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Confermati ottimi risultati per il secondo trimestre e primo semestre 2018Utile netto pari a 735 milioni di euro nel primo semestre 2018, +44% rispetto al primo semestre 2017. Esecuzione deliver 2022 in linea con le previsioni.

Roma, 2 ago 2018 05:30

  • Ricavi di Gruppo pari a €2,5 miliardi nel secondo trimestre 2018 e €5,4 miliardi nel primo semestre 2018 (-4,5% rispetto al secondo trimestre del 2017, -1,3% rispetto al primo semestre 2017).
  • Costi operativi per €2,2 miliardi nel secondo trimestre del 2018 e €4,4 miliardi nel primo semestre 2018 (-6,4% rispetto al secondo trimestre del 2017, -5,9% rispetto al primo semestre 2017), grazie ad un calo del numero dei dipendenti e ad una maggiore efficienza.
  • Risultato operativo in notevole rialzo nel secondo trimestre 2018 a €350 milioni, con un incremento del 9% rispetto al secondo trimestre 2017 e pari a €1,1 miliardi nel primo semestre del 2018, con un incremento del 24,3% rispetto al primo semestre del 2017, con una positiva performance in tutti i settori operativi.
  • Utile netto in forte aumento nel secondo trimestre del 2018 (a €250 milioni, con un incremento del 57,2% rispetto al secondo trimestre del 2017) e nel primo semestre del 2018 a €735 milioni, con un incremento del 44,1% rispetto al primo semestre del 2017, grazie all’incremento del risultato operativo. (EPS pari a €0,56 nel primo semestre 2018).
  • I volumi dei pacchi continuano la progressione con un aumento del 40% nei volumi B2C nel primo semestre 2018 includendo i pacchetti internazionali.
  • Il totale delle masse gestite ha raggiunto €510 miliardi a giugno 2018, con un aumento di €4 miliardi rispetto al 2017, grazie ad una raccolta netta pari a €4,4 miliardi nel primo semestre del 2018, supportata da prodotti vita, depositi e fondi comuni.
  • Confermati gli obiettivi del 2018 sia per il gruppo sia per tutti i segmenti con l’avvio delle principali iniziative del piano Deliver 2022.
 
 
 
GRUPPO POSTEITALIANE PRIMO SEMESTRE 2018
Principali dati consolidati Ricavi pari a €5.429m (-1,3% rispetto al primo semestre 2017)
Risultato operativo pari a €1.053m (+24,3% rispetto al primo semestre 2017)
Utile netto pari a €753m (+44,1% rispetto al primo semestre 2017)
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione Ricavi pari a €1.761m (-2,8% rispetto al primo semestre 2017)
Risultato operativo pari a €184m (+145% rispetto al primo semestre 2017)
Utile netto pari a €114m
Pagamenti, Mobile e Digitale Ricavi pari a €307m (+10,4% rispetto al primo semestre 2017)
Risultato operativo pari a €101m (+6,3% rispetto al primo semestre 2017)
Utile netto pari a €77m (+10,0% rispetto al primo semestre)
Servizi finanziari Ricavi pari a €2.676m (-1,3% rispetto al primo semestre 2017)
Risultato operativo pari a €408m (+24,8% rispetto al primo semestre 2017)
Utile netto pari a €293m (+25,2% rispetto al primo semestre 2017)
Servizi assicurativi Ricavi pari a €685m (-1,9% rispetto al primo semestre 2017)
Risultato operativo pari a €360m (+2,9% rispetto al primo semestre 2017)
Utile netto pari a €251m (+7,7% rispetto al primo semestre 2017)
 
 
 
 
GRUPPO POSTEITALIANE SECONDO TRIMESTRE 2018
Principali dati consolidati Ricavi pari a €2.545m (-4,5% rispetto al secondo trimestre 2017)
Risultato operativo pari a €350m (+9,0% rispetto al secondo trimestre 2017)
Utile netto pari a €250m (+57,2% rispetto al secondo trimestre 2017)
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione Ricavi pari a €863m (-3,9% rispetto al secondo trimestre 2017)
Risultato operativo pari a -€79m (-31,7% rispetto al secondo trim. 2017)
Utile netto pari a -€60m (+43,9% rispetto al secondo trimestre 2017)
Pagamenti, Mobile e Digitale Ricavi pari a €164m (+10,8% rispetto al secondo trimestre 2017)
Risultato operativo pari a €44m (+10,0% rispetto al secondo trimestre 2017)
Utile netto pari a €34m (+9,7% rispetto al secondo trimestre 2017)
Servizi finanziari Ricavi pari a €1.157m (-7,3% rispetto al secondo trimestre 2017)
Risultato operativo pari a €169m (+24,3% rispetto al secondo trim. 2017)
Utile netto pari a €120m (+21,2% rispetto al secondo trimestre 2017)
Servizi assicurativi Ricavi pari a €361m (-2,7% rispetto al secondo trimestre 2017)
Risultato operativo pari a €216m (+5,4% rispetto al secondo trimestre 2017)
Utile netto pari a €156m (+14,7% rispetto al secondo trimestre 2017)


 Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (o il “Gruppo”) ha approvato ieri i risultati del Primo Semestre del 2018, che riflettono i progressi registrati verso la realizzazione degli obiettivi di Deliver 2022, il piano strategico quinquennale che si propone di valorizzare l’unicità̀ delle caratteristiche della rete di distribuzione del Gruppo.
 
 
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato: “Poste Italiane procede con una solida attuazione degli obiettivi di Deliver 2022 e la performance del secondo trimestre conferma i primi impatti positivi dell’esecuzione del piano. Sono molto soddisfatto dei primi risultati del nuovo modello di recapito (Joint Delivery Model) e dalla perfetta esecuzione del suo piano di attuazione. Siamo in grado di offrire, fra le altre cose, consegne serali e nei fine settimana. Siamo efficienti e competitivi nell’e-commerce e offriamo una gamma di servizi per i clienti B2C che ha spinto Amazon a sceglierci come partner di lungo termine. Sono anche orgoglioso di aver stabilito una partnership con la FIT[1] per favorire ulteriormente la penetrazione dell’e-commerce in Italia. Considerando la presenza diffusa sul territorio dei tabaccai aderenti, l’accordo ci consente di proteggere efficacemente la nostra posizione di mercato. I nostri piani si basano sul fatto che Poste Italiane recapita 1 pacco su 3 in Italia. Inoltre, 1 acquisto online su 4 è pagato con carte Postepay. Prevediamo un consolidamento della nostra leadership nell’e-commerce attraverso la progressiva realizzazione del piano Deliver 2022 con i volumi B2C in aumento del 40% nella prima metà dell’anno includendo i pacchetti internazionali.
Arrivano inoltre riscontri positivi dal progetto di digitalizzazione del gruppo, che è in fase di accelerazione anche grazie alla costituzione di un istituto di monetica elettronica che sarà operativo entro la fine dell’anno.
I nostri dipendenti sono fondamentali per la nostra strategia: nell’arco di piano mettiamo loro a disposizione 20 milioni di ore di formazione; stiamo inoltre assumendo 500 laureati da destinare alle sale consulenza dei nostri 12.800 uffici postali.
Abbiamo siglato accordi di distribuzione di fondi di investimento e di prestiti personali e mutui, con risultati positivi grazie alla presenza capillare degli uffici postali in tutte le città italiane. Il nostro modello di distribuzione e di piattaforma aperta e controllata è operativo ed è focalizzato sui sistemi informatici e sulla formazione del personale.
L’esecuzione e il monitoraggio di Deliver 2022 sono una costante del nostro lavoro giornaliero. Continueremo a puntare in alto per garantire un’offerta di prodotti e servizi di qualità adatta alle nuove esigenze dei nostri clienti.
Confermiamo i nostri obiettivi 2018 sia a livello di Gruppo che unità di business”. 
   
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Oltre agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, Poste Italiane utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, con lo scopo di fornire una rappresentazione più̀ chiara dei risultati economici e finanziari. Il significato e la composizione di tali indicatori sono descritti nell’allegato, conformemente alle Linee Guida ESMA/2015/1415 del 5 ottobre 2015.
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AGGIORNAMENTO DELIVER 2022
 
A seguito del lancio di Deliver 2022 a febbraio 2018, Poste Italiane sta già registrando progressi e risultati tangibili in tutte le attività, con diversi sviluppi:

Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
  • Una perfetta esecuzione del rilascio del Joint Delivery Model con 226 centri di consegna aggiornati (65% dell’obiettivo 2018)
  • Contratto non esclusivo di 3 anni + 2 con Amazon grazie alla nostra offerta di prodotti competitivi, fra cui consegne serali e nei fine settimana. Mistral Air, la nostra linea aerea, e SDA, la nostra società di spedizioni, rappresentano ulteriori vantaggi competitivi
  • Volumi B2C in aumento del 40% nel primo semestre 2018 grazie ai pacchetti internazionali
  • Accordo con FIT per arricchire la rete PuntoPoste[2] per il ritiro di pacchi, la consegna dei resi e l’invio di spedizioni prepagate.
 
Pagamenti, Mobile e Digitale
  • L’istituto di monetica elettronica diventa operativo entro ottobre 2018 allo scopo di realizzare le opportunità di mercato derivanti dall’evoluzione dei sistemi di pagamento verso i canali digitali
  • Nel maggio scorso è stato lanciato ”Paga con Postepay” per i pagamenti agli operatori di e-commerce
  • Il numero di pagamenti eseguiti con carte nel primo semestre 2018 è pari a €0,55 miliardi (+27% rispetto al primo semestre 2017)
  • Il numero delle carte PostePay Evolution nel primo semestre 2018 è pari a 5,4 milioni (+35% rispetto al primo semestre 2017)
  • Il numero di Postepay Digital E-Wallet pari a 2,2 milioni nel primo semestre del 2018 (+83% rispetto al primo semestre 2017).
 
Servizi Finanziari
  • I nuovi accordi di distribuzione firmati con Anima e Intesa hanno contribuito ad una solida crescita nel settore dei prodotti del risparmio gestito, con una raccolta netta positiva
  • I prestiti personali e i mutui concessi sono aumentati del 26,2% nel secondo trimestre, con un incremento dei ricavi normalizzati[2] del 45,8%, a €70 milioni, e con un’ulteriore crescita prevista nel secondo semestre del 2018 grazie agli accordi di distribuzione con Intesa.
  • Il 31 luglio 2018, Poste ha siglato con Unicredit un accordo di distribuzione di finanziamenti a fronte di cessione del quinto, un mercato altamente redditizio, ad ulteriore sostegno degli obiettivi per il 2022
    Attuazione di un piano di assunzioni di 500 laureati da inserire nell’area consulenza degli uffici postali
    I ricavi da servizi finanziari normalizzati[4] hanno realizzano un incremento del 7,6%, grazie a un mix più sostenibile che fa leva sulle nostre capacità distributive.
Servizi Assicurativi
  • Per il 2018 il comparto assicurativo è atteso stabile rispetto allo scorso anno, con un continuo ribilanciamento dei ricavi verso il ramo Danni, prodotti unit linked e multi-asset
  • Ampliamento della gamma prodotti (nuovi prodotti multi asset vita e Ramo I; polizze casa).       
 Gruppo
  • Contenimento dei costi confermato: nel primo semestre del 2018 i costi sono risultati in calo del 5,9% rispetto al semestre precedente, a €4,4 miliardi, mentre i costi relativi al secondo trimestre sono diminuiti del 6,4%
  • Base dei costi in linea con l’obiettivo per il 2018, includendo gli oneri di prepensionamento per €0,4 miliardi previsti per il quarto trimestre del 2018.
  • Costi del personale: €1,4 miliardi nel secondo trimestre del 2018 (-2,6% rispetto al trimestre precedente) e €2,8 miliardi nel primo semestre del 2018 (-3% rispetto al semestre precedente), grazie alla riduzione media di circa 2.700 dipendenti rispetto all’anno precedente
  • Altri costi operativi: €779 milioni nel secondo trimestre del 2018 (-12,5% rispetto al trimestre precedente) e €1,5 miliardi nel primo semestre del 2018 (-10,9% rispetto al semestre precedente)
  • Posizione finanziaria netta del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: surplus di €407 milioni, dopo il pagamento dei dividendi ai nostri azionisti pari a €549 milioni.
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 RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2018 – SUDDIVISIONE A LIVELLO DI GRUPPO
 
RICAVI IN LINEA CON LE PROIEZIONI DI DELIVER 2022
 
Nel primo semestre del 2018 i ricavi di Gruppo ammontano a €5,4 miliardi (-1,3% rispetto al primo semestre del 2017). Il settore operativo Pagamenti, Mobile e Digitale continua con i risultati positivi, con ricavi pari a €307 milioni, in rialzo del 10,4% rispetto al primo semestre del 2017, grazie in particolare ai pagamenti con le carte. Il segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ha registrato una contrazione del 2,8% nel primo semestre del 2018, a €1,8 miliardi, con i ricavi del segmento pacchi che ha attenuato il calo dei ricavi dalla corrispondenza. Nel segmento Servizi Finanziari, al netto delle partite non ricorrenti[5], i risultati relativi al primo semestre del 2018 mostrano un andamento positivo, perfettamente in linea con gli obiettivi di Deliver 2022. I ricavi dai servizi assicurativi hanno registrato un calo dell’1,9% nel primo semestre del 2018 prevalentemente dalla performance dei prodotti vita che si attestano a €581 milioni (-6% rispetto al primo semestre del 2017). Sia il ramo Danni (+32% rispetto al primo semestre del 2017) che si attesta a €63 milioni, e i Fondi Individuali Pensionistici (+21% al primo semestre 2017) pari a €41 milioni hanno registrato un forte incremento. Il trend di ribilanciamento è in linea con quello previsto da Deliver 2022. Inoltre la nostra crescita del ramo danni risulta superiore a quello del mercato italiano.
 
RIDUZIONE DEI COSTI DEL GRUPPO GUIDATO DALLE MISURE DI EFFICIENTAMENTO
 
Nel primo semestre del 2018 i costi di Gruppo sono risultati pari a €4,4 miliardi, in calo di quasi il 6% rispetto al primo semestre 2017 e in linea con la base dei costi prevista per il 2018. Il totale degli atri costi operativi (compresi gli ammortamenti e svalutazioni) è diminuito del 10,9%, e ammontano a €1,5 miliardi, grazie principalmente ad un abbassamento dei costi per beni e servizi e minori accantonamenti. I costi del personale sono scesi del 3,0% rispetto al primo semestre 2017, (pari a €88 milioni), grazie ad una riduzione dei dipendenti e a partite non ricorrenti[6]. La riduzione del numero medio dei dipendenti evidenziata nell’ambito del piano Deliver 2022 continua, con il calo di questi ultimi a 135.284 nel primo semestre del 2018, rispetto a 137.970 nel primo semestre del 2017. Il costo per dipendente ha registrato una riduzione dell’1,9% nel primo semestre 2018, rispetto al semestre precedente, a €41,8 migliaia, in linea con gli obiettivi per il 2018. 
 
RISULTATO OPERATIVO IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO 
 
Il risultato operativo ha raggiunto la ragguardevole cifra di €1,1 miliardo, con un aumento del 24,3% rispetto al primo semestre del 2017 ed una crescita in tutti i settori operativi, grazie all’efficientamento operativo perseguito in tutto il Gruppo. Il risultato operativo del segmento Pagamenti, Mobile e Digitale è salito del 6,3%, rispetto al semestre precedente, ed ammonta a €101 milioni nel primo semestre 2018. Il risultato operativo dei Servizi Finanziari ha avuto un incremento del 24,8% rispetto al semestre precedente pari a €408 milioni, mentre lo stesso risultato del settore dei Servizi Assicurativi è pari a €360 milioni (+2,9% rispetto al semestre precedente). Il risultato operativo nel settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ha registrato una forte crescita, raggiungendo €184 milioni nel semestre in esame. 

MASSE GESTITE
 
A giugno 2018, le masse gestite (Total Financial Assets – TFA)[7] ammontano a €510 miliardi (+€4 miliardi rispetto a dicembre 2017), grazie al contributo di una raccolta netta positiva nella prima metà dell’anno pari a €4,4 miliardi generata da prodotti vita, depositi e fondi di investimento. In particolare, le masse medie gestite sono aumentate del 10,8%, a circa €9,5 miliardi, e sono composte da €8 miliardi di fondi comuni di investimento e €1,5 miliardi di prodotti assicurativi unit linked e multiassets di Ramo III. Prodotti assicurativi rappresentano circa €4,9 miliardi di raccolta netta con un contributo da parte di prodotti di Ramo I-V pari a €4,6 miliardi. La raccolta netta dei fondi comuni, unit linked e fondi multiasset di Ramo III nella prima metà dell’anno è pari a €710 milioni.
Il dato della raccolta netta del risparmio postale rimane lievemente negativo ma mostra un significativo miglioramento, assestandosi a -€4,5 miliardi grazie a nuove iniziative commerciali. A contribuire al miglioramento è stato anche l’effetto positivo degli interessi maturati sui buoni postali pari a €3,7 miliardi. Nel secondo semestre del 2018 si attende un miglioramento del risparmio postale grazie ad una stagionalità tradizionalmente positiva.

RISULTATI PRIMO SEMESTRE DEL 2018–SUDDIVISIONE PER SETTORE OPERATIVO
 
CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE – LA RIFOCALIZZAZIONE IN CORSO IN LINEA CON IL PIANO


I ricavi da terzi del comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione registrano un calo del 2,8% nel primo semestre del 2018, attestandosi a €1,8 miliardi. Nello stesso periodo i ricavi dalle attività di corrispondenza sono diminuiti del 3,4% rispetto al semestre precedente, facendo registrare un consistente miglioramento rispetto al calo del 6,7% registrato nello stesso periodo del 2017. I costi continuano ad essere sotto controllo e sono in linea con gli obiettivi per il 2018; tale dinamica è alla base del consistente incremento del 145% del risultato operativo che ammonta a €184 milioni per il primo semestre del 2018. (-€79 milioni nel secondo trimestre del 2018 rispetto ai -€60 milioni nel secondo trimestre del 2017). Hanno contribuito a tale risultato €0,3 miliardi di plusvalenze contabilizzate nel primo trimestre del 2018 mentre sono previsti oneri di prepensionamento per €0,4 miliardi nel quarto trimestre del 2018. Si conferma pertanto l’obiettivo di perdita operativa di €0,4 miliardi per il 2018.
L’andamento dei ricavi da corrispondenza è in linea con l’obiettivo del piano strategico con un risultato pari a €1,3 miliardi nel primo semestre dell’anno (-3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e pari a €632 milioni nel secondo trimestre 2018 (-4,7% rispetto al secondo trimestre 2017).
I volumi della corrispondenza sono pari a 1,6 miliardi di pezzi nel primo semestre 2018 (-3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e pari a 759 milioni di pezzi nel secondo trimestre 2018 (-3,8% rispetto al secondo trimestre del 2017).
I prezzi medi della corrispondenza sono aumentati del 1% nel primo semestre 2018 mentre nel secondo trimestre dell’anno risultano stabili.
I ricavi dalle attività di recapito dei pacchi continuano ad aumentare, raggiungendo €352 milioni nel primo semestre del 2018, con un rialzo del 2,9% rispetto all’anno precedente (€177 milioni nel secondo trimestre 2018, +5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il dato mette in evidenza i risultati particolarmente positivi nel segmento B2C (in aumento del 21,7% nel primo semestre del 2018) in cui Poste Italiane sta confermando la sua leadership, e si sta posizionando per consolidare il suo ruolo di primo attore del mercato grazie all’attuazione del Joint Delivery Model e agli accordi firmati di recente con Amazon e con la FIT. I risultati del secondo trimestre del segmento B2B evidenziano segnali di recupero rispetto al primo trimestre del 2018, influenzati dagli effetti delle agitazioni sindacali che hanno caratterizzato il settore alla fine del 2017.  
I prezzi medi per la consegna dei pacchi sono scesi di circa il 3,5% nel trimestre e del 4% nel semestre, a seguito del cambiamento del mix dei volumi da C2C/B2B a B2C
In termini di volumi, nella prima metà dell’anno sono stati recapitati 59 milioni di pacchi, con un incremento del 7,3% rispetto al primo semestre del 2017, sottolineando il fatto che Poste Italiane è non solo il partner principale nel mercato dell’e-commerce ma continuerà a svolgere un ruolo sempre più importante in Italia. I volumi B2C sono aumentati in maniera significativa nel primo semestre 2018, pari a 40%, grazie all’inclusione dei pacchi internazionali registrati nella linea di business della corrispondenza.

PAGAMENTI, MOBILE E DIGITALE –CONTINUA CRESCITA


I ricavi del comparto Pagamenti, Mobile e Digitale per il primo semestre del 2018 sono pari a €307 milioni, in rialzo del 10,4% rispetto al semestre precedente, grazie al sostegno di tutte le linee di attività̀ (€164 milioni nel secondo trimestre 2018, +10,8% rispetto allo stesso periodo del 2017). I ricavi da pagamenti con carte per il primo semestre del 2018 sono aumentati del 23% rispetto al semestre precedente, a €122 milioni, grazie ad un aumento delle carte PostePay a 18,6 milioni di unità. In particolare, le carte PostePay Evolution, un prodotto a più alto margine, risultano pari a 5,4 milioni di unità alla fine di giugno 2018 (+35% rispetto allo stesso periodo del semestre precedente). Il numero di pagamenti eseguiti con carte nel periodo in esame è pari a 0,55 miliardi (+ 27,1% rispetto allo stesso periodo del semestre precedente), di cui più di 93 milioni per operazioni di e-commerce. Nelle telecomunicazioni i ricavi sono cresciuti del 6% rispetto al semestre precedente grazie al lancio di nuovi prodotti sia per la telefonia fissa sia per che la telefonia mobile.
Il risultato operativo ha raggiunto un solido €44 milioni nel secondo trimestre del 2018 (+10% rispetto allo stesso periodo del 2017) e €101 milioni nel primo semestre 2018, in aumento del 6,3% rispetto al semestre precedente, consentendoci di confermare gli obiettivi del 2018.
Gli indicatori chiave di prestazione di Deliver 2022 sono in linea con le aspettative, con gli e-Wallet che sono aumentati dell’83,3%, a 2,2 milioni, mentre gli utenti di telefonia fissa e telefonia mobile sono circa 598.000 (+5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Il settore operativo è responsabile anche per la digitalizzazione del Gruppo Poste Italiane. Tutte le attività digitali del Gruppo mostrano una crescita sostenuta, con il numero degli utenti digitali giornalieri, di circa 1,4 milioni, che si avvicina a quello del milione e mezzo di visitatori giornalieri presso gli uffici postali e con l’integrazione delle visite digitali e di quelle fisiche dei clienti. Questi risultati sono un segno tangibile del processo a sostegno dell’istituto di monetica elettronica il cui lancio è previsto per ottobre 2018.

SERVIZI FINANZIARI – MIGLIORAMENTO IN LINEA CON IL PIANO

I dati in tabella mostrano i ricavi comprensivi delle plusvalenze lorde

Il totale dei ricavi del comparto Servizi Finanziari ammonta a €2,7 miliardi[8], con un calo del 1,3% rispetto al semestre precedente (€1,2 miliardi nel primo trimestre 2018, -7,3% rispetto allo stesso periodo del 2017) e impattato da minor plusvalenze. Escludendo le partite non ricorrenti, il totale dei ricavi è aumentato del 7,6% nel primo semestre del 2018 e del 7,2% nel secondo trimestre. Le commissioni derivanti dal risparmio postale sono aumentate del 7% pari a €444 milioni, nel secondo trimestre del 2018, raggiungendo €894 milioni per il primo semestre del 2018 (+16% rispetto al semestre precedente), grazie all’accordo con Cassa Depositi e Prestiti ed un rinnovato impegno commerciale nei confronti di un prodotto che è fondamentale per Poste Italiane.
Gli interessi attivi ammontano a €386 milioni nel secondo trimestre del 2018 (+7%) e a €747 milioni nel primo semestre del 2018 (+3%) grazie ad un incremento dei volumi medi che compensano l’impatto negativo dei tassi di interesse più bassi.
Le commissioni per la distribuzione di prestiti e mutui hanno subito l’impatto di alcune principi contabili (IFRS 15) e della cessione della Banca del Mezzogiorno – MCC. Al netto di questi effetti, l’importo di queste commissioni per il secondo trimestre è aumentato del 45,8%, a €70 milioni, portando il totale per il semestre a €128 milioni, con un rialzo del 28% rispetto al semestre precedente. La crescita dei ricavi è stata superiore rispetto ai volumi grazie ai nuovi accordi di distribuzione e il re-pricing di quelli esistenti.
Le masse gestite sono aumentate trainate da una raccolta netta positiva che è cresciuta a un ritmo più veloce di quello del mercato. Le commissioni generate dalle masse in gestione ammontano a €22 milioni nel secondo trimestre del 2018 e €44 milioni nei primi sei mesi dell’anno con le commissioni di gestioni che registrano una crescita più veloce rispetto alle masse gestite. Poste Italiane ha altresì completato la formazione e la certificazione dei consulenti finanziari conformi a MIFID II in tutti gli uffici postali.
L’utile operativo si è attestato a €169 milioni nel secondo trimestre del 2018, con un rialzo del 24,3% rispetto al trimestre precedente, e a €408 milioni nel primo semestre del 2018, con un aumento del 24,8% rispetto al semestre precedente.

SERVIZI ASSICURATIVI – RISULTATO OPERATIVO IN LINEA CON DELIVER 2022

I ricavi del settore dei servizi assicurativi ammontano a €685 milioni nel primo semestre del 2018 (€361 milioni nel secondo trimestre 2018) mentre è in atto un ribilanciamento del portafoglio assicurativo, come previsto da Deliver 2022. Questo trend è visibile nella suddivisione dei ricavi per il primo semestre del 2018, con un aumento rispetto al semestre precedente rispettivamente del 21% per i Fondi Individuali Pensionistici, a €41 milioni, (€24 milioni nel secondo trimestre 2018 con un incremento dello 0,6%) e del 31% per il ramo Danni pari a €63 milioni (€34m nel secondo trimestre 2018 con un incremento del 49,4%) a fronte di un calo del 5,7% del ramo vita, rispetto al semestre precedente pari a €581 milioni (€303 milioni nel secondo trimestre 2018 pari a -6,3%).
Il risultato operativo è aumentato grazie al contributo del ramo danni. Di conseguenza l’utile operativo ammonta a €216 milioni nel secondo trimestre del 2018, in aumento del 5,4% rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente), e a €360 milioni per il secondo semestre del 2018, in rialzo del 2,9% rispetto al semestre precedente.
Da un punto di vista degli indicatori chiave di prestazione, i premi lordi contabilizzati sono diminuiti del 21% rispetto all’anno precedente a fronte di un incremento costante dei prodotti unit linked e multi-asset. I premi lordi contabilizzati per i Fondi Individuali Pensionistici sono aumentati del 4,7% nel primo semestre del 2018, a €510 milioni mentre quelli per il ramo Danni sono saliti del 32%, a €96 milioni, grazie a tutte le linee di business: welfare, personale, immobili e pagamenti.
Le tendenze dei premi lordi contabilizzati sono in linea con gli obiettivi per il 2018, che prevedono un calo dei premi per €3 miliardi e un risultato operativo resiliente. 
Da dicembre 2017, i prodotti vita hanno registrato una raccolta netta positiva pari a più di €4,9 miliardi grazie a €4,6 miliardi nelle gestioni separate ed una raccolta positiva di €0,5 miliardi nei Fondi Individuali Pensionistici mentre i prodotti multiasset hanno registrato una raccolta netta positiva pari a €0,3 miliardi. I prodotti unit linked e index linked hanno registrato una raccolta netta negativa di €0,4 miliardi a seguito della scadenza di polizze index linked che non sono più offerte.
Il Gruppo conferma una solida posizione patrimoniale con un indice di solvibilità (Solvency II Ratio) del 185% alla fine di giugno 2018 impattato negativamente della volatilità dei mercati, specialmente di quello dei titoli di stato. L’indice è ben al di sopra dei requisiti minimi di capitale ed è coerente con il Risk Appetite Framework.
È importante rilevare che l’ulteriore sensibilità alla variazione dello spread sui titoli di stato si è ridotta notevolmente grazie all’attivazione di diversi meccanismi di adeguamento (un aumento dello spread di 100bps risulterebbe in una riduzione del Solvency II ratio pari a 27 punti percentuali a fine giugno 2018 rispetto ad una riduzione di 60 punti percentuali a fine dicembre 2017.
L’attività assicurativa conferma l’allineamento del business con gli obiettivi strategici del piano Deliver 2022 e mira a realizzare un risultato operativo resiliente nel 2018, in linea con quello del 2017.

EVENTI RECENTI E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
 

EVENTI SIGNIFICATIVI VERIFICATISI DURANTE E DOPO IL PRIMO SEMESTRE DEL 2018
In data 7 agosto 2017 si è perfezionata la cessione da parte di Poste Italiane della partecipazione pari al 100% del capitale sociale di Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale a favore dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia), al prezzo complessivo di circa 387 milioni di euro, di cui 317 milioni di euro incassati al 30 giugno 2018; la parte restante del prezzo è prevista in pagamento in più soluzioni, l’ultima delle quali a cinque anni dall’accordo.

 In data 6 marzo 2018 Poste Italiane e Anima Holding, nonché Poste Vita, BancoPosta Fondi SGR e Anima SGR, per quanto di rispettiva competenza, hanno sottoscritto gli accordi attuativi per il rafforzamento della partnership nel risparmio gestito in linea con i termini generali relativi all’accordo del 21 dicembre 2017.

Per effetto di tale operazione - che prevede la scissione parziale delle attività di gestione di attivi sottostanti a prodotti assicurativi di Ramo I (per oltre 70 miliardi di euro) di cui è titolare BancoPosta Fondi SGR SpA in favore di Anima SGR SpA, nonché un’estensione della partnership che avrà una durata di 15 anni - Poste manterrà il 100% di BancoPosta Fondi SGR con l’obiettivo di farne un centro di competenze nella gestione degli investimenti finanziari di tutto il Gruppo; l’operazione permetterà inoltre di rafforzare l’attività di formazione e aggiornamento della rete distributiva di Poste nell’ambito del risparmio gestito e di ampliare la gamma dei prodotti offerti ai risparmiatori.

Poste Italiane il 12 aprile 2018, dando seguito a quanto stabilito dal proprio Consiglio di Amministrazione in data 25 gennaio 2018, ha aderito all’aumento di capitale sociale a pagamento di Anima Holding SpA – per la quota di sua spettanza – per un totale di circa 30 milioni di euro mantenendo quindi una partecipazione del 10,04% del capitale sociale di Anima Holding SpA.

In data 19 aprile 2018 il Consiglio di Amministrazione di BancoPosta Fondi SGR SpA ha approvato il progetto di scissione della società e l’istanza di autorizzazione da presentare in Banca d’Italia; l’Autorità ha rilasciato l’autorizzazione in data 11 luglio 2018.

Con l’intento di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi di sviluppo in ambito pagamenti e rafforzare il modello di servizio nei confronti della clientela retail, business e Pubblica Amministrazione, Poste Italiane ha ritenuto opportuno concentrare in un unico soggetto specializzato tutte le esperienze e competenze in ambito pagamenti, mobile e digitale.

Tale iniziativa prevede il conferimento in natura in favore di PosteMobile SpA del ramo d’azienda della monetica e dei servizi di pagamento afferente al Patrimonio BancoPosta e la costituzione, da parte di PosteMobile, di un patrimonio destinato tramite il quale la Società possa operare quale Istituto di Moneta Elettronica (IMEL) “ibrido”, continuando altresì a svolgere le attuali attività di operatore mobile virtuale.

L’operazione, insieme alle proposte di modifica del Patrimonio e del Regolamento BancoPosta, nonché del conferimento dei relativi poteri per inoltrare l’istanza di autorizzazione alla Banca d’Italia, è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane del 25 gennaio 2018.

A seguito dell’esito favorevole della procedura autorizzativa da parte dell’Autorità di vigilanza, comunicato il 24 aprile 2018, l’Assemblea straordinaria di Poste Italiane il 29 maggio 2018 ha deliberato la rimozione del vincolo di destinazione al Patrimonio BancoPosta relativamente alle attività, beni e rapporti giuridici che costituiscono il ramo di azienda inerente la monetica e i servizi di pagamento. Poste Italiane sta fornendo alla Banca d’Italia, su base periodica, aggiornamenti in merito alle correlate attività di implementazione dei sistemi informativi. La medesima Assemblea, inoltre, ha deliberato la rimozione del vincolo di destinazione anche con riferimento all’insieme dei rapporti giuridici inerenti le attività di back office e di antiriciclaggio. Tali attività confluiranno in strutture accentrate di Poste Italiane con l’obiettivo di conseguire centri di competenza unici a livello di Gruppo, nonché elevati standard di qualità e maggiore efficacia ed efficienza dei processi.

In data 29 maggio 2018, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Poste Italiane SpA ha autorizzato l’acquisto e la successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 65,3 milioni di azioni della Società, rappresentative del 5% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 500 milioni di euro. L’acquisto di azioni proprie è stato consentito per diciotto mesi a decorrere dalla delibera assembleare; non è stato invece previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate. L’Assemblea ha inoltre definito, secondo quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, finalità, termini e condizioni dell’acquisto e della vendita di azioni proprie, individuando in particolare le modalità di calcolo del prezzo di acquisto, nonché le modalità operative di effettuazione delle operazioni di acquisto.

In data 29 maggio 2018, dando seguito a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione in data 25 gennaio 2018, e a seguito della preventiva autorizzazione della Banca d’Italia avvenuta nel mese di aprile, l’Assemblea straordinaria degli azionisti di Poste Italiane SpA ha deliberato l’apporto di nuovi mezzi patrimoniali da parte di Poste Italiane SpA – per un importo pari ad euro 210 milioni – al Patrimonio BancoPosta per il riequilibrio del leverage ratio ai valori obiettivo stabiliti nel Risk Appetite Framework. Tale Operazione si concretizzerà alla fine del terzo trimestre, trascorsi i termini di legge per l’eventuale opposizione dei creditori.

Inoltre:
•         In data 25 gennaio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha autorizzato il versamento a favore della società SDA Express Courier SpA di complessivi 40 milioni di euro per la copertura delle perdite sostenute a tutto il 31 dicembre 2017, nonché per la ricostituzione del capitale sociale e di una riserva straordinaria. SDA Express Courier ha chiuso il primo semestre 2018 con un patrimonio netto negativo di 10,4 milioni di euro determinando il verificarsi della fattispecie di cui all’art. 2447 c.c. (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale). Come conseguenza il valore della partecipazione in Poste Italiane SpA è stato azzerato, pertanto il Consiglio di Amministrazione di SDA ha convocato l’Assemblea straordinaria dei soci per deliberare la ricapitalizzazione.

•         In data 13 febbraio 2018 è stato sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione di Poste Tutela (controllata al 100% da Poste Italiane SpA) in Poste Italiane SpA, con effetti giuridici dal 1° marzo 2018 ed effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2018.

•         In data 19 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA ha deliberato l’approvazione dell’iniziativa di tutela dei clienti del fondo “Europa Immobiliare n.1”. In data 28 marzo 2018 il Gestore del fondo Vegagest SGR, ha comunicato al mercato di aver provvisoriamente sospeso la delibera di approvazione del rendiconto finale di liquidazione e, in data 13 giugno 2018 ha deliberato la distribuzione di un rimborso parziale ai quotisti nella misura del 50% del Valore finale di liquidazione. Successivamente, il 28 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane ha ridefinito l’iniziativa di tutela sopra richiamata, con un impatto sul Fondo per rischi e oneri al 30 giugno 2018 di circa 17 milioni di euro.

Infine il 31 luglio 2018 Poste Italiane e UniCredit hanno firmato una lettera di intenti per approfondire ambiti di collaborazione nel settore del credito al consumo. L’accordo inizialmente riguarda la promozione ed il collocamento, presso la rete degli Uffici Postali, dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, e dei prestiti contro delegazione di pagamento, erogati da UniCredit e riservati a pensionati, lavoratori dipendenti pubblici e dipendenti privati, con possibilità di estensione, in una seconda fase, ai prestiti personali.

In linea con Deliver 2022, Poste Italiane con questo accordo prosegue il percorso avviato con la creazione di partnership con primari gruppi bancari, al fine di ampliare ulteriormente l’offerta di prodotti e servizi distribuiti attraverso la sua rete capillare ad oltre 34 milioni di clienti, valorizzando l’ampia expertise di UniCredit nel consumer lending
 
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
 
Il Gruppo Poste Italiane nel secondo semestre del 2018 sarà impegnato nell’attuazione degli obiettivi delineati nel Piano quinquennale Deliver 2022, approvato dal CdA il 26 febbraio 2018. Obiettivo strategico del Piano Industriale del Gruppo è realizzare la trasformazione fisica e digitale, cogliendo i trend di mercato e dell’economia italiana in recupero.
 
Nel comparto dei servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione il Gruppo sarà impegnato nella progressiva implementazione del nuovo modello di joint delivery; proseguirà inoltre l’impiego di nuove tecnologie di automazione a supporto dei processi produttivi con l’obiettivo di aumentare efficienza e qualità dei servizi postali, massimizzando le sinergie del network logistico-produttivo e valorizzando tutti gli asset disponibili del Gruppo, nonché migliorare il posizionamento competitivo sul mercato dei pacchi cogliendo le opportunità derivanti dallo sviluppo dell’e-commerce.
 
Con la creazione della nuova unità di business Pagamenti, Mobile e Digitale, il Gruppo Poste vuole diventare il principale ecosistema dei pagamenti in Italia, assicurando la convergenza tra pagamenti e mobile e tra canali fisici e digitali attraverso l’utilizzo degli asset esistenti, in termini di competenze, base clientela, network fisico e digitale.

L’obiettivo è quello di contribuire al Programma Evoluzione Offerta Pagamenti ai fini dello sviluppo del comparto della monetica e dei servizi di pagamento.

In tale contesto competitivo, considerando le opportunità nei pagamenti digitali (l’incidenza del contante in Italia è pari all’85% vs una media EU del 68%), il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA del 25 gennaio 2018 ha deliberato lo svincolo dal Patrimonio BancoPosta delle attività, dei beni e dei rapporti giuridici destinati a confluire in un patrimonio destinato alla monetica e ai servizi di pagamento che si intende costituire nell’ambito di PosteMobile SpA attraverso cui quest’ultima possa operare quale Istituto di Moneta Elettronica (IMEL). A seguito dell’esito favorevole della procedura autorizzativa da parte di Banca d’Italia, comunicato il 24 aprile 2018, l’Assemblea di Poste Italiane il 29 maggio 2018 ha deliberato la rimozione del vincolo di destinazione al Patrimonio BancoPosta dell’insieme di attività, beni e rapporti giuridici costituenti il ramo d’azienda della monetica e dei servizi di pagamento.

Le suddette modifiche spiegheranno la loro efficacia dal 1° ottobre 2018.

Nel settore dei Servizi Finanziari, l’ambizione di Piano è cogliere le opportunità derivanti dalle recenti innovazioni normative (Mifid 2 e IDD), valorizzando gli attuali punti di forza: base clienti, rete distributiva e brand. Allo stesso tempo, il Risparmio Postale beneficerà del nuovo accordo con Cassa Depositi e Prestiti siglato a dicembre 2017. Inoltre, la strategia di gestione attiva del portafoglio di strumenti finanziari è mirata alla stabilizzazione del rendimento complessivo determinato da interessi attivi e plusvalenze realizzate.

Il consolidamento della partnership con il Gruppo Intesa San Paolo nei finanziamenti, porterà al lancio di due nuovi prodotti a protezione del credito e dell’immobile oggetto del finanziamento erogato. Nei finanziamenti l’avvio della commercializzazione dei mutui residenziali grazie alla partnership con Intesa SanPaolo consentirà di sviluppare anche su questo prodotto una strategia multipartner, completando l’offerta in essere con Deutsche Bank.

Nel comparto Assicurativo il Gruppo intende mantenere la leadership nel Ramo Vita, fornendo ai clienti i prodotti migliori dell’attuale macro–scenario, rafforzare la propria offerta di fondi previdenziali e continuare a sviluppare piani pensionistici privati, prodotto di cui è già leader di mercato. Nel comparto danni l’obiettivo sarà quello di perseguire una rapida crescita nel ramo Infortuni, nel Welfare e nel settore danni non auto, sfruttando il suo forte potenziale inespresso.

Sul fronte dei mercati obbligazionari i primi sei mesi del 2018 sono stati caratterizzati da una prolungata fase di tassi e spread in calo, cui è seguito un repentino aumento della percezione del rischio Italia in seguito all’incertezza derivante dall’esito delle elezioni politiche tenutesi il 4 marzo.

Il forte aumento della volatilità verificatosi nel corso del mese di maggio ha portato a un incremento dello spread particolarmente marcato sulla parte breve della curva BTP.
Attualmente il mercato sembra essere entrato in una fase di attesa e riflessione; è ragionevole attendersi un periodo di volatilità dei tassi di interesse sui BTP e dunque sullo spread.
 
OBBLIGAZIONI IN SCADENZA
Il 30 maggio 2019 è la data di scadenza dell’obbligazione emessa da Poste Vita SpA il 30 maggio 2014 per un valore nominale di 750 milioni di euro e che ha un valore contabile al 30 giugno 2018 di 751 milioni di euro.
 
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
 
Di seguito viene riportato il significato e il contenuto degli indicatori alternativi di performance, non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, utilizzati nel presente comunicato al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo.
MARGINE OPERATIVO NETTO: è il rapporto fra l’utile operativo (EBIT) e il totale dei ricavi.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma algebrica delle passività̀ finanziarie, delle riserve tecniche assicurative, delle attività̀ finanziarie, delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori, della cassa e depositi BancoPosta e delle disponibilità̀ liquide e mezzi equivalenti.

Composizione della posizione finanziaria netta* (milioni di euro):



Leggi il comunicato stampa integrale in versione pdf

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Il documento contenente la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2018 sarà̀ pubblicato entro il giorno 8 agosto 2018, depositato a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società̀ (www.posteitaliane.it) e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage" (www.emarkestorage.com), nonché́ depositato presso la società̀ di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it). Sarà resa informativa in ordine al deposito.
 
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Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Il sottoscritto, Tiziano Ceccarani, in qualità̀ di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Poste Italiane
DICHIARA
ai sensi dell’art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
 
[1] FIT (Federazione Italiana Tabaccai) conta 48.000 associati che offrono una serie di servizi al pubblico. 
[2] PuntoPoste è la rete dedicata di e-commerce che offrirà accesso a 350 locker entro la fine del 2018. 
[3] Depurando l’effetto IFRS15 e del mancato contributo MCC-BDM
[4] Depurando  l’effetto delle plusvalenze, IFRS15 ed il mancato contributo MCC-BDM
[5] Relative al deconsolidamento della Banca del Mezzogiorno – MCC per €50 milioni, un calo delle plusvalenze pari a €153 milioni rispetto al trimestre precedente e ai principi contabili IFRS15 pari a €12 milioni.
[6] Effetto rinnovo del CCNL e una festività pagata in meno.
[7]Le masse gestite (TFA) comprendono le riserve tecniche del settore assicurativo, il risparmio postale, la raccolta in fondi comuni di investimento e i depositi della clientela, compresi i PCT.
[8] Ricavi comprensivi di plusvalenze lorde (€404 milioni nel primo semestre 2018 rispetto a €537 milioni del primo semestre 2017)


Roma, 2° agosto 2018
 
POSTE ITALIANE RISULTATI SECONDO TRIMESTRE 2018 E PRIMO SEMESTRE 2018 – DETTAGLI CONFERENCE CALL
Roma, giovedì 2 agosto alle 10:30
+39 06 8750 0706                 (Italia)                  
+44 (0)330 336 9411             (UK)                     
+1 323-794-2588                   (USA)
+39 06 8750 0736                 (solo ascolto)
 
 
LA CONFERENCE CALL SARÀ DISPONIBILE ANCHE VIA LIVE AUDIO WEBCAST A: 
https://www.posteitaliane.it/en/presentations.html#/
 

 
Per maggiori informazioni:
 
Poste Italiane S.p.A Investor Relations
Tel.+390659584716
Mail: investor.relations@posteitaliane.it
 
Poste Italiane S.p.A. Media Relations
Tel. +39 0659582097
Mail: ufficiostampa@posteitaliane.it
 
 
www.posteitaliane.it