Il 30 novembre 2017 è stato siglato, con tutte le Organizzazioni Sindacali, il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per il personale non dirigente di Poste Italiane in riferimento al triennio 2016-2018.
Il rinnovo si articola su tre macro aree: il trattamento economico, che prevede un aumento complessivo medio mensile di 103 euro pro-capite; i nuovi istituti di welfare aziendale, con l’introduzione del fondo sanitario e l’incremento della quota aziendale relativa alla previdenza integrativa; le modifiche normative al sistema delle tutele previste per i lavoratori.
Al fine di ampliare le tutele riservate ai lavoratori anche in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il vigente Contratto presenta le seguenti novità a favore dei dipendenti:
Il rinnovo si articola su tre macro aree: il trattamento economico, che prevede un aumento complessivo medio mensile di 103 euro pro-capite; i nuovi istituti di welfare aziendale, con l’introduzione del fondo sanitario e l’incremento della quota aziendale relativa alla previdenza integrativa; le modifiche normative al sistema delle tutele previste per i lavoratori.
Al fine di ampliare le tutele riservate ai lavoratori anche in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il vigente Contratto presenta le seguenti novità a favore dei dipendenti:
- lavoro agile, quale strumento di flessibilità organizzativa che consente di lavorare in tempi e spazi diversi attraverso l’uso delle tecnologie e nel rispetto degli obiettivi assegnati. A tal proposito, le Parti si sono impegnate a incontrarsi entro sei mesi per l’individuazione degli ambiti organizzativi e dei profili professionali di riferimento;
- più ampia tutela della conservazione del posto di lavoro in caso di patologie di particolare gravità, a seguito dell’estensione dell’elenco tassativo riportato nel CCNL;
- incremento dei “trattamenti economici di miglior favore” connessi alla tutela della maternità e paternità;
- ampliamento della percentuale di lavoro a tempo parziale e riconoscimento del diritto di precedenza, nell’accoglimento delle domande di trasformazione in part-time a dipendenti in situazioni di disagio o malattia grave, secondo uno specifico ordine di priorità;
- possibilità di riconoscimento di regimi di orario flessibili ai genitori di studenti del primo ciclo dell’istruzione con disturbo specifico di apprendimento (DSA) debitamente certificato, impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa. Estensione dell’aspettativa non retribuita prevista per i casi di tossico e alcool dipendenza anche ai lavoratori cui sia stato diagnosticato il disturbo da gioco d’azzardo patologico.
Oltre a quelle descritte sopra, sono state diverse le occasioni di confronto con le Organizzazioni Sindacali. Nella tabella che segue sono riassunte i principali accordi degli ultimi due anni.
Nel rispetto delle attività di condivisione con le Organizzazioni Sindacali, l’8 febbraio 2018 è stata sottoscritta l’Ipotesi di Accordo di riorganizzazione delle attività di Recapito. Tale riassetto organizzativo verrà realizzato nel corso degli anni 2018 e 2019. Le Parti hanno, inoltre, definito le modalità per la gestione delle eccedenze occupazionali rinvenienti dal processo di riorganizzazione, escludendo il ricorso alle procedure di licenziamento collettivo ex artt. 4 e 24 della Legge n. 223/91.
L’accordo rappresenta uno dei principali elementi che abilitano il raggiungimento delle efficienze previste nel Piano Strategico “Deliver 2022” garantendo la crescita, competitività e continuità del business.
Data e oggetto dell’iniziativa | Risultati raggiunti |
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27 gennaio 2016 – PCL Agenzie di Recapito |
Accordo sull’opportunità di procedere alla trasformazione a tempo indeterminato, in regime di part-time, per un numero massimo di 125 contratti a termine stipulati in applicazione dei verbali sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali tra il 2013 e il 2014. La conversione a tempo indeterminato, avvenuta entro il mese di marzo 2016, è stata riferita ai lavoratori in servizio alla data di sottoscrizione dell’intesa per lo svolgimento di attività di recapito, presso le sedi di assegnazione; tali lavoratori sono stati impiegati a tempo parziale. |
24 febbraio 2016 – PCL Riorganizzazione anno 2016 per Poste Italiane S.p.A. |
Verbale a conclusione dell’esame congiunto dei progetti di riorganizzazione relativi all’anno 2016, definiti in coerenza con le linee guida condivise nell’accordo del 25 settembre 2015. L’intesa prevede, a decorrere dall’anno 2016, l’implementazione dei nuovi modelli di recapito per i capoluoghi di provincia e aree extraurbane non regolate e per le aree extraurbane regolate (già individuati nell’accordo del 2015). Tale modalità favorirà una gestione ottimale delle relative ricadute occupazionali. L’intesa individua oltre 4mila eccedenze. Nel confermare la gestione dell’istituto della flessibilità operativa, le Parti hanno inoltre previsto l’innalzamento dei limiti mensili e annuali entro i quali sarà compresa l’esecuzione di tale flessibilità per i portalettere con orario settimanale articolato su 5 giorni lavorativi. Infine, l’Azienda si è resa disponibile a proporre la trasformazione del rapporto di lavoro da part-time in full time ad almeno 150 lavoratori, ovunque applicati, per lo svolgimento di attività di recapito presso le province di Milano e Monza Brianza. |
14 aprile 2016 – Mobilità Volontaria Nazionale per Poste Italiane S.p.A. |
Accordo che disciplina le modalità di gestione delle domande di trasferimento volontario per i lavoratori interessati a svolgere le proprie mansioni in regioni diverse da quelle di assegnazione. L’intesa, di vigenza biennale (2016 e 2017), conferma l’impianto del precedente accordo in materia, rafforzando le tutele nei confronti delle situazioni socialmente rilevanti. Infatti, l’agevolazione al trasferimento, già prevista per i lavoratori affetti dalle “gravi patologie” espressamente indicate nell’art. 41 del CCNL o che abbiano figli conviventi ovvero coniuge/convivente “more uxorio” affetti dalle medesime patologie, viene estesa ai dipendenti che effettuino terapie salvavita o che hanno figli per i quali ricorrano le condizioni qualificate come “croniche e invalidanti” dal Ministero della Salute. |
14 aprile 2016 – PCL Conversioni Part-Time/ Full-Time per Poste Italiane S.p.A. |
Accordo che ha definito i tempi e i criteri per l’adesione da parte dei lavoratori alla proposta di trasformazione del rapporto di lavoro da part-time in full-time per almeno 150 lavoratori, ovunque applicati, per lo svolgimento di attività di recapito presso le province di Milano e Monza Brianza. |
12 maggio 2016, 31 maggio 2016 e 23 giugno 2016 – Uptime S.p.A. |
Accordo per la salvaguardia dei livelli occupazionali a seguito dell’apertura della procedura di licenziamenti collettivi per la totalità dei dipendenti da parte della società Uptime S.p.A. – partecipata da SDA Express Courier S.p.A. – il 31 maggio 2016. Dal momento del licenziamento è previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali con contestuale avvio, per il tramite di una società di outplacement individuata da Poste Italiane, della ricerca di alternative occupazionali, con contratto di lavoro a tempo indeterminato full-time e coerenti con le esperienze professionali maturate. Nei confronti dei lavoratori per i quali non emerga, nel corso di un periodo di 6 mesi, la possibilità di ricollocazione sul mercato del lavoro, Poste Italiane proporrà l’assunzione con contratto a tempo indeterminato part time, nell’ambito del comune di Roma. |
30 agosto 2016, 7 settembre 2016 e 7 novembre 2016 – Iniziative a seguito del Sisma del Centro Italia per Poste Italiane S.p.A. e le società del Gruppo Postel S.p.A., Poste Vita S.p.A., Poste Assicura S.p.A., Postetutela S.p.A., EGI S.p.A., BancoPosta Fondi S.p.A. SGR e Poste Mobile S.p.A. |
Verbali relativi alle iniziative a favore dei dipendenti e delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che, a partire dal mese di agosto 2016, hanno interessato il Centro Italia. Le intese prevedono la possibilità di richiedere l’anticipo del trattamento di fine rapporto per far fronte ad eventuali impegni di natura economica conseguenti al terremoto, confermando inoltre l’impegno a tenere conto delle giornate di mancata operatività degli Uffici Postali per quanto attiene agli obiettivi commerciali, a sospendere temporaneamente l’avvio della riorganizzazione del recapito nei comuni colpiti dal sisma e a esaminare con particolare attenzione il tema dei trasferimenti individuali e delle applicazioni temporanee presso altre sedi. Inoltre, è stata convenuta la partecipazione del Gruppo Poste Italiane all’iniziativa avviata da Confindustria e CGIL-CISL-UIL in merito all’attivazione del Fondo di Solidarietà per le Popolazioni del Centro Italia; nello specifico, con l’istituzione della “Ora Etica”, i dipendenti hanno potuto contribuire versando un contributo pari a un’ora della propria retribuzione, o una giornata della propria retribuzione se trattasi di personale dirigente, a fronte del quale l’Azienda donerà un importo equivalente. |
5 settembre 2017 – PCL Progetto posta internazionale CMP Milano Roserio per Poste Italiane S.p.A. |
Verbale relativo al progetto di revisione logistica della posta internazionale del CMP Milano Borromeo e di Milano Roserio. L’accordo definisce sia le tempistiche per lo spostamento progressivo delle attività, sia le modalità di gestione delle risorse coinvolte dalla manovra organizzativa. |
25 ottobre 2017 – Esame congiunto ex art. 47 L. 428/1990 per Poste Italiane S.p.A. e Postetutela |
Verbale relativo al processo di fusione per incorporazione di Postetutela in Poste Italiane. |
Nel rispetto delle attività di condivisione con le Organizzazioni Sindacali, l’8 febbraio 2018 è stata sottoscritta l’Ipotesi di Accordo di riorganizzazione delle attività di Recapito. Tale riassetto organizzativo verrà realizzato nel corso degli anni 2018 e 2019. Le Parti hanno, inoltre, definito le modalità per la gestione delle eccedenze occupazionali rinvenienti dal processo di riorganizzazione, escludendo il ricorso alle procedure di licenziamento collettivo ex artt. 4 e 24 della Legge n. 223/91.
L’accordo rappresenta uno dei principali elementi che abilitano il raggiungimento delle efficienze previste nel Piano Strategico “Deliver 2022” garantendo la crescita, competitività e continuità del business.
In tale ambito, la funzione che si occupa di Contenzioso del Lavoro assicura un costante supporto alle strutture di Gestione delle Risorse Umane, sia a livello centrale sia territoriale, con l’obiettivo di individuare soluzioni che consentano di ridimensionare il fenomeno e conseguentemente ridurre il numero complessivo delle controversie.
In termini complessivi e con riferimento al Gruppo Poste Italiane si registra nell’anno 2017 un lieve incremento del contenzioso rispetto allo stesso periodo dell’anno 2016 (cresciuti da 1.085 a 1.195).
L’incremento di circa il 15,6% è focalizzato sul contenzioso in tema di “costituzione del rapporto di lavoro” (es. Contratti a Tempo Determinato - CTD; Lavoro Temporaneo: contratti di somministrazione lavoro) che passa da 123 cause del 2016 a 133 cause del 2017 e sulle cause relative allo “svolgimento del rapporto di lavoro” (es. mansioni superiori; trasferimenti/mobilità; sanzioni disciplinari conservative; demansionamenti; ecc.) che passa da 793 cause del 2016 a 926 cause nel 2017. Sono invece in riduzione le cause in materia di “risoluzione del rapporto di lavoro” (es. licenziamenti disciplinari; licenziamenti per superamento del periodo di comporto) che passano da 169 del 2016 a 133 del 2017.
Con specifico riferimento alla Capogruppo Poste Italiane S.p.A., il cui contenzioso rappresenta circa il 97% del totale, si fa presente che sul fronte “costituzione del rapporto di lavoro” le controversie nel 2017 sono state 90 (quelle del 2016 erano 73), di cui 80 vertenze CTD e nessuna per Lavoro Temporaneo. A seguito delle iniziative di drenaggio operate negli anni precedenti, tali cause si sono sensibilmente ridotte attestandosi su valori fisiologici. Il tasso di soccombenza in tema di CTD è risultato di circa il 10%; quello in materia di Lavoro Temporaneo di circa il 44%. Passando invece alle tipologie riguardanti la “risoluzione del rapporto di lavoro”, le controversie sono state 134 (quelle dell’analogo periodo del 2016 erano 165), di cui 108 per licenziamenti disciplinari il cui tasso di soccombenza è stato di circa il 18%. Infine, in tema di “svolgimento del rapporto di lavoro”, si rileva che le vertenze incardinate nel 2017 sono risultate in crescita attestandosi a 920 (rispetto alle 764 del 2016), di cui 521 per sanzioni disciplinari conservative e 156 per trasferimenti/ mobilità. Il tasso di soccombenza 2017 delle sanzioni conservative è stato del 38% mentre per le cause con oggetto trasferimento esso si attesta sul 37%.
Tali ultime tematiche, peraltro, sono le stesse che stanno principalmente connotando anche il precontenzioso rilevato in questi anni. Bilancio di Sostenibilità Poste Italiane S.p.A. | 2017 120
In termini complessivi e con riferimento al Gruppo Poste Italiane si registra nell’anno 2017 un lieve incremento del contenzioso rispetto allo stesso periodo dell’anno 2016 (cresciuti da 1.085 a 1.195).
L’incremento di circa il 15,6% è focalizzato sul contenzioso in tema di “costituzione del rapporto di lavoro” (es. Contratti a Tempo Determinato - CTD; Lavoro Temporaneo: contratti di somministrazione lavoro) che passa da 123 cause del 2016 a 133 cause del 2017 e sulle cause relative allo “svolgimento del rapporto di lavoro” (es. mansioni superiori; trasferimenti/mobilità; sanzioni disciplinari conservative; demansionamenti; ecc.) che passa da 793 cause del 2016 a 926 cause nel 2017. Sono invece in riduzione le cause in materia di “risoluzione del rapporto di lavoro” (es. licenziamenti disciplinari; licenziamenti per superamento del periodo di comporto) che passano da 169 del 2016 a 133 del 2017.
Con specifico riferimento alla Capogruppo Poste Italiane S.p.A., il cui contenzioso rappresenta circa il 97% del totale, si fa presente che sul fronte “costituzione del rapporto di lavoro” le controversie nel 2017 sono state 90 (quelle del 2016 erano 73), di cui 80 vertenze CTD e nessuna per Lavoro Temporaneo. A seguito delle iniziative di drenaggio operate negli anni precedenti, tali cause si sono sensibilmente ridotte attestandosi su valori fisiologici. Il tasso di soccombenza in tema di CTD è risultato di circa il 10%; quello in materia di Lavoro Temporaneo di circa il 44%. Passando invece alle tipologie riguardanti la “risoluzione del rapporto di lavoro”, le controversie sono state 134 (quelle dell’analogo periodo del 2016 erano 165), di cui 108 per licenziamenti disciplinari il cui tasso di soccombenza è stato di circa il 18%. Infine, in tema di “svolgimento del rapporto di lavoro”, si rileva che le vertenze incardinate nel 2017 sono risultate in crescita attestandosi a 920 (rispetto alle 764 del 2016), di cui 521 per sanzioni disciplinari conservative e 156 per trasferimenti/ mobilità. Il tasso di soccombenza 2017 delle sanzioni conservative è stato del 38% mentre per le cause con oggetto trasferimento esso si attesta sul 37%.
Tali ultime tematiche, peraltro, sono le stesse che stanno principalmente connotando anche il precontenzioso rilevato in questi anni. Bilancio di Sostenibilità Poste Italiane S.p.A. | 2017 120