Stai utilizzando una versione obsoleta di Internet Explorer.
Per una navigazione ottimale del sito ti consigliamo di aggiornare il browser ad una versione più recente: Aggiorna IExplorer

Impatti ambientali della logistica Il Gruppo Poste Italiane, dislocato capillarmente su tutto il territorio nazionale, riconosce la propria responsabilità ad assumere un ruolo distintivo nella creazione di valore sostenibile per le comunità in cui opera, in cui la dimensione ambientale ricopre un ruolo chiave.

Consapevole della sua presenza capillare all’interno del Paese e del contributo potenziale che può offrire nell’ambito della riduzione degli impatti ambientali, il Gruppo Poste Italiane ritiene prioritarie tali tematiche nello svolgimento della propria attività, nonché nel processo di definizione della Strategia di Sostenibilità.

 

In continuità con gli anni precedenti, nel 2022 Poste Italiane ha continuato ad implementare iniziative di sostenibilità, con particolare riferimento alla riduzione dell’impatto ambientale della flotta aziendale. A tal proposito, risultano già impiegati in flotta 11.409 veicoli ad alimentazione alternativa (elettrico, metano e GPL).

 

Il Piano di Rinnovo della flotta, già attivato nel 2019 con l’obiettivo di sostituire l’intero parco veicoli impiegati per il recapito dei prodotti postali con mezzi green, è proseguito nel 2022 attraverso misure volte alla riduzione dei consumi energetici, minori emissioni in atmosfera, maggiore sicurezza e maggiore capacità di carico per la consegna. Infatti, oltre all’aumento dei parametri di sicurezza attraverso la sostituzione dei mezzi a due ruote con mezzi a tre e quattro ruote, sono stati incrementati i mezzi ad alimentazione elettrica, al fine di promuovere una “mobilità ecologica”. Con riferimento al miglioramento dell’organizzazione del carico di consegna, Poste Italiane ha inoltre inserito veicoli più capienti e più funzionali alle attività di trasporto e recapito dei pacchi ed ha predisposto nuovi allestimenti.

 

Il miglioramento delle performance ambientali legate alla flotta del Gruppo genera impatti significativi sulla riduzione dell’emissione di gas serra. Per questo, Poste Italiane ha dimostrato il suo impegno nel portare avanti il piano di rinnovamento completo del parco mezzi, incrementando la componente green della flotta stessa, tramite l’introduzione di auto e motocicli elettrici ed ibridi in linea con gli obiettivi ESG di riduzione del 40% delle emissioni. I risultati di questa politica sono evidenti, in quanto l’Azienda è passata dall’11% di mezzi green del 2016 al 37% del 2022, aumentando più del doppio questa percentuale rispetto al 2021, con l’obiettivo di sostituire l’intera flotta aziendale con mezzi a basse emissioni entro il 2024, determinando una riduzione di CO2 pari a quella di circa 80.000 alberi.

 

In linea con gli obiettivi di Gruppo volti all’utilizzo efficiente di fonti rinnovabili e la razionalizzazione del consumo di energia da fonti fossili, l’Azienda promuove e sostiene dal 2018 il nuovo piano di evoluzione green della flotta aziendale e il piano di recapito “Joint Delivery”, due strategie aziendali chiave per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in termini di sostenibilità ambientale. Attraverso il piano “Joint Delivery”, Poste Italiane adotta un modello che consente al Gruppo di riorganizzare in modo radicale la rete di recapito e il suo modello di funzionamento, implementando uno stile di consegna che prevede il passaggio da un assetto a rete unica a un assetto a due reti, che si differenziano per modalità, frequenza di consegna e tipologia di prodotto gestito. Il piano di evoluzione della flotta e il piano di recapito “Joint Delivery” consentono di ridurre sia i chilometri percorsi per le attività di recapito che il fabbisogno stesso di flotta marciante.

  • Joint Delivery: Poste Italiane ha deciso di adottare un radicale ripensamento della propria rete di recapito e del proprio modello di funzionamento attraverso l’implementazione del nuovo modello di recapito, che prevede il passaggio da un assetto a rete unica (operante solo di mattina dal lunedì al venerdì), a un assetto a due reti che si differenziano per le modalità, frequenza di consegna e tipologia di prodotto gestito.

 

Per quanto concerne il dettaglio del progetto di trasformazione della flotta green, nel 2022 Poste Italiane ha completato l’inflottamento di 1.956 veicoli elettrici, di cui 1.170 auto, 264 furgoni, e 511 tricicli e quadricicli, 7.003 veicoli ibridi elettrici o a metano e 6.154 veicoli a basse emissioni.

 

La flotta green ha raggiunto nel 2022 il 37% del totale della flotta di Poste Italiane: si contano circa 7.500 veicoli bifuel tra auto e furgoni – ben oltre i circa 2.800 del 2021 – e oltre 3.600 moto a bassa emissione. Nello specifico, nel 2022 sono stati inflottati 15.113 veicoli basso emissivi: 1.956 veicoli elettrici di cui 1.170 auto, 264 furgoni e 511 tricicli/quadricicli; 7.003 veicoli ibridi elettrici o a metano; 6.154 veicoli a basse emissioni. Il totale dei mezzi a ridotto impatto ambientale introdotti a partire dal 2019 è pari a 22.610 mezzi, ed entro il 2023 si prevede di inflottare altri 3.710 mezzi a ridotto impatto ambientale di cui: 2.250 veicoli elettrici; 684 veicoli ibridi elettrici o a metano; 776 veicoli a basse emissioni, per un totale di mezzi di 26.320 a ridotto impatto ambientale a fine 2023. Gli interventi sono in linea con l’obiettivo di raggiungere i 27.800 veicoli entro il 2024.

 

Gli obiettivi legati alla riduzione delle emissioni CO2 rappresentano il punto centrale dell’accordo di joint venture stipulato tra Poste Italiane e sennder, leader europeo nella digitalizzazione del trasporto merci. Attraverso la partnership con sennder, il Gruppo vuole migliorare l’efficienza del trasporto su strada su grandi distanze, coprendo l’intero settore dei trasporti a carico completo e la movimentazione di colli e lettere tra tutti gli hub di smistamento e distribuzione del Gruppo.

 

Con particolare riferimento al processo di selezione dei fornitori, Poste Italiane include altresì il ricorso a specifici criteri che consentano un monitoraggio dell’impatto ambientale indiretto. Nello specifico, l’Azienda effettua una verifica di idoneità tecnico-professionale dei propri fornitori andando a richiedere, ai fini della qualifica, il possesso di specifici requisiti, tra cui composizione e tipologia di mezzi in flotta. In particolare, in relazione ai veicoli utilizzati per l’espletamento dei servizi, il Gruppo ne esige la coerenza con gli standard europei sulle emissioni inquinanti con classe non inferiore ad EURO6 e che i semirimorchi boxati o telonati XL provvisti di cavo TIR siano dotati di sistema di rilevazione GPS in grado di trasmettere tutte le rilevazioni sulla posizione dei mezzi.

 

Per quanto concerne l’acquisto di servizi logistici, Poste Italiane mantiene una condotta coerente con le tematiche di sostenibilità, selezionando e premiando i fornitori in linea con le tematiche ambientali, sociali e di governance di cui il Gruppo si fa promotore. In particolare, per i servizi di trasporto è previsto un punteggio che premia l’eco-sostenibilità per fornitori che adottano veicoli con classi di emissioni di CO2 più contenute.

 

Il rispetto dei CAM di riferimento è richiesto anche per le calzature e i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Inoltre, sono valorizzate, in termini di punteggio tecnico assegnato, le offerte che mirano alla riciclabilità degli imballaggi. Coerentemente con i servizi sopracitati, negli acquisti di impianti tecnologici di smistamento pacchi e lettere, vengono valorizzate le offerte che presentano un basso assorbimento energetico nell’utilizzo.