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Altre iniziative per la comunità Poste Italiane favorisce la partecipazione e il coinvolgimento delle comunità locali attraverso numerose iniziative.

Poste Italiane favorisce la partecipazione e il coinvolgimento delle comunità locali attraverso numerose iniziative che coinvolgono gli enti e le associazioni, le scuole, gli ospedali e tutte quelle organizzazioni locali che possano favorire occasioni di aggregazione, inclusione e solidarietà nel territorio.


Il progetto p.a.i.n.t. 

Con il progetto P.A.I.N.T. (Poste e Artisti Insieme Nel Territorio) Poste Italiane, attraverso un contest nazionale lanciato a giugno del 2016 che si è svolto anche nel 2017, ha selezionato giovani street artist per eseguire 22 opere sulle pareti esterne di altrettanti Uffici Postali distribuiti lungo l’intero territorio nazionale.

Con l’obiettivo di riqualificare i quartieri e rendere gli Uffici Postali luoghi più belli, gli artisti hanno trovato nella volontà di evolversi dell’Azienda e nei temi sociali e culturali legati al territorio, l’ispirazione per realizzare le loro opere, facendo del ruolo sociale di Poste Italiane e della sua vicinanza ai cittadini e ai luoghi, gli elementi fondanti del progetto P.A.I.N.T..

Da Ronchi dei Legionari a Pantelleria, le pareti degli Uffici Postali si sono così trasformate in tele bianche su cui gli artisti hanno dipinto murales, rappresentando speranze, sogni e desideri di un’Italia che cambia.

Il progetto di comunicazione integrata è partito dalle mura degli Uffici Postali ed è arrivato a toccare tutti, o quasi, i canali di comunicazione più moderni, consentendo di realizzare:
  • 19 Murales (in fase di realizzazione gli ultimi 3 Uffici Postali);
  • una mini–serie di 8 Puntate, prodotta da Sky, andata in onda sul canale Sky Arte;
  • attività sui canali social di Poste Italiane;
  • attività di media relations (16 passaggi TV, nazionali e locali – oltre 100 articoli locali);
  • un sito web, paint.posteitaliane.it, che racconta il progetto e ne descrive le fasi;
  • eventi di inaugurazione dei singoli progetti che hanno coinvolto le comunità e le autorità locali.
P.A.I.N.T. è stato premiato nell’ambito dei “Corporate Art Awards”, premio – organizzato da LUISS Business School con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, oltre al sostegno della Presidenza della Repubblica, di Confindustria, di ABI, di Museimpresa e del Ministero degli Esteri – per aumentare la visibilità e la reputazione di progetti in grado di fare da ponte tra il mondo del business e quello dell’arte, cui hanno partecipato 80 aziende provenienti da 18 Paesi.


Il progetto fico: fabbrica italiana contadina 

Il Progetto F.I.CO. (Fabbrica Italiana Contadina) concerne la creazione, all’interno del Centro Agro-Alimentare di Bologna (“CAAB”), di un complesso in cui accentrare le eccellenze dell’enogastronomia italiana in un rapporto diretto di produzione, commercializzazione e somministrazione. Nello specifico, Poste Italiane ha allestito uno spazio di circa 430 metri quadri che, oltre a essere dotato di Wi-Fi gratuito, offre tutti i servizi postali, dalle spedizioni ai pagamenti, dai servizi finanziari a quelli assicurativi. La peculiarità di questo Ufficio è l’offerta di un servizio di imballaggio e spedizione degli acquisti fatti nel parco, 7 giorni su 7, dalle ore 10.20 alle 22.00. Il servizio si chiama “Spesa pesante? Viaggia leggero” e consente di confezionare i prodotti acquistati nel parco tematico e spedirli al proprio domicilio.


Il progetto la posta di babbo natale



Federico scrive da Amatrice ed è uno dei tanti bambini che ha messo nero su bianco i propri pensieri e desideri nella famosa letterina a Babbo Natale.

Dalla Lombardia alla Sicilia si è rinnovata la celebre tradizione connessa al progetto «La Posta di Babbo Natale», che si colloca tra le iniziative volte a rafforzare il valore dell’Azienda per i cittadini promuovendone il ruolo sociale ed educativo.

Il progetto prevede, a partire dalla metà di novembre di ogni anno, l’avvio di un processo operativo e logistico in cui personale dedicato effettua lo smistamento e la raccolta delle letterine cartacee indirizzate a Babbo Natale nei centri postali di tutto il territorio la predisposizione e l'invio di una risposta alle lettere, anche non affrancate, recanti l’indirizzo completo del mittente. Le lettere consegnate in cassetta, includono un gadget a tema e un gioco digitale pensato per i bambini. È disponibile inoltre una pagina web per richiedere online la risposta alla letterina scritta dal proprio bambino. Per le richieste collettive da parte delle scuole è a disposizione una rete di referenti che coordinano l’iniziativa sul territorio. Nell’ambito del progetto “La Posta di Babbo Natale” sono stati inoltre allestiti in 250 Uffici Postali di tutto il territorio nazionale kit di scrittura e speciali cassette natalizie per consentire ai bambini di scrivere e imbucare la letterina direttamente da un'App.

Il progetto si è evoluto negli anni per essere al passo con i tempi, affiancando alla tradizionale risposta cartacea forme di comunicazione digitale in linea con le nuove abitudini di consumo multimediale delle famiglie. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento delle scuole, degli ospedali e delle associazioni locali favorendo numerose occasioni di aggregazione e di solidarietà delle comunità locali, facendo registrare, nel 2017, una grande partecipazione con numeri di tutto rispetto: 49 eventi su tutto il territorio, 2.150 bambini coinvolti dalle scuole, più di 200 mila lettere ricevute (+20% rispetto al 2016). La lettera include l’invito a scaricare gratuitamente l’App “abbecedario di Babbo Natale”, tramite la quale i bambini hanno la possibilità di comporre letterine e creare disegni animati.


Contest – le nuove divise dei portalettere 

Nel 2016 Poste Italiane ha lanciato un contest dedicato al rinnovo della divisa del portalettere sfidando gli studenti di tutte le più importanti Università e Istituti di design e moda. In palio per la scuola vincitrice, un premio che consiste in una borsa di studio del valore di 20.000 euro per il conseguimento di master o corsi di perfezionamento in Italia o all’estero. Il restyling delle divise porta la firma di Beatrice Bazzano, la ventiduenne studentessa dell’Istituto Modartech di Pontedera.

A febbraio 2017 è partito il progetto pilota, della durata di 30 giorni, per la sperimentazione delle nuove divise: i portalettere di Merano (BZ), Cavalese (TN), Courmayeur (AO) e Cuneo (CN) sono stati i primi a indossare il nuovo kit di abbigliamento da lavoro realizzato secondo il design che ha vinto il contest. Il progetto pilota permetterà a Poste Italiane di valutare in modo approfondito la resa dei nuovi materiali delle divise. Il nuovo abbigliamento interpreta in modo efficace le esigenze operative dei portalettere, immaginando una tenuta particolarmente pratica e comoda sia nella versione invernale, sia estiva, ricca di dettagli utili al lavoro quotidiano dei postini.

Per promuovere l’iniziativa Poste Italiane ha realizzato una campagna di comunicazione dedicata al fine di dare visibilità sia alle scuole sia agli studenti, creando, inoltre, l’hashtag #postestyle per rendere più facilmente riconoscibile il progetto e promuovere lo scambio di informazioni e opinioni attraverso i social network.

Il concorso di idee sulle nuove divise dei portalettere conferma l’impegno del Gruppo nel quadro di un processo di cambiamento e sviluppo aziendale in atto e rappresenta un tassello importante che si inserisce nel più ampio concetto di responsabilità sociale d’impresa mirato a sostenere il talento dei giovani studenti.
Nel 2017 è proseguita l’attività di coordinamento tra Poste Italiane e la Protezione Civile nazionale, a seguito delle sequenze sismiche che hanno interessato l’Italia Centrale e l’isola di Ischia. Poste Italiane è stata inserita nel Sistema d’Allertamento nazionale dei maremoti generati da sisma, che assicura il recepimento e la gestione delle allerte diramate dal Dipartimento della Protezione Civile. L’Azienda è destinataria dei messaggi di allerta emessi dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile nazionale ed è inserita nei principali strumenti di pianificazione delle emergenze come il programma nazionale di soccorso per il rischio sismico, il rischio idrogeologico e il piano di emergenza per l’area vesuviana-flegrea, assicurando un’attività di informazione e prevenzione sul territorio.
La ricostruzione del Centro Italia, a seguito dei vari eventi sismici verificatisi tra agosto 2016 e gennaio 2017, si pone in linea con gli obiettivi di diverse organizzazioni non profit, tra cui la Croce Rossa Italiana, basati sull’analisi delle necessità e delle vulnerabilità delle comunità colpite dal sisma. Si ritiene infatti che promuovere resilienza sociale nei territori colpiti sia la risultante di un insieme di azioni sinergiche in grado di creare un clima di fiducia per riattivare le relazioni andate perdute.

Vi sono state, inoltre, azioni rivolte direttamente ai Clienti, come la sospensione del pagamento delle rate per prestiti ricevuti fino ad un massimo di dodici mesi, al fine di venire incontro alla situazione di disagio economico.

A seguito della collaborazione tra Croce Rossa Italiana e Poste Italiane è stato possibile pianificare diversi interventi all’interno del cratere sismico. Sono stati individuati degli investimenti in infrastrutture in tre comuni italiani fortemente colpiti dal sisma:
 
Norcia Realizzazione di un centro polifunzionale con spazi ludico-ricreativi dedicati allo sport e ad altre
attività che possano favorire l’incontro tra generazioni.
Arquata del Tronto Lavori preliminari di preparazione al Protocollo di Intesa per la costruzione di un Centro Polifunzionale.
Amatrice Amatrice è il simbolo del sisma che ha messo in ginocchio il Centro Italia nell’agosto del 2016.
Per tale ragione, proprio in questo luogo, oltre alle iniziative per ricomporre il tessuto economico
e sociale, assume un’importanza particolare ricordare il centro prima della scossa e celebrare la
grande solidarietà mostrata.
Obiettivo del progetto «Museo della memoria» è quello di tenere viva la memoria storica, architettonica
e culturale dei Comuni colpiti dalla prima scossa. Una costruzione che sia inoltre testimonianza dei
tanti interventi dei volontari soccorritori che hanno sostenuto e aiutato le popolazioni nelle difficili ore
e nei giorni post sisma.

Inoltre, nell’ambito delle azioni a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma, l’Azienda è intervenuta a favore dei propri dipendenti coinvolti, con l’erogazione di 45 sussidi nei confronti delle persone che hanno subito gravi danni.
Il progetto «Il Risparmio che fa Scuola» nasce nel 2014, a seguito di un Protocollo d’Intesa firmato da Poste Italiane, Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in cui le parti si sono impegnate, per il successivo triennio, a promuovere iniziative di sensibilizzazione sulla cultura e i valori del risparmio nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado sono stati coinvolti attraverso il lancio di un video contest per raccontare la propria idea del risparmio.

A fine 2017 il Protocollo è stato rinnovato, con una durata quinquennale, per rilanciare il progetto attraverso l’ideazione di un programma di formazione: l’obiettivo è fornire ai giovani, di tutti i gradi scolastici, le competenze economico-finanziarie e di cittadinanza necessarie per utilizzare il risparmio come strumento di sviluppo per il Paese.

La seconda e rinnovata edizione del progetto ha come scenario un mondo in rapido e continuo cambiamento in cui Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti desiderano operare per preparare le giovani generazioni alla costruzione del futuro attraverso la messa in campo di iniziative volte all’educazione e alla responsabilità.

Pertanto, promuovendo una visione dinamica, etica e valoriale del risparmio come strumento di progresso e benessere per tutti, si contribuisce alla costruzione di una cittadinanza consapevole, attiva e partecipativa.

Il programma, inoltre, si inserisce nella «Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale» che ha il compito di promuovere e programmare iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria, favorendo la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati. Il percorso ideato, nelle sue tre fasi, sviluppa life skill quali:
  • empatia, creatività, capacità di comunicazione, spirito di iniziativa, lavoro di gruppo;
  • orientamento al risultato, all’innovazione, al cambiamento;
  • capacità di porsi e risolvere problemi, scegliere e prendere decisioni.
La valutazione critica del tema “risparmio”, promossa dal progetto, sviluppa la capacità di effettuare scelte di consumo critico e responsabile tenendo conto delle diverse variabili connesse e delle ricadute sul sistema Paese nel suo complesso, in termini di risparmio di risorse ma anche di progresso economico e opportunità di lavoro.

A supporto della comprensione e dello sviluppo delle competenze di docenti e studenti sono stati ideati strumenti e attività da svolgere sia in aula sia a casa, differenziati per scuole primarie, secondarie di primo livello e secondarie di secondo livello:
  • strumenti online (portale dedicato con aree studenti/docenti con video, giochi online, wall/forum di confronto);
  • strumenti offline (kit didattici comprensivi di guide metodologiche, gioco in scatola, album, magazine, poster).
La Filatelia è l’arte di collezionare francobolli e prodotti filatelici. Esistono moltissimi tipi di collezioni filateliche, tra cui: emissioni tematiche, interi postali e buste primo giorno.

In questa ottica, Poste Italiane ha sviluppato negli ultimi anni una serie di iniziative tese a rilanciare il valore della Filatelia, curando in particolare l’estetica dei prodotti filatelici, attraverso una costante ricerca grafica che ha consentito di conquistare l’interesse di nuove generazioni di collezionisti.

In una mostra realizzata nel 2016 al Quirinale, “La donna” è stato il tema nei francobolli della Repubblica Italiana con particolare attenzione al suo apporto nella storia nazionale. Nel 2017, la mostra è divenuta itinerante ed è stata esposta nelle dieci grandi città italiane che ospitano “Spazi Filatelia”.

Seguendo il solco della connotazione artistica della Filatelia, per la prima volta in Italia, nel 2017 è stata realizzata una litografia filatelica che ha avuto ad oggetto il dipinto di Filippino Lippi “Madonna e Angeli”, uno dei tondi rinascimentali più noti nella storia dell’arte italiana e mondiale.

La missione divulgativa culturale dei francobolli si concretizza attraverso la realizzazione di bollettini illustrativi che accompagnano le emissioni filateliche e che possono definirsi il manifesto culturale di ogni francobollo emesso dallo Stato Italiano.

Sono state inoltre celebrate con un dentellato rilevanti istituzioni culturali e museali, come il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, quello della Guardia di Finanza e quello della Liberazione.

Una particolare menzione va poi riconosciuta ai prodotti filatelici collegati all’emissione dedicata ai Trattati di Roma, che rappresentano la base dell’attuale Unione Europea.

Da ultimo, è stato celebrato con un francobollo il 70° anniversario della promulgazione della Carta Costituzionale italiana, che ha costituito per Poste Italiane un momento altamente significativo per dare il giusto risalto ai valori fondanti della Repubblica.

Su questa passione comune a numerosi cittadini, Poste Italiane ha deciso di creare due progetti dedicati a categorie socialmente sensibili: i più giovani e i detenuti.
Il progetto ‘’Filatelia e Scuola’’ ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani al collezionismo filatelico, una passione che consente di arricchire le conoscenze e che rappresenta una sana gestione del tempo libero. I ragazzi, attraverso la Filatelia, possono sviluppare abilità trasversali, quali l’osservazione, la riflessione, l’ordine e la collaborazione, acquisendo – attraverso il gioco – conoscenze storiche, geografiche, scientifiche e artistiche.

Tale iniziativa trovava il suo fondamento nel Protocollo d’Intesa stipulato tra Poste Italiane e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 26 gennaio del 2006, rivisto e siglato nell’ottobre 2017 in una nuova versione che contempla, come già segnalato, anche l’introduzione in Azienda dell’Istituto dell’Alternanza Scuola–Lavoro. Il protocollo ha permesso di contattare le scuole primarie e secondarie al fine di veicolare i valori legati al mondo della filatelia e le sue interconnessioni con le materie di studio del ciclo scolastico indicato.

Progetto “Filatelia e Scuola”: anno scolastico 2016-2017​
Area Territoriale Filiale Istituti Classe Numero alunni
Nord Est 4 16 22 490
Nord Ovest 9 9 14 395
Lombardia 7 12 37 815
Centro 8 17 33 913
Centro Nord 9 29 67 1678
Centro 1 4 4 14 220
Sud 3 4 7 334
Sud 1 2 2 5 151
Sicilia 5 6 133 2693
Totale 51 99 332 7689
Il progetto di carattere sociale nasce nell’ambito di sviluppo e diffusione del collezionismo filatelico, con lo scopo preciso di aiutare i detenuti in quel processo di riabilitazione e reinserimento nella società con attività volte alla loro risocializzazione mediante relazioni continue con la società esterna.

L’idea di sviluppare un progetto educativo in carcere nasce nel 2010 su impulso di un gruppo di reclusi del carcere di Bollate che, appassionati di francobolli, hanno dato autonomamente vita ad un circolo filatelico all’interno della struttura che li ospitava.

Attraverso la Filatelia i partecipanti al progetto hanno la possibilità di approfondire tematiche sulle materie più disparate come storia, musica, arte, geografia, religione, tutto visto attraverso il valore intrinseco che il francobollo racchiude in sé.

Sulla scorta di questa esperienza di Milano, nel 2013 è stato sottoscritto un protocollo tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, il Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, la Federazione fra le Società Filateliche Italiane e Poste Italiane, grazie al quale sono stati avviati progetti analoghi in altre Case Circondariali. In particolare grazie al progetto i detenuti possono:
  • sviluppare abilità trasversali, quali la riflessione, l’ordine, la collaborazione;
  • essere agevolati nell’apprendimento delle conoscenze storiche, geografiche, scientifiche, artistiche;
  • incrementare il loro grado di socializzazione;
  • partecipare alle finalità educative e rieducative del carcere;
  • riappropriarsi di quei sani valori propri della Filatelia.
Il progetto ha coinvolto ben 17 Istituti: Torino, Novara, Genova, Milano Opera, Milano San Vittore, Pavia, Venezia, Padova, Trieste, Volterra, Prato, Firenze Sollicciano, Firenze Gozzini, Roma Rebibbia e Pescara, cui si sono aggiunti successivamente Latina e Paliano.

In questo ambito il Ministero della Giustizia e in particolare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, si impegna a favorire l’inserimento della Filatelia negli Istituti di detenzione, mediante interventi di supporto e di sensibilizzazione delle proprie strutture territoriali.

La Federazione fra le Società Filateliche Italiane e l’Unione Stampa Filatelica Italiana supportano il progetto fornendo materiale tecnico e formatori incaricati di curare anche la formazione dei tutor e dei volontari che già operano all’interno degli istituti di pena, i quali a loro volta svilupperanno il progetto a contatto con i detenuti.

Le fasi del progetto prevedono:
  • l’istituzione di un circolo filatelico nel singolo Istituto aderente;
  • il coinvolgimento dei detenuti nella realizzazione di una collezione collettiva che diventa patrimonio comune del circolo;
  • l’organizzazione di corsi di formazione per volontari tutor (individuati tra i detenuti con particolare interesse e sensibilità) che svolgeranno a loro volta attività di sensibilizzazione e diffusione della filatelia nella popolazione carceraria;
  • l’organizzazione di eventi filatelici all’interno del carcere, attivando nel caso il servizio filatelico ad hoc per l’annullo speciale;
  • l’esposizione dei lavori dei detenuti nell’ambito di eventi filatelici esterni al carcere.
Poste Italiane nel promuovere tale progetto realizza anche manifestazioni rivolte ai detenuti promuovendo la costituzione e lo sviluppo di circoli filatelici interni e supportando le attività mediante la realizzazione di appositi kit per i formatori e i partecipanti, nonché di annulli speciali e cartoline dedicate.