissione Europea il 19 ottobre 2018.

IL RUOLO DI POSTE ITALIANE
Poste Italiane partecipa al progetto svolgendo un ruolo attivo nella definizione del piano di studio, nel   coordinamento delle attività di «communication and dissemination» e nella realizzazione di una delle 11 missioni dimostrative, che prevede la consegna di “merci” tramite droni in uno scenario di urgenza o di condizioni logistiche avverse.

OBIETTIVI
Attraverso la piattaforma D-flight (piattaforma di erogazione dei servizi per la gestione dello U-Space), DIODE dimostrerà il raggiungimento di un livello di sicurezza adeguato per gli UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e il funzionamento degli UAS (Unmanned Aerial System), supportandone l'integrazione all'interno del traffico tradizionale con equipaggio.
Obiettivo del progetto è, infatti, rendere l’Italia un leader europeo nel processo di sviluppo, impiego ed erogazione di servizi nello spazio aereo riservato ai DRONI (U-Space).

ALLEGATI

PARTNER

Enav

Techno sky

Leonardo

Telespazio

e-geos

IDS Ingegneria dei Sistemi

Poste Italiane

Aiview Group 

NAIS

EUROUSC Italia


Il progetto Modular Logistics Units in Shared Co-Modal Networks

Ente Finanziatore: European Commission
Stato: Attivo

Il progetto è volto a offrire un contributo reale allo sviluppo della supply-chain, con l’ambizione di sviluppare unità logistiche modulari interconnesse che funzionino in modo simile alla trasmissione dei pacchetti dati che avviene in Rete. L’idea di base è quella di suddividere ciascun container in ulteriori moduli, in modo da ridurre le spedizioni di carichi parziali, ottimizzare i costi e diminuire l’emissione di CO2, utilizzando tecniche che siano facilmente replicabili sulle attuali infrastrutture.


Contesto di riferimento

Poste Italiane si prefigge di condividere il know-how che ha acquisito negli anni sui processi di consegna e recapito postale, verificando poi validità e applicabilità delle soluzioni sia attraverso simulazioni che con la graduale implementazione delle funzionalità chiave del cosiddetto "Physical Internet".


Obiettivi

Gli obiettivi presentati nel progetto sono i seguenti:
  • condividere know-how logistico a livello internazionale, attraverso l'interazione con partner qualificati provenienti anche da altri settori (ad esempio Procter&Gamble, leader a livello mondiale della logistica "Fast Moving Consumer Goods");
  • sviluppare un framework tecnologico avanzato per la futura interconnessione logistica, prevista per il 2030;
  • sviluppare nuovi algoritmi di ottimizzazione nella gestione della supply-chain e negli applicativi ICT, volti all’ottimizzazione dei trasporti e alla riduzione dei costi.

 


Citizen Reinforcing Open Smart Synergies

Ente Finanziatore: European Commission
Stato: Attivo

CROSS vuole dare valore al mondo del volontariato attraverso la creazione di una piattaforma digitale in grado di collegare fra loro Pubbliche Amministrazioni, organizzazioni di volontariato e utenti finali. 

Il progetto è suddiviso in quattro aree d’azione: 
  • servizi di assistenza agli anziani 
  • inclusione sociale degli immigrati
  • contrasto all’abbandono scolastico e alla bassa scolarizzazione
  • assistenza alle persone disabili


Contesto di riferimento

La fase sperimentale del progetto avrà inizio in quattro aree metropolitane dell’UE: Roma, Torino, Manchester e Siviglia.


Obiettivi

Gli obiettivi sono i seguenti:
  • per i cittadini: contribuire attivamente al benessere della comunità aiutando la parte più vulnerabile della società;
  • per le PA: incrementare la qualità dei servizi riducendone contemporaneamente i costi;
  • per i soggetti no-profit: promuovere il principio della sussidiarietà orizzontale all’interno di uno schema che coinvolga pubblico e privato.

Scopo comune ai tre soggetti è lo sviluppo economico, sociale e culturale della società attraverso il concetto innovativo del "Growing without Money".


Horizon 2020 – The Framework Programme for Research and innovation

Ente Finanziatore: European Commission
Stato: Attivo

Horizon 2020 è il nuovo Programma integrato della Comunità Europea, destinato al finanziamento delle attività di Ricerca e Innovazione. È attivo dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020. Lo scopo è fornire ai ricercatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei loro progetti, trasformandoli in posti di lavoro concreti, crescita sostenibile e progresso sociale.
La novità è che i fondi saranno indirizzati non soltanto all’attività di ricerca vera e propria ma anche alle fasi di pre-commercializzazione di prodotti e servizi.


Contesto di riferimento

Horizon 2020 riunisce il VII Programma Quadro e il Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) - nati come iniziative separate - e sarà svolto in collaborazione con l’Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT).


Obiettivi

Le iniziative sono organizzate secondo tre linee guida:
  • eccellenza della ricerca, con l’obiettivo di garantire il primato dell'Europa nel settore scientifico a livello mondiale;
  • leadership industriale, al fine di sostenere la ricerca e l'innovazione dell'industria europea, con una forte attenzione verso le piccole imprese;
  • sfide della società, per mettere a disposizione nuove risorse in settori quali salute, clima, sicurezza, trasporti, energia.


Il progetto SAPI (Sistema Automatico Per Ipovedenti)

Ente Finanziatore: MIUR - Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Decreto Dirigenziale: n. 1642 del 2 agosto 2006
Stato: Concluso

Il progetto nasceva al fine di adattare l’erogazione di contenuti e servizi fruibili on-line o da postazioni fisse (tipo chioschi multimediali) a persone disabili o con problemi alla vista. Ci si è focalizzati soprattutto sull’accessibilità in presenza di condizioni ambientali difficili, ad esempio scarsa luminosità o elevata rumorosità. Il risultato è stato la costruzione di un’architettura software che si adatta alle condizioni dei vari utenti.


Contesto di riferimento

Partendo dallo studio della normativa in materia e dai servizi già implementati, lo sviluppo del software si è basato sui seguenti parametri:
  • abilità dell’utente: in particolare le difficoltà nell’interazione derivanti da miopia, daltonismo, ipovisione, cecità, disabilità fisica;
  • interessi dell’utente: sia quelli specificati direttamente sia quelli dedotti dal sistema, oltre agli interessi a lungo termine (relativi alla storia dell’utente) o a breve termine (relativi alla sessione di interazione corrente);
  • caratteristiche del dispositivo: la dimensione dello schermo, la quantità di memoria, il sistema operativo;
  • caratteristiche della rete che collega il dispositivo al sistema centrale: sono stati presi in considerazione la velocità, l’affidabilità, la sicurezza e i costi;
  • le caratteristiche ambientali del luogo fisico in cui avviene l’interazione utente-sistema.


Obiettivi

Gli obiettivi del progetto erano i seguenti:
  • modellazione del profilo utente e delle regole di inferenza del software, a partire dalle possibili interazioni utente-sistema;
  • costruzione di servizi e contenuti intelligenti attraverso tecniche e linguaggi formali di rappresentazione della conoscenza;
  • studio di interfacce multimodali e di dispositivi per disabili che superassero i servizi disponibili sul mercato e che rispondessero realmente ai requisiti di accessibilità ed usabilità;
  • sperimentazione del software e valutazione dell’impatto della ricerca attraverso due test: "pagamento bollettino postale" e "consulenza finanziaria".


Partner

CRIAI (Consorzio campano di Ricerca per l'Informatica e l'Automazione Industriale)

RCOST (Centro di Eccellenza sulle Tecnologie del Software)

ITSLab s.r.l.



InViMall (Intelligent Virtual Mall)

Ente Finanziatore: MiSE - Ministero dello Sviluppo Economico
Stato: Concluso
Contatti: info.ricercaeinnovazione@posteitaliane.it

Un argomento di grande interesse per Poste Italiane è la vendita di prodotti e servizi attraverso il Web. Questa la ragione del finanziamento di InViMall, che nasce con l’obiettivo di definire un modello di e-Commerce che sia basato sul Social Web e che migliori l’esperienza di acquisto e la soddisfazione del cliente attraverso la personalizzazione dell’offerta.
Il progetto si rivolge a ogni PMI italiana che intenda promuovere il proprio marchio su Internet, realizzando un centro commerciale virtuale multicanale legato alle tecniche del Web 2.0.


Contesto di riferimento

InViMall si colloca nell’ambito d’intervento del bando del MiSE "Made in Italy", nato per sostenere l’innovazione attraverso la tecnologia. 

La soluzione proposta si inserisce nelle seguenti aree:

Area obiettivo C "presidio strategico dei mercati"

Sottoarea C3 "soluzioni di e-commerce e market intelligence"


Obiettivi


Gli obiettivi presentati nel progetto sono i seguenti:

Costruzione di un modello che elabori interessi, preferenze di acquisto e similitudini tra i gusti dei clienti, e produca automaticamente, a partire da queste informazioni, prodotti e modalità di vendita personalizzati; 

Per approfondimenti:
Produzione di metodologie, tecniche ed algoritmi per la selezione e la composizione automatica dell’offerta commerciale, mediante elaborazione dei feedback forniti dagli utenti (rating, recensioni, navigazione );

Per approfondimenti:
Definizione di un metodo per aggregare i clienti in Web Community e Gruppi di Acquisto e gestirli attraverso meccanismi di Reputation Management e Social Rating, volti alla valutazione della qualità dei prodotti offerti e dell’affidabilità dei fornitori; 

Per approfondimenti:
Elaborazione di uno strumento che suggerisca automaticamente alle PMI registrate i possibili miglioramenti dell’offerta, sulla base dell’analisi incrociata dei dati di vendita e dei profili degli utenti registrati; 

Per approfondimenti:
Realizzazione di un prototipo di e-Commerce che integri i modelli definiti; 

Per approfondimenti:
Sperimentazione del prototipo con utenti reali, al fine di valutare le attività di R&D effettuate nel corso del programma; 

Per approfondimenti:
Stesura di un “exploitationplan” che descriva l’uso dei risultati della ricerca nella messa a punto del prototipo, la sua integrazione nell’azienda e il suo sfruttamento commerciale; 

Per approfondimenti:


Partner




CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata)





MoMA s.r.l. (Modelli Matematici e Applicazioni)





TopNetwork s.p.a./Opera21 s.p.a.




ITSLab s.r.l.


Il progetto SIPAC (Soluzioni Innovative per la P.A. ed il Cittadino)

Ente Finanziatore: MiSE - Ministero dello Sviluppo Economico
Decreto Ministeriale: n. 01758 del 3 Settembre 2012
Stato: Concluso
Contatti: info.ricercaeinnovazione@posteitaliane.it

Negli anni Poste Italiane ha sviluppato un ruolo di mediazione tra istituzioni e cittadini: ciò l’ha portata a investire nel progetto SIPAC, nato per semplificare i servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni e renderli accessibili anche da Web, riducendo tempi e costi dell’intera struttura. Il progetto prevede la costruzione di una piattaforma di servizi e-Government (anche detta SOA - Service Oriented Architecture) che sarà attivata su più canali (Web, Mobile, Chioschi Multimediali, Sportelli UP). 
I destinatari del SIPAC sono:
  • Pubbliche Amministrazioni centrali e locali;
  • aziende ed enti pubblici e privati che hanno l’esigenza si notificare atti e snellire le loro procedure operative;
  • cittadini; che sono gli utilizzatori primari della piattaforma e-GOV.


Contesto di riferimento

La creazione da parte di Poste Italiane del servizio “Sportello Amico” aveva già reso evidente l’importanza di investire in un sistema informativo capace di gestire in modo più lineare gli svariati servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni. 

Per dimostrare l’efficienza della nuova piattaforma saranno messi a punto due servizi dimostrativi:
  • SIN Re.S. (Recupero Spese), che darà ai cittadini la possibilità di presentare un ricorso alle multe notificate, e alle PA un servizio di supporto nel recupero crediti delle sanzioni rimaste impagate;
  • SIN Si.S. (Sicurezza Stradale), che sarà in grado di dare informazioni su effrazioni al Codice della Strada e su incidenti stradali, e che permetterà ai cittadini di segnalare a loro volta situazioni in grado di compromettere la sicurezza stradale (code per il traffico, danni alla carreggiata, ecc.).


Obiettivi

Gli obiettivi presentati nel progetto sono i seguenti:
  • analisi, progettazione e sviluppo di SIN Re.S e SIN Si.S.;
  • analisi, progettazione e sviluppo della piattaforma e-GOV, a partire da un esame dettagliato dello stato attuale dell’e-Governmentin Italia e in Europa, nonché delle norme previste nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) in materia di documentazione e identità digitali;
  • sperimentazione dei servizi creati


Il progetto DiGiCult (Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi)

Ente Finanziatore: MIUR - Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Stato: Concluso
Contatti: info.ricercaeinnovazione@posteitaliane.it

L’esperienza maturata in qualità di intermediario tra Pubblica Amministrazione, cittadini ed enti erogatori di servizi ha spinto Poste Italiane a investire anche nel settore culturale, mediando le attività degli Enti Gestori di Beni Culturali e Turisti. DiGiCult nasce per sostenere le attività economiche legate alla fruizione dei cosiddetti “Giacimenti Culturali Diffusi”. Il progetto si rivolge a Enti Pubblici gestori del Territorio, Portali Istituzionali del Turismo e Utenti Finali.


Contesto di riferimento

I beni culturali sono uno degli asset strategici del nostro Paese: si tratta di un settore che non può prescindere dall’adozione delle nuove tecnologie, per realizzare un servizio moderno che si adegui alle richieste di un turista sempre più esigente. La soluzione proposta da DiGiCult è la creazione di prodotti e servizi turistici personalizzati in base a necessità e preferenze degli utenti, la generazione di itinerari turistici virtuali esclusivi e la gestione georeferenziata dei punti di interesse culturale.


Obiettivi

Gli obiettivi presentati nel progetto sono i seguenti:
  • modellazione georeferenziata dei punti di interesse culturale attraverso la loro aggregazione geografica e tematica, la selezione e integrazione di informazioni esterne e la previsione dei flussi turistici;
  • Information Filtering e personalizzazione dei beni culturali, e cioè la creazione di itinerari culturali personalizzati attraverso l’uso di sistemi informatici che filtrano automaticamente le informazioni rimuovendo quelle di scarso interesse o ridondanti;
  • Information Filtering e Personalizzazione per i Beni Culturali. L'obiettivo è di definire tecniche di information filtering e personalizzazione per i beni culturali sulla base dei modelli definiti al punto 1, inoltre verranno affrontate tematiche di interazione personalizzata e contestualizzata in ambito DMS e di pianificazione personalizzata di itinerari culturali.
  • definizione di tecniche per il miglioramento dell’interazione uomo-macchina, ad esempio Interfacce Grafiche Adattive per l’accesso multicanale e Natural Language Processing per l’interpretazione delle richieste di personalizzazione;
  • uso del Web 2.0 per la valorizzazione dei beni culturali (Web Community, Social Networking, ecc.), e analisi degli effetti che tali strumenti hanno sulla profilazione dell’utente e sulla personalizzazione di prodotti e servizi culturali;
  • realizzazione di un sistema software prototipale che sintetizzi i risultati scientifici degli altri obiettivi;
  • sperimentazione del prototipo, al fine di convalidare la ricerca eseguita nel corso dell’intero progetto.


Partner

CEMSAC (Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive)

CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata)

Interact S.p.A.

Eustema S.p.A.

Lit Com s.r.l.

Protom Group S.p.A.


Il progetto FIBAC (Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali)

Ente Finanziatore: MIUR - Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Titolo: Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali
Acronimo: FIBAC
Progetto numero: PON 01 02705
Stato: Concluso
Contatti: info.ricercaeinnovazione@posteitaliane.it

Il progetto nasce con l’idea di rinnovare i processi di promozione e fruizione dei beni culturali, servendosi degli strumenti del Web 2.0 e delle tecniche della ri-mediazione per creare percorsi museali rivolti al singolo visitatore.
Il suo obiettivo è prototipare un sistema innovativo per consentire la fruizione personalizzata e adattiva di opere d'arte all'interno di Musei Reali e Virtuali e, al tempo stesso, per supportare il curatore del museo nella gestione e creazione di contenuti, storie o percorsi.


Contesto di riferimento

Basandosi sul paradigma "Linked Open Data", FIBAC può trovare collocazione sia nel progetto denominato "E-Gov e Open Data" che in quello denominato "Progetti strategici di Ricerca e Innovazione", fortemente voluti dal MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) con lo scopo di facilitare la condivisione di dati, informazioni e conoscenza dei beni culturali nel Semantic Web.

A tal proposito, uno degli obiettivi strategici dell’Agenda Digitale recita: "Con una maggiore diffusione e un uso più efficace delle tecnologie digitali l'Europa potrà stimolare l'occupazione e affrontare le principali sfide a cui è chiamata, offrendo ai suoi cittadini una migliore qualità della vita. Ad esempio assicurando un migliore servizio sanitario, trasporti più sicuri ed efficienti, un ambiente più pulito, nuove possibilità di comunicazione e un accesso più agevole ai servizi pubblici e ai contenuti culturali".


Obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
  • valorizzare i beni culturali attraverso una tecnica di "ri-mediazione culturale", e cioè utilizzando i nuovi media digitali per replicare (ri-mediare) i contenuti di quelli analogici, in modo da ottenere un effetto di rinforzo;
  • applicare alla ri-mediazione culturale le regole della Narratologia intesa come lo studio delle strutture narrative di un testo: il fine è la creazione di percorsi museali “narratologici” personalizzati, che abbiano una vera e propria struttura narrativa e che siano costruiti su misura per ogni singolo visitatore;
  • creare profili paradigmatici del visitatore, attraverso la formalizzazione di preferenze, attitudini e conoscenze degli utenti;
  • costruire un sistema che generi automaticamente le esperienze di fruizione personalizzate: mettendo insieme le informazioni sulle opere d’arte, il profilo utente e l’obiettivo della visita esplicitamente specificato dal visitatore, il sistema sarà in grado di calcolare in maniera automatica la sequenza di opere d’arte più adatta a lui;
  • realizzare un sistema prototipale di generazione automatica dei percorsi, sia per i musei reali che per quelli virtuali;
  • sperimentare e validare i sistemi prototipali realizzati.
    La sperimentazione di FIBAC ha luogo nelle sale del piano nobile del Museo Nazionale di Capodimonte. Tali sale ospitano i capolavori di Tiziano, Bellini, Mantegna, Carracci e Parmigianino. Sono previste diverse sessioni di sperimentazione con utenti reali nel periodo compreso tra Aprile e Maggio 2015.

Partner

DIEII (Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informaticadell'Università degli Studi di Salerno)

CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata)

Meta s.r.l.

Space S.p.A.

Nexsoft S.p.A.

Lit Com s.r.l.

Protom Group S.p.A.


IL PROGETTO MODERN (MODELLI ARCHITETTURALI PER LA DEFINIZIONE, L’ESECUZIONE E LA RICONFIGURAZIONE DI PROCESSI USER-CENTRIC NELL’IMPRESA 2.0)
 
Ente Finanziatore: MIUR - Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca
Stato: Concluso
Contatti: info.ricercaeinnovazione@posteitaliane.it
 
Per adattarsi ai cambiamenti esterni e rimanere competitive sui mercati, le organizzazioni devono imparare a gestire il capitale intellettuale secondo le logiche del Social Web e del Semantic Web, in un’ottica di valorizzazione delle interazioni delle persone tra loro e con i sistemi. Questo il punto di partenza del progetto MODERN.
 
CONTESTO DI RIFERIMENTO
 
L'attuale contesto economico richiede a ciascuna impresa di competere in un mercato sempre più ampio e complesso. Contemporaneamente, la sempre maggiore pervasività di device elettronici ha fatto emergere modalità di comunicazione che hanno rivoluzionato il modo di relazionarsi e di avere accesso alle informazioni. Oggi le aziende che vogliono rimanere competitive devono dunque cambiare profondamente sia da un punto di vista tecnologico e strutturale che da un punto di vista gestionale e organizzativo.
 
OBIETTIVI
 
Gli obiettivi presentati nel progetto sono i seguenti:
Enterprise Architecture di nuova generazione: realizzare un’architettura software flessibile e dinamica, che permetta di ricombinare i sistemi informativi legacy aziendali e di riconfigurare i processi di business in un’ottica user-oriented;
Semantic Web in ambiente Enterprise: acquisire metodi e tecniche utili alla rappresentazione semantica dei contenuti prodotti dai differenti servizi/applicazioni, al fine di migliorare la circolazione e il recupero delle informazioni, la condivisione della conoscenza e la cooperazione applicativa;
Social Web in ambiente Enterprise: acquisire nuove conoscenze relative al Social Web in ambiente Enterprise, allo scopo di realizzare nuove forme di collaborazione e condivisione della conoscenza e di fornire nuovi paradigmi per l'uso dei sistemi informativi tradizionali;
Sperimentazione e validazione: definire uno o più scenari per l’esecuzione delle attività di sperimentazione, la raccolta dati e la validazione degli stessi.
 
RISULTATI OTTENUTI
  •    
  • Caratteristiche e prestazioni – il sistema prototipale realizzato si basa su un modello di Enterprise Architecture di nuova generazione, che sfrutta la metafora del “servizio” al fine di facilitare l’integrazione dei Sistemi Informativi tradizionali con i nuovi sistemi di comunicazione e collaborazione. Componente principale del modello architetturale realizzato sono, infatti, i metodi e le tecniche del Social Web, utilizzati, da un lato, per migliorare la collaborazione e la condivisione della conoscenza all’interno dell’impresa, e dall’altro, per aprire i sistemi informativi aziendali all’esterno, secondo il paradigma dell’Open Enterprise. L’EAEA MODERN, inoltre, utilizza tecnologie, pattern e strumenti offerti dal Web 2.0 per creare un “ponte” tra le architetture service-oriented e gli utenti finali, garantendo l’accesso e la composizione user-oriented dei servizi. Nel modello di EAEA sono stati, infine, integrati i linguaggi, i modelli, gli schemi ontologici e gli strumenti del Semantic Web (relativi, in special modo, alla rappresentazione della conoscenza), definendo modelli di cooperazione applicativa e condivisione della conoscenza tali da realizzare servizi a valore aggiunto. In particolare, sono stati integrati nel modello MODERN strumenti di Knowledge Extraction che, poggiando sulla strutturazione semantica della conoscenza, consentono l’elicitazione della conoscenza “immersa” nei contenuti user-generated ed innescano un meccanismo, basato su sistemi di reccomendation, in grado di abilitare la riconfigurabilità adattiva dei processi.
  • Specifiche quantitative conseguite – sono stati conseguiti tutti gli obiettivi riassunti di seguito:

Definizione di un modello architetturale Enterprise Architecture di nuova generazione, arricchito con dei pattern e le tecniche del Web 2.0.
Definizione di una metodologia per riconfigurare processi e servizi attraverso dei meccanismi agili.
Definizione di un modello di cooperazione applicativa attraverso schemi semantici condivisi, capaci di organizzare contenuti e dati attraverso ontologie a supporto dei processi di condivisione, creazione, elaborazione e ricerca della conoscenza.
Definizione di nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza, coinvolgendo sia attori interni sia attori esterni all’azienda, attraverso strumenti “sociali”.
Definizione del modello di Extended Adaptive Enterprise Architecture attraverso l’integrazione dei modelli e delle metodologie definite.
Sperimentazione e validazione della ricerca svolta nel corso del progetto attraverso la realizzazione e l’esecuzione di uno o più scenari d’uso.  
 
PARTNER
 
CEMSAC (Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive)
 
CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata)
 
Eustema S.p.A.
 
Mate Consulting s.r.l.
 
ItalSystem s.r.l.
 


Sistema di Moneta Elettronico e Servizi a Valore Aggiunto Multi-Canale

Ente Finanziatore: Min. Istr. Univ. e Ricerca
Stato: Concluso

Il progetto sostiene la diffusione di un modello innovativo nel panorama dei pagamenti elettronici e nell'erogazione dei servizi digitalizzati. In particolare, l’iniziativa studia lo sviluppo di una piattaforma di gestione della moneta elettronica basata sull'uso di Carte di Pagamento Multifunzione, in grado di integrare in un singolo dispositivo buoni pasto elettronici, sistemi di loyalty, utility e servizi di mobilità.
Il passo successivo sarà il trasferimento dell’infrastruttura tecnologica alla base della Card su smartphone e tablet di ultima generazione, in modo da incentivare la riduzione del contante anche nell'ambito dei micro-pagamenti.


Contesto di riferimento

In prima analisi è necessario definire un'infrastruttura IT che sia adeguata dal punto di vista della scalabilità e della transazionalità e che fornisca all’utente un unico punto di accesso da cui usufruire di una vasta gamma di servizi, messi a disposizione da enti di diversa natura (ospedali, università, siti di e-Commerce).


Obiettivi

Gli obiettivi sono i seguenti:
  • apertura del sistema bancario alla convergenza con altri settori (PA, aziende private, ecc.);
  • diffusione dei sistemi di pagamento e micro-pagamento elettronico in settori commerciali ancora esclusi;
  • individuazione di strumenti e servizi che favoriscano l’uso e la diffusione della moneta elettronica;
  • riduzione dei tempi di fruizione dei servizi e dei rischi di frode e falsificazione.

Scopo comune ai tre soggetti è lo sviluppo economico, sociale e culturale della società attraverso il concetto innovativo del "Growing without Money".

Certificazioni

Loghi Enisa; First; Trusted Introducer; bsi.
Il CERT (Computer Emergency Response Team) di Poste Italiane fa parte di Trusted Introducer - rete europea dei CERT - ed ENISA - European Union Agency for Network and Information Security - ed è uno dei membri dell’organizzazione internazionale per la cooperazione nella gestione di incidenti informatici (FIRST).