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Capoluoghi e città d’arte sono stati i protagonisti di questo grande Festival della Sicilia. Cinquecento tesori tra palazzi nobiliari, terrazze segrete, monasteri, chiese, giardini, musei scientifici in gran parte chiusi o non raccontati, sono stati aperti.

Il Festival, nato nella città di Palermo, si è progressivamente allargato a tutta la Sicilia e, dal 2018, si è radicato anche a Mantova, in Lombardia. Un grande museo diffuso che, nel 2022, ha messo in rete 20 tra capoluoghi e città siciliane ricche di storia e di cultura tra cui: Palermo, Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Trapani, Bagheria, Carini, Cefalù, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Messina, Monreale, Noto, Sciacca, Scicli, Termini Imerese. 150 passeggiate d’autore e tante le esperienze da vivere: voli in piper seguendo rotte storiche, tour sul mare, passeggiate a cavallo, esperienze nella natura. Dall’alto delle cupole, dal basso di cripte e catacombe, dagli scavi archeologici ai tesori Liberty.

Con l’idea che nel Sud possa nascere un nuovo modello di valorizzazione e di fruizione dei beni culturali come motore di innovazione sociale, Poste Italiane ha accompagnato l’iniziativa, volgendo la sua grande attenzione nei confronti del territorio e del patrimonio culturale italiano. Un modello basato su una logica partecipativa, condivisa e responsabile, che costruisce una comunità accogliente e che si realizza attraverso una rete virtuosa pubblico-privato. Ad affiancare gli esperti nelle visite guidate, ci sono studenti universitari e liceali in alternanza scuola-lavoro.