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I risultati preliminari 2017 superano le previsioni grazie al rinnovato impegno nello sviluppo del business e delle operazioni.Utile netto consolidato pari a € 689 milioni (+10,8%). Confermata la politica dei dividendi: 80% dell’utile netto, salito a € 0,42 per azione.
 

Roma, 19 feb 2018 14:19

  • Ricavi totali consolidati: € 33,4 miliardi, +1,0% (€ 33,1 miliardi nel 2016)
  • Risultato operativo consolidato: € 1.123 milioni, in aumento del 7,8% principalmente grazie ai risultati positivi in ambito assicurativo e di gestione del risparmio (€ 1.041 milioni nel 2016)
  • Utile netto consolidato: € 689 milioni, +10,8% (€ 622 milioni nel 2016)
  • Dividend payout pari all’80% dell’utile netto preliminare del 2017, corrispondente a un dividendo di € 0,42 per azione, +7,7% (€ 0,39 per azione sull’utile netto 2016)
  • Raccolta cumulata diretta e indiretta: € 506 miliardi, +2,7% (€ 493 miliardi al 31.12.2016)
  • Posizione finanziaria netta industriale: avanzo di € 1.029 milioni, +15,2%  (avanzo di € 893 milioni al 31.12.2016)
 
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”), presieduto da Maria Bianca Farina, ha esaminato in data odierna i risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2017, redatti in conformità ai criteri di rilevazione, misurazione e classificazione stabiliti dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
 
Principali dati economico-finanziari preliminari consolidati (milioni di euro):
   2017  2016 Variazione
Ricavi totali 33.441 33.112 +1,0%
Risultato operativo 1.123 1.041 +7,8%
Utile netto  689  622 +10,8%
  31.12.2017 31.12.2016  
Raccolta cumulata diretta e indiretta 506.240 492.707 +2,7%
Posizione finanziaria netta (Avanzo finanziario netto) industriale (1.029) (893) +15,2%
 
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale, ha così commentato:
 
“I risultati preliminari 2017 evidenziano la forza di Poste Italiane e la sua capacità di generare redditività, di fornire servizi di qualità ai clienti e nello stesso tempo di creare valore per gli azionisti e i dipendenti.
I numeri confermano per il Gruppo Poste Italiane un trend di crescita in termini di ricavi, risultato operativo e utile netto. Il 2017 ha inoltre registrato un consistente aumento della raccolta BancoPosta e del risultato operativo di PosteVita.
Incoraggiante l’aumento dei ricavi nel comparto pacchi, segno della capacità dell’azienda di cogliere le crescenti opportunità dello sviluppo dell’e-commerce in Italia. Tale  incremento mitiga il calo previsto dei ricavi per il settore postale, legato alla attuale diminuzione dei volumi di corrispondenza. Poste Italiane investe nell’innovazione e nel digitale. Un passo importante in questo senso, è stato compiuto con la nascita della nuovo segmento “Pagamenti, Mobile e Digitale” che offrirà soluzioni evolute di pagamento attraverso i canali di distribuzione di Poste Italiane fisici e digitali.
I risultati del 2017 costituiscono una solida base per il piano strategico, che verrà presentato il prossimo 27 febbraio a Milano.
Confermiamo la distribuzione dell’80% dell’utile netto preliminare del 2017, corrispondente a un dividendo di 0,42 euro per azione, in aumento rispetto al 2016.
 
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L’approvazione finale della Relazione Finanziaria Annuale 2017 da parte del Consiglio di Amministrazione è prevista per il prossimo 29 marzo 2018, data di autorizzazione alla pubblicazione ai sensi del principio contabile internazionale IAS 10 anche ai fini della rilevazione di fatti eventualmente intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio. I dati e le informazioni contenute nel presente comunicato possono contenere elementi provvisori di stima, tuttora in corso di verifica, e non sono stati assoggettati a revisione contabile.
 
Poste Italiane utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la raccomandazione degli orientamenti ESMA/2015/1415 del 5 ottobre 2015.
 
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Al 31 dicembre 2017, la raccolta cumulata diretta e indiretta  ammonta a € 506 miliardi, in crescita del 2,7% rispetto a € 493 miliardi al termine dell’esercizio 2016. Il valore beneficia principalmente dell’incremento delle riserve tecniche del comparto assicurativo Vita, della raccolta diretta BancoPosta e dei fondi di investimento.
 
Nell’esercizio 2017, i ricavi totali del Gruppo, inclusivi dei premi assicurativi, hanno segnato una crescita dell’1,0% rispetto all’esercizio precedente e si attestano a € 33,4 miliardi. Il settore Assicurativo e del Risparmio Gestito, in un contesto di mercato caratterizzato da una contrazione della raccolta assicurativa, ha contribuito con € 24,4 miliardi di ricavi totali, in aumento del 2,4% rispetto al precedente esercizio; stabile il settore operativo Finanziario, che ha generato ricavi da mercato per € 5,2 miliardi, mentre il settore dei Servizi Postali e Commerciali ha registrato ricavi pari a € 3,6 miliardi, -5,0% rispetto al 2016, con i ricavi del comparto pacchi (pari a € 693 milioni, in aumento del 6,7% rispetto al precedente esercizio) che hanno mitigato gli effetti della fisiologica riduzione dei volumi sulla corrispondenza.
 
Il risultato operativo è stato pari a € 1.123 milioni e ha registrato un marcato aumento del 7,8% rispetto al precedente esercizio (€ 1.041 milioni), principalmente grazie ai risultati positivi registrati in ambito assicurativo e di gestione del risparmio. L’incremento è correlato alla citata dinamica positiva dei ricavi combinata con il forte contenimento dei costi operativi.
 
Nell’ottica di efficientamento e riqualificazione delle risorse umane, nel 2017 hanno avuto luogo circa 700 inserimenti (comprensivi di oltre 200 conversioni da part-time a full-time), mentre l’organico complessivo medio del Gruppo si è ridotto di circa 3.200 unità FTE rispetto al 2016. Inoltre, al personale del Gruppo sono state erogate oltre 3,8 milioni di ore di formazione.
 
L’utile netto ammonta a € 689 milioni, in crescita rispetto ai € 622 milioni del precedente esercizio.
 
Si prevede la distribuzione dell’80% dell’utile netto preliminare del 2017, corrispondente a un dividendo di € 0,42 per azione, a valere sull’utile netto dell’esercizio 2017 di Poste Italiane.
 
Gli investimenti industriali dell’esercizio, sono pari a € 467 milioni e hanno riguardato principalmente lo sviluppo e l’adeguamento degli impianti di meccanizzazione postale e logistico, nonché gli interventi per il comparto ICT e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
 
La posizione finanziaria netta industriale presenta un avanzo di € 1.029 milioni, in miglioramento rispetto all’avanzo di € 893 milioni a fine 2016.
 
Con riferimento ai principali Settori operativi, si rileva quanto segue:
 
 
SERVIZI FINANZIARI
  • Raccolta diretta cumulata Bancoposta pari a € 56 miliardi, in aumento del 12% rispetto al 31.12.2016
  • Ricavi da terzi pari a € 5,2 miliardi, in riduzione dello 0,9%
  • Risultato operativo pari a € 773 milioni, in calo del 5,0%
  • 4,7 milioni di carte Postepay Evolution in essere al 31 dicembre 2017
 
La giacenza media della raccolta BancoPosta (inclusi i “long term repo”) è risultata pari a € 55,8 miliardi, in crescita del 12,3% rispetto ai € 49,6 miliardi registrati nel 2016. 
 
Il totale ricavi è risultato pari a € 5,8 miliardi (comprensivi di € 0,6 miliardi di ricavi captive), in leggera flessione rispetto all’esercizio 2016 (-0,5%). Tale scostamento è tuttavia principalmente dovuto a eventi one-off quali minori proventi non ricorrenti per complessivi € 30 milioni, derivanti dalla cessione di talune partecipazioni (Visa Europe Ltd nel 2016 per € 121 milioni e Mastercard Incorporated nel 2017 per € 91 milioni), e il cessato contributo di circa € 55 milioni ai ricavi del settore da parte della BdM-MCC, ceduta il 7 agosto 2017. Al netto di tali partite, il settore ha infatti registrato ricavi in crescita per € 58 milioni (+1,0%), con i proventi derivanti dalla gestione attiva del portafoglio titoli BancoPosta e il contributo positivo dei prodotti PostePay e PostePay Evolution che hanno compensato la flessione dei ricavi per servizi di incasso e pagamento.
 
Il risultato operativo si è ridotto del 5,0% rispetto al 2016 ed è stato pari a € 773 milioni. A fronte del menzionato andamento dei ricavi, la contrazione è da ascriversi ai maggiori accantonamenti per oltre € 80 milioni, dovuti principalmente all’aggiornamento delle probabili passività legate ai fondi immobiliari collocati nei primi anni 2000, e ascrivibili all’iniziativa volontaria di tutela deliberata in data odierna dal CDA di Poste Italiane a favore dei clienti che hanno investito nel Fondo Europa Immobiliare I giunto a scadenza in data 31 dicembre 2017.
 
Postepay Evolution, la carta prepagata nominativa ricaricabile dotata di codice IBAN, ha registrato circa 1,6 milioni di emissioni nel 2017.
 
L’indice di leva finanziaria (leverage ratio) al 31 dicembre 2017 si attesta a circa il 3,1%, in linea con i riferimenti normativi. In data 25 gennaio u.s. il Consiglio di amministrazione di Poste Italiane ha approvato il progetto di ricapitalizzazione di BancoPosta da attuarsi con il conferimento di riserve libere per € 210 milioni al fine di allineare l’indice di leva finanziaria a valori più stringenti (3,15%) previsti dagli obiettivi interni. Il CET1 ratio alla stessa data è pari a 16,9% (16% a fine esercizio 2016).
 
Poste Italiane, attraverso BancoPosta, ha proseguito nel rafforzamento dell’offerta di servizi alle famiglie italiane, ampliando la gamma sul credito al consumo e sui mutui, con diverse soluzioni in termini di durata, importo, flessibilità di rimborso. Sono, inoltre, proseguite nel corso dell’anno le iniziative commerciali finalizzate a valorizzare l’offerta del Risparmio Postale, per il quale in data 14 dicembre è stato raggiunto un nuovo accordo con CDP SpA, e a consolidare le attività del Digital Banking, nonché a rafforzare il posizionamento nel comparto del Transaction Banking. In questo ambito, nel mese di maggio è stata avviata la commercializzazione del nuovo Conto BancoPosta che consente ai titolari di usufruire di tutti i servizi in multicanalità.
 
 
 
SERVIZI ASSICURATIVI E RISPARMIO GESTITO
  • Raccolta premi netti Gruppo Poste Vita in aumento del 2% e pari a € 20,4 miliardi
  • Risultato operativo di € 840 milioni, in crescita del 32,1%
  • Successo del lancio della nuova offerta di prodotti di tutela salute e casa
 
Il totale ricavi, comprensivo dei proventi diversi dell’operatività assicurativa, è risultato pari a € 24,4 miliardi, in crescita del 2,4% rispetto al precedente esercizio (€ 23,8 miliardi), principalmente per effetto della positiva performance delle attività di raccolta premi assicurativi e dei fondi comuni di investimento (+42,4% di commissioni attive rispetto allo scorso esercizio). Nello specifico, Poste Vita, leader italiano nel settore assicurativo con riserve tecniche pari a € 123,5 miliardi (€ 113,5 miliardi a fine dicembre 2016) ha realizzato una raccolta premi per circa € 20,2 miliardi in crescita del 2,0% (€ 19,8 miliardi del 2016), nonostante il calo del 5,2% della nuova produzione registrato dal mercato assicurativo in Italia nel 2017 (dati ANIA). Tale performance è stata conseguita principalmente grazie alla commercializzazione di prodotti di ramo I e, in via residuale, prodotti di ramo III e V. Il summenzionato incremento della raccolta premi trova fisiologica compensazione nell’incremento delle riserve tecniche assicurative.
 
Il risultato operativo è stato pari a € 840 milioni, in crescita del 32,1% rispetto all’esercizio 2016 (€ 636 milioni), principalmente grazie all’aumento delle masse gestite, ovvero all’incremento degli impieghi assicurativi, su cui Poste Vita matura commissioni in parte ricorrenti.
 
 
SERVIZI POSTALI E COMMERCIALI
  • Ricavi da terzi pari a € 3,63 miliardi, in calo del 5,0% (€ 3,82 miliardi nel 2016)
 
Il totale ricavi è risultato pari a € 8,1 miliardi (comprensivi di € 4,5 miliardi di ricavi captive, principalmente per servizi di distribuzione), in calo del 2,8% rispetto all’esercizio 2016 (€ 8,4 miliardi). Il calo dei ricavi da terzi per i servizi postali di Corrispondenza (-8,8% rispetto al 2016), risente dalla rilevazione nel 2016 di compensi one-off per € 108 milioni a parziale copertura dell’onere del servizio universale, di competenza di anni precedenti e della riduzione dei volumi dei prodotti postali (-9,7%), comunque ridotta rispetto al trend del 2016 confrontato con l’anno 2015 (-11,0%).
Il sensibile miglioramento dei ricavi del comparto pacchi (€ 43 milioni di crescita rispetto al 2016), ha mitigato il calo dei ricavi dei prodotti postali, riconducibile alla riduzione dei volumi (-9,7%). In tale ambito, la crescita dei volumi del 17% rispetto all’esercizio 2016, per un totale di 113 milioni di pacchi movimentati nell’anno, evidenzia la capacità del gruppo di cogliere le opportunità derivanti dal crescente sviluppo dell’e-commerce in Italia.
 
I ricavi sono stati difesi, oltre che con manovre tariffarie e con lo sviluppo del comparto pacchi,  con la messa in atto di azioni manageriali finalizzate al miglioramento della qualità dei servizi postali tradizionali e all’efficientamento dei relativi processi industriali.
 
Sono proseguite le azioni di contenimento dei costi esterni ed in particolare del costo del lavoro. Quest’ultimo, nel corso dell’esercizio 2017, ha registrato una riduzione del 2,2% (pari a € 131 milioni) rispetto allo scorso anno. Tale scostamento riflette le iniziative di efficienza derivanti dalla riduzione dell’organico mediamente impiegato.
 
L’andamento del risultato operativo, negativo per € 517 milioni rispetto alla perdita di € 437 milioni subita nell’esercizio 2016, ha evidentemente risentito sia dei menzionati effetti dei compensi OSU pregressi rilevati nell’esercizio 2016 sia del rilevante accantonamento ai fondi rischi di € 23 milioni, che la Capogruppo ha effettuato per tener conto della sanzione inflitta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per l’ipotesi di abuso di posizione dominante nel mercato del recapito degli invii multipli di corrispondenza ordinaria, su cui l’Azienda presenterà ricorso nelle sedi opportune.
 
Con riferimento alle reti di distribuzione, nel corso del 2017 è proseguito il processo di rinnovamento e digitalizzazione degli uffici postali attraverso il roll-out della connettività wi-fi, ora disponibile in 4.119 uffici postali e l’installazione del sistema “nuovo gestore attese”, presente in 2.948 uffici. Con tali iniziative continua il progetto di miglioramento dei servizi offerti alla clientela, così come l’apertura sul territorio nazionale di sportelli multilingue in 27 Uffici Postali (di cui 4 attivati nel 2017).
 
EVENTI RECENTI E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
 
Eventi significativi del periodo
 
In data 15 febbraio 2017 Poste Italiane SpA ha perfezionato l’acquisto da FSI Investimenti SpA (Società controllata da CDP Equity SpA attraverso una partecipazione del 77%) di una quota del 30% di FSIA Investimenti Srl, società che detiene il 49,5% di SIA SpA, leader nel business della monetica, dei pagamenti e dei servizi di rete. A seguito dell’operazione, Poste Italiane detiene indirettamente una partecipazione pari al 14,85% del capitale della SIA e sulla stessa, in virtù del patto parasociale che disciplina la governance e gli assetti proprietari di FSIA e di SIA, Poste Italiane e Cdp Equity esercitano controllo congiunto. Al perfezionamento dell’operazione, Poste ha corrisposto l’80% del prezzo della transazione – del valore complessivo previsto di 278 milioni di euro. Secondo quanto previsto dagli accordi di compravendita, il prezzo è stato oggetto di aggiustamento in aumento di 0,5 milioni di euro in funzione dei valori della Posizione Finanziaria Netta di SIA al 31 dicembre 2016 e potrebbe essere oggetto di ulteriore aggiustamento in funzione dei risultati economici conseguiti dalla partecipata per l’esercizio 2017.
In data 1° aprile 2017 ha assunto efficacia giuridica, contabile e fiscale la scissione parziale della società Postecom SpA in favore di Postel SpA del ramo d’azienda relativo alle attività connesse alla partecipazione di Postecom in PatentiViaPoste ScpA e nel Consorzio Poste Motori; nonché la fusione per incorporazione di ciò che residua della Società in Poste Italiane.
In data 7 agosto 2017, a seguito del rilascio delle autorizzazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia, Poste Italiane e Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, hanno perfezionato la cessione a favore di quest’ultima della partecipazione del 100% in Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale detenuta da Poste Italiane. L’operazione, intervenuta tra parti correlate (dal momento che Poste e Invitalia sono sottoposte al comune controllo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze), ai sensi di legge e dei regolamenti applicabili, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste, previo parere favorevole espresso dal Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati costituito al suo interno.
In data 9 novembre 2017 è stato approvato dai rispettivi Consigli di Amministrazione la fusione per incorporazione semplificata di Poste Tutela SpA (società interamente controllata da Poste Italiane SpA) in Poste Italiane.
In data 14 dicembre 2017, a seguito delle delibere assunte dai rispettivi Consigli di Amministrazione, Cassa depositi e prestiti SpA e Poste Italiane SpA hanno sottoscritto un accordo per il servizio di raccolta del risparmio postale a valere nel triennio 2018-2020, che mira, da un lato, a consolidare il ruolo dei Buoni Fruttiferi Postali e dei Libretti di risparmio postale fra i prodotti di punta per il risparmio degli Italiani, prevedendo maggiori investimenti in tecnologia, comunicazione, promozione, formazione e raggiungere in tal modo una sempre più ampia platea di risparmiatori, dall’altro, a innovare e ampliare la gamma dei servizi offerti.
 
In data 21 dicembre 2017 Poste Italiane SpA e Anima Holding SpA hanno sottoscritto un accordo vincolante (Memorandum of Understanding) per rafforzare la partnership già in essere nel settore del risparmio gestito. L’operazione prevede la scissione parziale delle attività di gestione di attivi sottostanti a prodotti assicurativi di Ramo I (per oltre 70 miliardi di euro) di cui è titolare BancoPosta Fondi SpA SGR, in favore di Anima SpA SGR. In esito alla scissione, Poste Italiane SpA riceverà azioni Anima SpA SGR di nuova emissione che saranno contestualmente acquistate da Anima Holding SpA a fronte di un corrispettivo di 120 milioni di euro. Saranno inoltre rivisti e ampliati gli accordi di collaborazione tra il Gruppo Poste Italiane e Anima e Holding SpA, risalenti a luglio 2015, in virtù dei quali Anima Holding SpA gestisce in delega fondi retail istituiti da BancoPosta Fondi SpA SGR e attivi sottostanti a prodotti assicurativi di Ramo III di Poste Vita; tale revisione prevede un’estensione temporale della partnership che avrà una durata di 15 anni.
Le citate operazioni, da perfezionarsi nel corso del 2018 previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità di vigilanza, permetteranno di rafforzare l’attività di formazione e aggiornamento della rete distributiva di Poste Italiane SpA nell’ambito del risparmio gestito, ampliare la gamma dei prodotti offerti ai risparmiatori garantendo maggiore personalizzazione ed elevata qualità, nonché confermare il ruolo di Anima Holding SpA in qualità di operatore leader indipendente nel settore del risparmio gestito in Italia.
Nel corso dell’ultimo trimestre dell’esercizio 2017, Poste Italiane ha alienato in più soluzioni, e previa conversione in azioni di classe A, le 756.280 azioni di classe B della Mastercard Incorporated di sua proprietà. Il corrispettivo percepito è stato di € 91 milioni con un pressoché corrispondente effetto positivo di natura non ricorrente nel conto economico consolidato dell’esercizio.
In data 30 novembre 2017, è stato siglato, con tutte le Organizzazioni sindacali, il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per il personale non dirigente di Poste Italiane per il triennio 2016-2018. L’accordo si è articolato su tre macro aree: il trattamento economico - che ha previsto un aumento complessivo medio mensile di € 103 pro capite - nuovi istituti di welfare aziendale - con il fondo sanitario e la previdenza integrativa - e modifiche all’impianto del sistema delle relazioni industriali.
 
Infine, per quanto attiene agli investimenti finanziari di Poste Italiane nelle Contingent Convertible Notes Midco SpA, sottoscritte nel dicembre 2014 per originari 75 milioni di euro, in data 11 maggio 2017 il Tribunale di Civitavecchia ha dichiarato, con sentenza, l’insolvenza di Alitalia SAI, controllata per il 51% dalla Midco SpA. In data 5 luglio 2017 l’Assemblea dei soci della MidCo SpA, ha approvato il bilancio della società per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in cui la partecipazione in Alitalia SAI è stata interamente svalutata e da cui è risultata una riduzione del patrimonio netto tale da integrare la fattispecie prevista per la conversione delle Notes detenute da Poste Italiane in strumento finanziario partecipativo. Tenuto conto degli eventi sopra descritti, secondo quanto già reso noto al mercato con precedente comunicato, per l’esercizio 2017 è stata rilevata una perdita di natura non ricorrente pari al valore complessivo delle notes, di 82 milioni di euro comprensivo degli interessi rilevati al 31 dicembre 2016, iscritta negli oneri finanziari.
 
Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017
 
In data 25 gennaio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha approvato lo svincolo dal Patrimonio BancoPosta di beni e rapporti giuridici destinati a confluire in un patrimonio destinato alla monetica e ai servizi di pagamento che si intende costituire nell’ambito di PosteMobile SpA.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, una volta presentata l’istanza alla Banca d’Italia e ricevute le necessarie autorizzazioni: a) di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea straordinaria degli azionisti la proposta di rimozione del vincolo di destinazione al Patrimonio BancoPosta dell’insieme di attività, beni e rapporti giuridici costituenti il ramo d’azienda della monetica e dei servizi di pagamento, che formerà parte del conferimento in natura in favore di PosteMobile SpA; b) la costituzione da parte di PosteMobile SpA di un patrimonio destinato – che includerà il citato ramo d’azienda – dedicato alla monetica e ai servizi di pagamento, tramite il quale la stessa PosteMobile SpA possa operare quale Istituto di Moneta Elettronica (IMEL), continuando altresì a svolgere le attuali attività di operatore mobile virtuale.
L’operazione descritta ha l’obiettivo di creare un polo d’offerta unico verso la clientela retail, business e PA, che metta a fattor comune le competenze distintive del Gruppo Poste Italiane in ambito pagamenti, mobile e digital.
 
Sempre in data 25 gennaio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha autorizzato la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Anima Holding SpA che verranno offerte in opzione per la quota di sua spettanza nell’ambito dell’aumento di capitale sociale a pagamento per il quale il Consiglio di Amministrazione di Anima ha ricevuto delega da parte dell’Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 2017.
 
 
Prevedibile evoluzione della gestione
 
Negli ultimi mesi, il Gruppo Poste è stato impegnato nella definizione di un nuovo Piano Industriale atto a consentire un’ulteriore ed equilibrata crescita del business, nonché a continuare a percorrere il sentiero evolutivo nel processo di innovazione del Paese. In data 27 febbraio 2018, è programmato un incontro con la comunità finanziaria per la presentazione di un nuovo piano strategico del Gruppo Poste Italiane.
                                                                      
Nel settore Logistico-Postale il Gruppo rafforzerà il processo di ridefinizione del comparto, già avviato negli ultimi anni, con l’impiego di nuove tecnologie di automazione a supporto dei processi produttivi e nell’ottica di rafforzare il posizionamento competitivo sul mercato del Corriere Espresso e Pacchi.
 
Nell’ambito del settore operativo finanziario, a cui saranno ricondotte le attività della controllata BancoPosta Fondi SGR SpA, sarà sviluppata l’offerta di prodotti di risparmio postale e fondi di investimento, mentre proseguirà la strategia di gestione attiva degli impieghi della raccolta diretta, mirata all’ottimizzazione del rendimento complessivo del portafoglio.
 
Al comparto del transaction e digital banking, con particolare attenzione allo sviluppo in materia di incassi e pagamenti, sarà dedicato un nuovo settore operativo, con l’obiettivo di creare un polo d’offerta unico verso la clientela retail, business e Pubblica Amministrazione, assicurando il massimo livello di sviluppo e di integrazione, nonché il rafforzamento di un modello di servizio in grado di valorizzare i canali di distribuzione fisici di Poste Italiane, garantendo, al contempo, l’estensione della comunicazione mobile e del digitale.
 
Il settore operativo dei servizi assicurativi, oltre a consolidare la posizione di leadership nel mercato Vita, sarà orientato a proseguire il percorso di penetrazione delle polizze Ramo III, garantendo trasparenza e massima aderenza ai bisogni della clientela. Proseguirà, inoltre, lo sviluppo di un modello integrato di offerta di servizi assicurativi.
 
 
DIVIDENDO
Il Gruppo Poste Italiane conferma la distribuzione di circa l’80% dell’utile preliminare del 2017, corrispondente a un dividendo di € 0,42 per azione, interamente a valere sull’utile netto della Capogruppo per l’esercizio 2017. Il monte dividendi risulta quindi pari a circa € 549 milioni a fronte di un utile netto consolidato del Gruppo Poste Italiane per esercizio 2017 pari a € 689 milioni.
 
 
OBBLIGAZIONI IN SCADENZA
 
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 è prevista la scadenza di due prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo Poste Italiane del valore nominale complessivo di  € 1.500 milioni. In particolare:
  • in data 18 giugno 2018 è in scadenza il prestito obbligazionario emesso da Poste Italiane SpA in data 18 giugno 2013 del valore nominale di 750 milioni di euro il cui valore contabile al 31 dicembre 2017 è di 763 milioni di euro;
  • in data 30 maggio 2019 è in scadenza il prestito obbligazionario emesso da Poste Vita SpA in data 30 maggio 2014 del valore nominale di 750 milioni di euro il cui valore contabile al 31 dicembre 2017 è di 761 milioni di euro.
Il rimborso dei prestiti con l’utilizzo della liquidità disponibile, ovvero il loro rinnovo, sono in corso di valutazione.
 
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In data odierna, il Consiglio di Amministrazione ha altresì provveduto ad attribuire specifiche funzioni, di natura propositiva e consultiva, ad alcuni dei Comitati costituiti al suo interno. In particolare, (i) al Comitato “Nomine” – che è stato altresì ridenominato Comitato “Nomine e Corporate Governance” – sono state assegnate alcune competenze in materia di corporate governance, e (ii) al Comitato “Controllo e Rischi” – che è stato altresì ridenominato Comitato “Controllo, Rischi e Sostenibilità” – sono state assegnate alcune competenze in materia di sostenibilità.
Per maggiori dettagli, si rinvia alla “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” relativa all’esercizio 2017 che sarà pubblicata secondo i termini di legge.
 
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Alle ore 17.30 di oggi, 19 febbraio 2018, si terrà una conference call per illustrare i risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2017 ad analisti finanziari e investitori istituzionali, alla quale potranno collegarsi “ad audiendum” anche i giornalisti. Il materiale di supporto sarà reso disponibile nel sito www.posteitaliane.it, nella sezione “Investitori”, in concomitanza con l’avvio della conference call.
 
Si allegano le tabelle dei risultati dei singoli Settori operativi (che non tengono conto di elisioni intersettoriali) nonché gli schemi di stato patrimoniale, prospetto dell’utile/(perdita) dell’esercizio, conto economico complessivo e prospetto di movimentazione del patrimonio netto consolidati del Gruppo Poste Italiane.
 
Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli “indicatori alternativi di performance”.
 
L’approvazione del bilancio per l’esercizio 2017 da parte del CDA è prevista per il prossimo 29 marzo 2018, data di autorizzazione alla pubblicazione dello stesso ai sensi del principio contabile internazionale IAS 10, anche ai fini della rilevazione di fatti eventualmente intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio. I dati e le informazioni contenute nel presente documento possono contenere elementi provvisori di stima tuttora in corso di verifica e non sono stati assoggettati a revisione contabile.
 
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luciano Loiodice, dichiara ai sensi dell’art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
 
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Informazioni finanziarie di sintesi dei settori operativi
Conformemente a quanto disciplinato dall’IFRS 8 – Operating Segments, un settore operativo è una componente del Gruppo: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità) e b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati. Di seguito sono riportate le principali informazioni finanziarie con riferimento ai settori operativi del Gruppo Poste Italiane.
 
SERVIZI FINANZIARI
Risultati (milioni di euro):
  2017 2016 Var.
Ricavi da terzi 5.245 5.294 - 0,9%
Ricavi altri settori    565    543   4,0%
Totale Ricavi 5.810 5.837 - 0,5%
Risultato operativo    773    813 - 5,0%
 
SERVIZI ASSICURATIVI  E RISPARMIO GESTITO
Risultati (milioni di euro):
  2017 2016 Var.
Ricavi da terzi 24.353 23.772 2,4%
Ricavi altri settori         1         1   n.s.
Totale Ricavi 24.354 23.773 2,4%
Risultato operativo      840      636 32,1%
 
SERVIZI POSTALI E COMMERCIALI
Risultati (milioni di euro):
  2017 2016 Var.
Ricavi da terzi 3.631 3.822 - 5,0%
Ricavi altri settori 4.497 4.540 - 0,9%
Totale Ricavi 8.128 8.362 - 2,8%
Risultato operativo   (517)   (436) -18,4%
 
* * *
 
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
 
Di seguito viene riportato il significato e il contenuto degli “indicatori alternativi di performance”, non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, utilizzati nel presente comunicato al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo.
 
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma delle Passività finanziarie, delle Riserve tecniche assicurative, delle Attività finanziarie, delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori, della Cassa e Depositi BancoPosta e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
 
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDUSTRIALE: è la somma della Posizione finanziaria netta del settore operativo Postale e commerciale e di quella del settore operativo Altri servizi, al lordo dei rapporti con gli altri settori operativi.
 
 
 
Composizione della Posizione Finanziaria Netta (milioni di euro):
  Postale e commerciale Finanziario Assicurativo e Risparmio Gestito Altro Elisioni Consolidato
Saldo al 31 dicembre 2017            
Passività finanziarie 2.108 62.075 1.017 1 (1.957) 63.244
Riserve tecniche assicurative     123.650     123.650
Attività finanziarie (1.097) (60.780) (125.911) (23) 1.045 (186.766)
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori     (71)     (71)
Cassa e depositi BancoPosta   (3.196)       (3.196)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.997) (395) (927) (21) 912 (2.428)
Posizione finanziaria netta (986) (2.296) (2.242) (43)   (5.567)
Posizione finanziaria netta industriale (986)     (43)   (1.029)
Saldo al 31 dicembre 2016            
Passività finanziarie 1.947 59.225 1.012 2 (1.265) 60.921
Riserve tecniche assicurative     113.678     113.678
Attività finanziarie (1.236) (58.681) (115.596) (29) 1.180 (174.362)
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori     (66)     (66)
Cassa e depositi BancoPosta   (2.494)       (2.494)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.556) (1.320) (1.324) (21) 319 (3.902)
Posizione finanziaria netta (845) (3.270) (2.296) (48) 234 (6.225)
Posizione finanziaria netta industriale (845)     (48)   (893)
 
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