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Poste Italiane

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Cassette di impostazione su tram

Cosa desideravano i milanesi nell’ottobre del 1952? Molte e diverse cose, di sicuro. Fra queste, anche il ripristino delle cassette postali sul tram, abolite cinquant’anni prima, nel 1931, quando c’era stata, per dirla in termini odierni, una razionalizzazione delle linee tranviarie milanesi.

“Le cassette postali torneranno sui tranvai?” è il titolo dell’articolo di taglio alto pubblicato dal Corriere della Sera il 10 ottobre 1953. Non esattamente una questione nazionale, difatti era nelle pagine del “Corriere Milanese” – lo spazio dedicato alla cronaca cittadina – pur tuttavia… A suo tempo, il servizio era stato molto apprezzato perché permetteva di consegnare prima le lettere spedite ad un’altra città.

“Le vetture” – spiega il quotidiano – “erano provviste all’esterno di una cassetta per la raccolta della corrispondenza postale, che i cittadini potevano imbucare ad ogni fermata e che, alla stazione, venivano vuotate e avviate ai treni, senza che fosse necessario attendere la levata periodica dei furgoni postali”.

A perorare la causa, l’Unione Nazionale del ceto medio che presenta una prima istanza al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, scrive all’azienda di trasporti milanesi, coinvolge l’amministrazione comunale e tanto fa e tanto dice e tanto scrive che alla fine si decide di riprendere il vecchio servizio. Ma solo come esperimento. Poi si vedrà.

Passa un anno e il servizio è ripristinato. Anche a Milano, dunque, la “postacelere su tram”. Inaugurazione il cinque giugno del 1954, sul tranvai numero 1: le cassette contenenti la corrispondenza sono staccate all’arrivo delle vetture e sostituite con altre vuote; lettere e cartoline passano in un apposito locale, per la timbratura, quindi subito inviate ai treni. Il servizio, in effetti, riscuote il gradimento del pubblico, tanto che viene subito esteso alla linea n. 25 del tranvai. “Le cassette – nota il Corriere – “giungono ricolme di posta sin dalle prime ore del mattino e ciò significa che (l’iniziativa, ndr) ha già il favore del pubblico”.

Così alla metà degli anni Cinquanta, in molte città italiane tram e autobus trasportano posta e passeggeri, a Milano, a Torino, a Roma, a Bari, a Reggio Calabria… il tutto documentato da filmati e foto del nostro Archivio Storico.

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