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Poste Italiane: proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie e convocazione dell’Assemblea degli azionistiIl Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o la “Società”), riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Maria Bianca Farina, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea ordinaria degli azionisti, convocata per il 29 maggio 2018...

Roma, 27 apr 2018 16:29

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o la “Società”), riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Maria Bianca Farina, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea ordinaria degli azionisti, convocata per il 29 maggio 2018, una proposta di autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 65,3 milioni di azioni ordinarie della Società, rappresentative del 5% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 500 milioni di euro.
 
Le operazioni di acquisto e disposizione di azioni proprie che si propone all’Assemblea di autorizzare sono finalizzate a: (i) offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento; (ii) adempiere agli obblighi derivanti da eventuali piani di azionariato destinati agli amministratori o ai dipendenti di Poste Italiane o di società controllate o collegate; (iii) costituire un “magazzino titoli” di cui potere disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per Poste Italiane; (iv) sostenere la liquidità del titolo Poste Italiane in modo da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi anomali, nonché regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi; (v) ottimizzare la struttura del capitale di Gruppo.
 
L’acquisto di azioni proprie sarà consentito per diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera assembleare di autorizzazione; non è invece previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate.
 
Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati ad un prezzo che sarà individuato di volta in volta, tenendo conto della modalità prescelta per l’effettuazione dell’operazione, della normativa e delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., il giorno precedente ogni singola operazione. La vendita o gli altri atti dispositivi di azioni proprie, invece, avverranno secondo i termini e le condizioni di volta in volta stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto della normativa e delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti.
 
Gli acquisti di azioni proprie dovranno in ogni caso essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti, secondo le modalità stabilite dalla Consob nell’ambito dell’art. 144-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti. Nell’effettuazione delle operazioni di acquisto potranno inoltre essere osservate le modalità stabilite dalla normativa pro-termpore vigente e dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n.596/2014 sugli abusi di mercato, ovvero le condizioni indicate nell’art. 5 del medesimo Regolamento comunitario.
 
La vendita o gli altri atti dispositivi di azioni proprie potranno invece avvenire con le modalità ritenute più opportune dal Consiglio di Amministrazione e rispondenti all’interesse della Società.
 
Si segnala infine che Poste Italiane non detiene azioni proprie in portafoglio, neanche per il tramite di società controllate.
 
  * * *
 
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì convocato l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per il 29 maggio 2018, in unica convocazione.
 
Come già reso noto al mercato con comunicato diffuso in data 29 marzo 2018, tale Assemblea sarà chiamata, in parte ordinaria, ad approvare il bilancio separato ed esaminare il bilancio consolidato relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e a deliberare circa la distribuzione di un dividendo di € 0,42 per azione, a valere interamente sull’utile netto della Capogruppo per l’esercizio 2017.
 
L’Assemblea, sempre in parte ordinaria, sarà altresì chiamata a:
  • assumere una delibera non vincolante in materia di remunerazione che illustra la politica di Poste Italiane riferita ai compensi degli Amministratori, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche. Parimenti, la politica sulla remunerazione riferita agli esponenti facenti capo al patrimonio BancoPosta sarà sottoposta all’Assemblea medesima;
  • deliberare riguardo all’adozione di un Piano di incentivazione, destinato al personale più rilevante (cd. material risk takers) del patrimonio BancoPosta (tra cui l’Amministratore Delegato e Direttore Generale) di Poste Italiane. Per una descrizione dettagliata del piano si rinvia al documento informativo, redatto ai sensi dell’art. 114-bis del Testo Unico della Finanza, che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge;
  • deliberare sull’autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie in precedenza illustrata;
  • deliberare sull’adeguamento del corrispettivo della società di revisione legale di Poste Italiane.
 
L’Assemblea sarà infine chiamata, in parte straordinaria – essendo stati rilasciati dalla Banca d’Italia i relativi provvedimenti autorizzativi – a deliberare:
  • la rimozione del vincolo di destinazione al Patrimonio BancoPosta (i) dell’insieme di attività, beni e rapporti giuridici costituenti il ramo d’azienda inerente la monetica e i servizi di pagamento, e (ii) dell’insieme dei rapporti giuridici inerenti le attività di back office e le attività antiriciclaggio;
  • l’apporto di nuovi mezzi patrimoniali da parte di Poste Italiane – per un importo pari ad euro 210 milioni – al Patrimonio BancoPosta per il riequilibrio del leverage ratio ai valori obiettivo stabiliti nel Risk Appetite Framework.
 
L’avviso di convocazione e la documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge.


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